Uomo politico spagnolo (Las Palmas 1887 - Parigi 1956). Medico, docente di anatomia all'univ. di Madrid, membro del Partito socialista dal 1929, fu deputato alle Cortes dal 1931. Ministro delle Finanze [...] allo scoppio della guerracivile (1936), fece trasferire gran parte delle riserve d'oro della Banca di Spagna in Unione Sovietica. Nel 1937 sostituì Largo Caballero alla guida di un governo repubblicano con sede a Valenza, strettamente collegato alle ...
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Uomo politico sovietico (Sanain, Armenia, 1895 - Mosca 1978). Bolscevico dal 1915, M. partecipò alla guerracivile in Transcaucasia; entrò nel Comitato centrale del partito nel 1923 e nel Politbjuro nel [...] 1935. Stretto collaboratore di Stalin, diresse varî commissariati del popolo di carattere economico e dal 1937 al 1946 fu anche vicepresidente del Consiglio dei commissarî del popolo. Dopo la morte di ...
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Uomo politico spagnolo (Madrid 1908 - ivi 1989). Sostenitore di F. Franco durante la guerracivile, più volte governatore civile (dal 1944), fu a capo della polizia (1957-1965), poi dell'amministrazione [...] del governo a L. Carrero Blanco ucciso in un attentato. Uomo di fiducia di F. Franco, è stato il primo civile ad assumere la direzione governativa nella Spagna franchista. In tale veste diede vita a una politica di aspra repressione dell'opposizione ...
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Storico romano (n. 118 a. C. circa - m. Creta 67 a. C.). Nel 78 fu praetor urbanus, poi propretore in Sicilia; prese parte alla guerra contro i pirati come legato di Pompeo, ma cadde malato e morì a Creta. [...] Della sua opera (Historiae), che in 23 libri narrava la guerra sociale e la guerracivile di Silla, abbiamo molti ma brevi frammenti. Sallustio, lodando l'arte di S., ne biasimava la parzialità, ciò che sembra confermato da Cicerone, che pur ...
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Generale sovietico (Novaja Gol´čicha, gov. di Kostroma, 1895 - Mosca 1977). Ufficiale, nel 1918 entrò nell'Armata rossa e partecipò alla guerracivile. Dopo aver svolto varî incarichi direttivi, dal 1937 [...] . Nel 1945 guidò personalmente l'avanzata in Prussia orientale e, come comandante delle forze sovietiche in Estremo Oriente, la guerra contro il Giappone. Nuovamente capo di S. M. (1946), fu ministro (1949-53) e viceministro (1953-57) della Difesa ...
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Guerriglieri (serbocr. četnici) delle bande armate (četa «banda») formatesi nei Balcani per combattere i Turchi. Costituitosi nel 1918 il regno iugoslavo, il movimento popolare spontaneo divenne istituzione [...] paese l’egemonia della nazionalità serba. Durante la Seconda guerra mondiale, l’organizzazione si suddivise nei cosiddetti c. ‘legali in conflitto con i partigiani di Tito. Durante la guerracivile del 1991, il termine è stato ripreso per indicare i ...
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Generale e uomo politico messicano (Colotlán, Jalisco, 1854 - El Paso, Texas, 1916), seguace di P. Díaz. Durante la presidenza Madero (1911-13) soffocò dapprima la rivolta dei partigiani di Orozco (1912), [...] nel movimento che provocò la caduta di F. Madero (1913), e assunse provvisoriamente la presidenza della Repubblica. La guerracivile tra le varie fazioni (F. Díaz, V. Carranza, ecc.), l'intervento degli USA, che occuparono Tampico e Veracruz ...
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(russo Socialisty-revoljucionery) Partito politico russo fondato nel dicembre 1901 per iniziativa, fra gli altri, di V.M. Černov, con un programma incentrato sulla socializzazione delle terre. Promotore [...] Rivoluzione d’ottobre il partito si spaccò: la componente di sinistra fece parte del governo fino all’aprile 1918, poi si disgregò; la componente di destra costituì uno dei nuclei principali della controrivoluzione negli anni della guerracivile. ...
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Console (7 a. C.), proconsole d'Africa (5 a. C. - 3 d. C.). Nominato da Tiberio legato di Siria (17 d. C.), dopo un dissidio con Germanico abbandonò la regione; essendo poi morto Germanico (19), tentò [...] della Siria affidato a Gneo Senzio Saturnino, ma il tentativo fallì. Si recò a Roma (20) per difendersi dall'accusa di avere avvelenato Germanico, ma, vistosi perduto per la grave accusa di avere provocato la guerracivile in Siria, si uccise. ...
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Uomo politico pakistano (Pēshāwar 1917 - Rawalpindi 1980). Comandante dell'esercito (1966) quando il 25 marzo 1969 il presidente Ayyūb Khān diede le dimissioni lasciando il potere alle forze armate, Y., [...] il potere, proclamò la legge marziale impegnandosi a riportare al più presto il paese alla normalità costituzionale. Dopo la guerracivile e la secessione del Pakistan orientale (dic. 1971) Y. diede le dimissioni, lasciando la presidenza a Z. A ...
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guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...
civile
agg. [dal lat. civilis, der. di civis «cittadino»]. – 1. Di cittadino, dei cittadini, considerati come parte d’uno stato e con particolare riguardo alla loro convivenza in seno allo stato: diritto c., in senso ampio, il complesso delle...