Nome di varî personaggi romani, di cui sono più noti: 1. Figlio di Gneo Domizio Enobarbo, console nel 96, e di Porcia: avversario di Pompeo e dei triunviri, riuscì console nel 54 a. C., concludendo uno [...] contratto con i candidati al consolato Gneo Domizio Calvino e C. Memmio. Si riconciliò poi con Pompeo, e nella guerracivile fu assediato in Corfinio da Cesare, nelle cui mani cadde prigioniero; graziato, assunse il comando della difesa di Marsiglia ...
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Uomo politico e scrittore francese (Parigi 1840 - ivi 1913), figlio di Joseph-Philippe. Garibaldino, compagno poi di E. Renan nelle sue missioni archeologiche in Siria, dopo aver combattuto il governo [...] di Parigi (1871) all'Assemblea nazionale. Dimessosi per le sue idee radicali, si allontanò da Parigi per non partecipare alla guerracivile tra gli insorti della Comune e le truppe di Thiers. Deputato di estrema sinistra (1873), e (1855-99) più volte ...
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Generale inglese (Denton 1612 - Nun Appleton 1671). Allo scoppio della guerracivile si schierò a favore del Parlamento, combattendo le forze realiste dello Yorkshire (Marston Moor, 1644). Generalissimo [...] di principio, a un accordo con gli Stuart, egli decise di rimanere al comando dell'esercito e alla ripresa della guerracivile ottenne la vittoria a Maidstone (1648). Nominato giudice dell'Alta corte che avrebbe condannato a morte Carlo I, decise di ...
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Figlio (Lisbona 1261 - Santarém 1325) di Alfonso III, cui successe nel 1279; sposò nel 1282 la figlia di Pietro III d'Aragona, Isabella (poi santificata), che si sforzò sempre di conciliare le discordie [...] suo merito maggiore è l'aver gettato le basi della potenza marinara del Portogallo. Gli ultimi anni del regno furono turbati dalla discordia tra il re e il figlio Alfonso, sfociata in una guerracivile. Fu anche poeta; ci restano di lui 138 cantigas. ...
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Nome di varî personaggi romani tra cui: 1. Console nel 283 a. C.; vincitore della battaglia del Lago Vadimone. Nel 279 fu inviato come ambasciatore a Pirro, insieme a Fabrizio. 2. Marito (circa 50 a. C.) [...] di Tullia, figlia di Cicerone, da cui si separò nel 46. Militò con Cesare in Gallia e fu con lui nella guerracivile. Tribuno della plebe (47), propose una legge sulla cancellazione dei debiti che suscitò gravi disordini, sedati solo dal ritorno di ...
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Città degli USA (172.806 ab. nel 2007), nel Texas, sulla riva sinistra del Rio Grande, di fronte al centro messicano di Matamoros. È centro commerciale di frontiera e ha un buon porto fluviale, unito da [...] verso la California, soffrì negli anni seguenti per febbri gialle, rivolte messicane, speculatori e macchinazioni delle fazioni politiche. Durante la guerracivile, fino all’occupazione dei federali (1863), fu centro di operazioni dei Sudisti. ...
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Città della Russia (1.129.120 ab. nel 2009), situata sulla sponda destra del fiume Irtyš, presso la confluenza dell’Om´. Importante nodo di traffici e sede di notevoli impianti petrolchimici, metalmeccanici, [...] nel successivo. La costruzione della ferrovia transiberiana (1894) favorì un rapido sviluppo commerciale seguito da una notevole espansione urbana. Nel corso della guerracivile O. fu sede del governo antibolscevico guidato da A.V. Kolčak (1918-19). ...
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Generale e uomo politico spagnolo (Santa Cruz de Tenerife 1809 - Biarritz 1867). Prese parte alla guerracivile del 1834, a favore di Maria Cristina; esiliato nel 1840, tre anni dopo tornò in patria contribuendo [...] ), si riconciliò con Espartero e nel 1854, d'accordo con i progressisti, capeggiò una riuscita rivolta militare. Ministro della Guerra, sostituì Espartero a capo del governo (luglio - ottobre 1856); di nuovo presidente del Consiglio dal 1858 al 1863 ...
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Città della Spagna settentrionale (51.117 ab. nel 2008) in Aragona, capoluogo della provincia omonima.
Antica città degli Ilergeti, nota per essere stata il centro della ribellione di Sertorio, che vi [...] ’esercito del pretendente alla Corona don Carlos, fu teatro di una battaglia conclusasi con la sconfitta delle truppe della reggente Maria Cristina. Nella guerracivile fu al centro di combattimenti tra franchisti e repubblicani (maggio-agosto 1937). ...
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Figlio (141-96 a. C.) di Demetrio II e di Cleopatra Thea, fu chiamato alla morte del padre (125) da Atene, dove studiava, come coreggente della madre che aveva fatto uccidere il primogenito Seleuco V. [...] Zabina che occupava gran parte del paese, poi si sbarazzò della madre (121). Dopo un periodo di pace sorse una nuova guerracivile contro Antioco IX Ciziceno (114) che segnò il principio dello sfacelo del regno seleucidico. A. fu ucciso dal favorito ...
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guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...
civile
agg. [dal lat. civilis, der. di civis «cittadino»]. – 1. Di cittadino, dei cittadini, considerati come parte d’uno stato e con particolare riguardo alla loro convivenza in seno allo stato: diritto c., in senso ampio, il complesso delle...