Uomo politico e scrittore francese (Parigi 1840 - ivi 1913), figlio di Joseph-Philippe. Garibaldino, compagno poi di E. Renan nelle sue missioni archeologiche in Siria, dopo aver combattuto il governo [...] di Parigi (1871) all'Assemblea nazionale. Dimessosi per le sue idee radicali, si allontanò da Parigi per non partecipare alla guerracivile tra gli insorti della Comune e le truppe di Thiers. Deputato di estrema sinistra (1873), e (1855-99) più volte ...
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Erudito romano (n. prima del 98 - m. in esilio 45 a. C.), che Cicerone dice iniziatore del movimento neopitagorico in Roma. Alleato politico di Cicerone al tempo della congiura di Catilina (63), pretore [...] nel 58, durante la guerracivile parteggiò per Pompeo, e rimase perciò in esilio dopo Farsalo. Scrisse opere di grammatica, astrologia, antichità religiose (De dis), scienze naturali. Ebbe fama di uomo dedito alla magia. ...
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Scrittore russo (Sereda 1891 - Mosca 1926); considerato uno dei primi scrittori "proletarî". Partecipò alla rivoluzione del 1917, nel 1919 fece parte della divisione di Čapaev. Ha lasciato due "cronache" [...] tra il reale e l'immaginario sulla guerracivile: Čapaev (1923) e Mjatež ("La rivolta", 1925), considerate preannunziatrici del "realismo socialista". ...
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Poeta spagnolo (Puerto de Santa Maria 1902 - ivi 1999). Simbolo di una poesia incentrata sull'impegno politico e civile, fu costretto a trascorrere buona parte della sua vita in esilio. Notevoli anche [...] suggerisce dei "poemi del colore e della linea" che raccoglierà poi (1953) nel volume A la pintura. Altre opere: Noche de guerra en el Museo del Prado (1956), Poemas ascénicos (1962), Canciones del alto valle del Aniene (1972), Los hijos del drago y ...
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Scrittore latino (n. Rieti 116 a. C. - m. 27 a. C.), detto dal luogo di nascita V. Reatino (Reatinus); erudito, poligrafo, uno degli autori più fecondi e importanti del mondo antico. L'importanza di V. [...] fu con Pompeo nella guerra di Sertorio (79); tribuno della plebe, pretore (68), legato nella guerra dei pirati, vigintivir per seguivano questa enciclopedia. Di una grande opera sul diritto civile (in 15 libri) non rimane alcun frammento; e ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] ) W. Soyinka (n. 1934) - il Nobel africano per la letteratura (1986) che ha conosciuto il carcere e l'orrore della guerracivile -, lo scrittore del Sudafrica oppresso dalla minoranza europea è l'unico ad avere ancora la prospettiva di un futuro non ...
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Romanziere e critico indiano, nato a Peshawar il 12 dicembre 1905. Ha compiuto gli studi al Khalsa College (Amritsar), alla Punjab University (1921-24), all'University College di Londra (1926-29) e all'università [...] di Cambridge. Dopo aver preso parte alla guerracivile spagnola nelle file della Brigata Internazionale, ha soggiornato per lunghi periodi in Francia, Germania, Austria e Belgio, venendo a contatto con vari circoli letterari e autori quali T. S. ...
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Scrittore spagnolo; nel 1991 ha ricevuto il premio Letras Españolas e nel 1993 il premio Miguel de Cervantes. Nelle opere pubblicate dopo il ritorno della democrazia in Spagna, D. non ha abbandonato il [...] possono operare nella personalità dell'individuo. Un tema analogo ricorre anche in 377A, madera de héroe (1987), romanzo sulla guerracivile, il cui protagonista è sottoposto a pressioni familiari che lo portano a scelte estranee alla sua natura. El ...
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Critico, filologo e storico spagnolo, nato il 4 maggio 1885 a Rio de Janeiro. Prof. di storia della lingua spagnola all'università di Madrid dal 1915, dopo la guerracivile è emigrato negli S.U.A. e ha [...] insegnato letteratura spagnola nell'università di Princeton e in altre università americane.
Educatosi alla scuola di Menéndez Pidal, da cui ereditò il rigore metodologico e l'interesse per la critica ...
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Scrittore tedesco, nato a Kiel il 23 aprile 1898. Figlio d'un ufficiale di marina e d'una russa, mentre compiva gli studî ginnasiali fu inviato, appena sedicenne, al fronte orientale, rimanendo poche settimane [...] prigioniero dei Russi. Nel 1918 fuggì dal campo di concentramento in Mongolia, dove era rinchiuso, e partecipò alla guerracivile fra bolscevichi e "guardie bianche" dalla parte di queste ultime; fatto prigioniero una seconda volta, riuscì nuovamente ...
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guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...
civile
agg. [dal lat. civilis, der. di civis «cittadino»]. – 1. Di cittadino, dei cittadini, considerati come parte d’uno stato e con particolare riguardo alla loro convivenza in seno allo stato: diritto c., in senso ampio, il complesso delle...