(sp. Galicia) Regione autonoma della Spagna (29.574 km2, con 2.784.169 ab. nel 2008; 94,1 ab./km2). Comunità autonoma dal 1981, con capoluogo Santiago de Compostela. Occupa l’estremità nord-occidentale [...] l’opera di traghettamento del galiziano da lingua orale e popolare a lingua scritta e letteraria. Il periodo che precede la guerracivile vede così l’affermazione di poeti come R. Cabanillas, X. Crecente Vega o G. López Abente, mentre tra i narratori ...
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Uomo politico serbo (Pozarevac 1941 - L'Aia, Paesi Bassi, 2006). Dal 1959 membro della Lega dei comunisti di Iugoslavia, fu presidente del comitato cittadino del partito a Belgrado (1984-86) e presidente [...] del rinascente nazionalismo serbo che, accompagnato da orientamenti analoghi nelle altre repubbliche iugoslave, portò allo scoppio della guerracivile (1991). Con la formazione (luglio 1990) del Partito socialista serbo, in seguito alla fusione del ...
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Storico e archivista italiano (Roma 1920 - ivi 2016). I suoi interessi si sono rivolti essenzialmente a due campi della storia contemporanea. In primo luogo, alla storia delle istituzioni e dell'amministrazione [...] che ha arricchito la riflessione sulla Resistenza con una vera e propria svolta storiografica, apparve nel 1991: Una guerracivile. Saggio storico sulla moralità nella Resistenza, dove, oltre ad approfondire, con l'ausilio di una vastissima selezione ...
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Trasformazione dell'assetto politico cinese che nel 1949 portò al potere il Partito comunista. Iniziato nei primi anni Venti del Novecento, il processo rivoluzionario si concluse circa trent'anni dopo [...] pur mantenendo ognuno la propria autonomia d'azione.
La guerracivile
Alla fine della Seconda guerra mondiale, falliti i tentativi di accordo tra le parti, scoppiò (1946) la guerracivile. Il Guomindang, appoggiato dagli USA, godeva di una netta ...
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(lat. Mauretania) Antica regione dell’Africa settentrionale, corrispondente all’odierno Marocco e a parte dell’Algeria. Il nome deriva da quello della tribù dei Mauri, prevalsa in un dato momento sulle [...] contro Giugurta, poté ingrandire il proprio regno a spese della Numidia. Nel 49, allo scoppio della guerracivile, la M. era divisa in una parte orientale sotto Bocco il Giovane, e una occidentale sotto Bogud. Ostili a Giuba di Numidia, pompeiano ...
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Nobile inglese (Wimborne Saint Giles, Dorset, 1621 - Amsterdam 1683). Erede di un cospicuo patrimonio, a 19 anni fu eletto al parlamento breve; ma al parlamento lungo, benché eletto, non fu ammesso. Allo [...] scoppio della guerracivile, fu a fianco di Carlo I; nel 1643 però dichiarava al parlamento d'aver lasciato la fazione carlista per motivi religiosi: riammesso al parlamento, si associò ai presbiteriani. Con l'avvento di Cromwell (1645), S. si ritirò ...
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Generale e uomo politico spagnolo (El Ferrol 1892 - Madrid 1975). Ufficiale, si distinse in Marocco nella riconquista di Melilla (1921), poi a capo del Tercio Estranjero, guadagnandosi la nomina a generale [...] e mezzi da Hitler e Mussolini contro l'intervento dell'URSS e delle brigate internazionali - a una lunga e sanguinosa guerracivile, nella quale ebbe il sopravvento e che si concluse, dopo spaventose distruzioni e pesanti perdite delle due parti, il ...
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Talebani (o Taliban) Gruppo di fondamentalisti islamici formatisi nelle scuole coraniche afghane e pakistane (dal pashtō ṭālib «studente»), impegnato nella guerriglia antisovietica in Afghanistan; tra [...] il 1995 e il 1996 sono emersi come vincitori della guerracivile afgana successiva al ritiro dell’URSS e, conquistato il potere, hanno imposto un regime teocratico basato sulla rigida applicazione della legge coranica. Rovesciati dall’intervento NATO ...
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Uomo politico messicano (San Pablo Guelatao, Oaxaca, 1806 - Città di Messico 1872). Dopo tre anni di guerracivile fu eletto presidente della Repubblica (1861) e affrontò l'aggressione francese al Messico [...] , e stabilì a Veracruz un governo provvisorio, liberale e riformatore soprattutto in campo ecclesiastico. Dopo tre anni di guerracivile ("guerra della Riforma") contro i conservatori Zuloaga e M. Miramón, J., sostenuto dagli USA, riuscì a entrare a ...
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Vermont Stato federato degli USA (24.900 km2 con 621.760 ab. nel 2009), nella Nuova Inghilterra; capitale Montpelier. Confina con il Canada a N e con gli Stati del New Hampshire, lungo il fiume Connecticut, [...] che se ne contendevano il possesso, si costituì in repubblica indipendente nel 1777 e il 4 marzo 1791 divenne il 14° Stato dell’Unione; nel 1803 la capitale fu fissata a Montpelier. Durante la guerracivile, il V. si mantenne fedele all’Unione. ...
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guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...
civile
agg. [dal lat. civilis, der. di civis «cittadino»]. – 1. Di cittadino, dei cittadini, considerati come parte d’uno stato e con particolare riguardo alla loro convivenza in seno allo stato: diritto c., in senso ampio, il complesso delle...