forze di pace
locuz. sost. f. pl. – Prevenire i conflitti e riportare la pace nelle zone del pianeta colpite dalla guerra sono gli scopi principali delle Nazioni Unite, che a tal fine hanno autorizzato [...] missioni di peacekeeping in Africa, dislocate nei paesi del continente più duramente colpiti dai conflitti regionali, dalla guerracivile e dalla repressione dei regimi: nella Repubblica democratica del Congo (sigla della missione: Monusco), in Costa ...
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Tra il 1996 e il 2003 il Congo è stato sconvolto da una cruenta guerracivile interetnica che si è rapidamente trasformata in un conflitto tra stati combattuto sul territorio congolese e non solo. A seguito [...] al potere Kabila cercò di disfarsi dei suoi sostenitori stranieri, ma l’effetto fu quello di innescare la cosiddetta seconda guerra del Congo. Le truppe ruandesi e ugandesi già presenti nel territorio si sottrassero al controllo del governo di Kabila ...
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L’ordine politico costituzionale della Bosnia-Erzegovina, frutto degli Accordi di Dayton del 1995, si configura come una peculiare sintesi fra un modello di stato unitario e una forte decentralizzazione [...] è l’esito della volontà del principale gruppo etnico – i Bosniaci – e della comunità internazionale di porre fine alla guerracivile (1992-95) con l’indipendenza del paese e la costituzione di uno stato autonomo. Il forte decentramento del potere ...
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Nel febbraio del 1999 una serie di attentati dinamitardi a Toškent fece almeno 15 vittime; pochi giorni dopo, il Movimento islamico dell’Uzbekistan (Imu) pubblicò il suo manifesto politico a sostegno della [...] il nocciolo duro dell’Imu era costituito da esuli uzbeki che avevano combattuto al fianco degli insorti tagiki durante la guerracivile in quel paese, e che avevano poi rinsaldato le loro connessioni con i talebani.
L’invasione dell’Afghanistan da ...
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Mostar è il principale centro urbano della regione dell’Erzegovina. Secondo le ultime statistiche è abitata per circa il 35% da Bosniaci, per il 34% da Croati e per il 18% da Serbi ed è governata da Croati [...] e Bosniaci. La città, e in particolar modo il Ponte Vecchio (in bosniaco: Stari Most), è diventata il simbolo della guerracivile nella ex Iugoslavia. Costruito nel 1566 sul fiume Neretva, il ponte collegava le due parti della città, fino alla sua ...
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Uno degli assi più stabili nel fluido gioco di alleanze che interessa gli attori del Medio Oriente è quello costituito dalla relazione bilaterale tra Siria e Iran. Le buone relazioni tra questi due paesi [...] trovato un punto di convergenza nel ruolo di supporto alle forze sciite e al movimento di Hezbollah svolto durante la guerracivile libanese (1975-90).
Il regime siriano è retto da una minoranza sciita e, oltre a tale elemento di convergenza, Teheran ...
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Camera dei comuni (House of commons)
Camera dei comuni
(House of commons) Camera bassa del Parlamento britannico, il cui nome allude alle origini dell’istituto definendosi in contrasto con la Camera [...] la loro funzione politica, che si affermava con Elisabetta nei conflitti tra la regina e i Comuni. Travolti dalla guerracivile, cui la loro opposizione aveva contribuito, i Comuni furono ricostituiti dopo la Restaurazione. Sotto Giorgio III i Comuni ...
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Le province di Songkhla, Pattani, Yala e Narathiwat, al confine con la Malaysia, fino a due secoli fa, prima di finire sotto il controllo del Siam, costituivano un sultanato indipendente. Nei decenni scorsi [...] l’integrità stessa della Thailandia. Da allora, infatti, è in atto una vera e propria guerracivile senza esclusione di colpi, esasperata anche dalla serrata guerra al commercio della droga, avviata dallo stesso Thaksin a inizio 2003 e finalizzata a ...
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Falangi libanesi (ar. al-kata'ib al-lubnaniyya)
Falangi libanesi
(ar. al-kata’ib al-lubnaniyya). Formazione politico-militare nazionalista libanese, nata nel 1936 sul modello della Falange spagnola, [...] ’occupazione coloniale francese. Inizialmente multiconfessionali, le F.l. divennero la milizia della comunità cristiano-maronita durante la guerracivile libanese del 1975-90, sotto il comando della famiglia Giumayyil. Nel 1982, in risposta ad alcuni ...
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Habre, Hissene
Habré, Hissène
Politico del Ciad (n. Fayard-Largeau 1942). Uno dei leader dei movimenti di opposizione armata del Nord islamico, divenne primo ministro (1978) e prese poi il potere con [...] con successo una guerra contro le forze libiche presenti nel Ciad settentr. dal 1980. Deposto da Idriss Déby (1990), si esiliò in Senegal. Nel 2005 fu accusato di crimini contro l’umanità commessi nel corso della lunga guerracivile ciadiana. ...
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guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...
civile
agg. [dal lat. civilis, der. di civis «cittadino»]. – 1. Di cittadino, dei cittadini, considerati come parte d’uno stato e con particolare riguardo alla loro convivenza in seno allo stato: diritto c., in senso ampio, il complesso delle...