Figlio (n. 1361 - m. Praga 1419) dell'imperatore Carlo IV, re di Germania dal 1376 e di Boemia dal 1378, nel contesto dello sviluppo del movimento ussita fece assassinare il consigliere dell'arcivescovo [...] prestigio condusse alla sua deposizione dall'impero (1400) a favore di Ruperto, conte palatino. Si aprì in Boemia una nuova guerracivile, V. fu imprigionato dal fratello Sigismondo a Vienna (1402), donde fuggì un anno e mezzo dopo. Non riuscì a ...
Leggi Tutto
Durante la Rivoluzione francese, gli appartenenti a un’associazione politica (club dei g.), così detta perché aveva sede nell’ex convento parigino dei domenicani (Jacobins) nella via Saint-Honoré. Sorto [...] dominanti: G.-J. Danton riteneva di poter trattare coi girondini, mentre M.F.I. Robespierre giudicava inevitabile la guerracivile; la posizione estrema era rappresentata da J.-R. Hébert che, sebbene membro del club dei cordiglieri, nell’agosto ...
Leggi Tutto
Generale (n. governatorato di Smolensk 1893 - m. Mosca 1937). Ufficiale zarista, aderì alla rivoluzione bolscevica. Stretto collaboratore di Trockij dal 1918, ebbe parte determinante nella creazione dell'Armata [...] rossa. Durante la guerracivile combatté contro le armate bianche di A. V. Kolčak e A. I. Denikin e diresse poi la campagna contro la Polonia (1920-21). Direttore dell'Accademia militare di Mosca (1922-24), capo di S. M. (1925-28) e dal 1931 ...
Leggi Tutto
Capo militare della rivoluzione ussita (n. 1376 circa - m. presso Přibyslav 1424); dapprima combatté contro Venceslao IV e poi (1410-11) contro l'Ordine teutonico. Nella fortezza di Tábor creò le basi [...] Boemia orientale. Detronizzato Sigismondo, dopo il breve regno del principino polacco Sigismondo Korybut, Ž. riuscì (1423) a impedire una più vasta guerracivile, sconfiggendo Praga (1424). Ž. morì per un'epidemia, durante una spedizione in Moravia. ...
Leggi Tutto
(sp. Galicia) Regione autonoma della Spagna (29.574 km2, con 2.784.169 ab. nel 2008; 94,1 ab./km2). Comunità autonoma dal 1981, con capoluogo Santiago de Compostela. Occupa l’estremità nord-occidentale [...] l’opera di traghettamento del galiziano da lingua orale e popolare a lingua scritta e letteraria. Il periodo che precede la guerracivile vede così l’affermazione di poeti come R. Cabanillas, X. Crecente Vega o G. López Abente, mentre tra i narratori ...
Leggi Tutto
Uomo politico serbo (Pozarevac 1941 - L'Aia, Paesi Bassi, 2006). Dal 1959 membro della Lega dei comunisti di Iugoslavia, fu presidente del comitato cittadino del partito a Belgrado (1984-86) e presidente [...] del rinascente nazionalismo serbo che, accompagnato da orientamenti analoghi nelle altre repubbliche iugoslave, portò allo scoppio della guerracivile (1991). Con la formazione (luglio 1990) del Partito socialista serbo, in seguito alla fusione del ...
Leggi Tutto
Storico e archivista italiano (Roma 1920 - ivi 2016). I suoi interessi si sono rivolti essenzialmente a due campi della storia contemporanea. In primo luogo, alla storia delle istituzioni e dell'amministrazione [...] che ha arricchito la riflessione sulla Resistenza con una vera e propria svolta storiografica, apparve nel 1991: Una guerracivile. Saggio storico sulla moralità nella Resistenza, dove, oltre ad approfondire, con l'ausilio di una vastissima selezione ...
Leggi Tutto
Trasformazione dell'assetto politico cinese che nel 1949 portò al potere il Partito comunista. Iniziato nei primi anni Venti del Novecento, il processo rivoluzionario si concluse circa trent'anni dopo [...] pur mantenendo ognuno la propria autonomia d'azione.
La guerracivile
Alla fine della Seconda guerra mondiale, falliti i tentativi di accordo tra le parti, scoppiò (1946) la guerracivile. Il Guomindang, appoggiato dagli USA, godeva di una netta ...
Leggi Tutto
(lat. Mauretania) Antica regione dell’Africa settentrionale, corrispondente all’odierno Marocco e a parte dell’Algeria. Il nome deriva da quello della tribù dei Mauri, prevalsa in un dato momento sulle [...] contro Giugurta, poté ingrandire il proprio regno a spese della Numidia. Nel 49, allo scoppio della guerracivile, la M. era divisa in una parte orientale sotto Bocco il Giovane, e una occidentale sotto Bogud. Ostili a Giuba di Numidia, pompeiano ...
Leggi Tutto
Nobile inglese (Wimborne Saint Giles, Dorset, 1621 - Amsterdam 1683). Erede di un cospicuo patrimonio, a 19 anni fu eletto al parlamento breve; ma al parlamento lungo, benché eletto, non fu ammesso. Allo [...] scoppio della guerracivile, fu a fianco di Carlo I; nel 1643 però dichiarava al parlamento d'aver lasciato la fazione carlista per motivi religiosi: riammesso al parlamento, si associò ai presbiteriani. Con l'avvento di Cromwell (1645), S. si ritirò ...
Leggi Tutto
guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...
civile
agg. [dal lat. civilis, der. di civis «cittadino»]. – 1. Di cittadino, dei cittadini, considerati come parte d’uno stato e con particolare riguardo alla loro convivenza in seno allo stato: diritto c., in senso ampio, il complesso delle...