Scrittore e poeta ucraino (Elizavetgrad 1902 - Kiev 1954); descrisse, in forma alquanto esaltata, la lotta e gli stati d'animo della borghesia e dell'intelligencija, favorevoli alla rivoluzione, durante [...] la guerracivile. Ricordiamo, oltre al più famoso romanzo Majster korablja ("Il mastro della nave", 1928), anche Čotiri šabli ("Le quattro sciabole", 1930) e Krov´ zemli ("Il sangue della terra", 1927). ...
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Scrittore russo (Vilija, Rovno, 1904 - Mosca 1936). Militante comunista, gravemente ferito nella guerracivile, restò in seguito paralizzato. Pubblicò nel 1935 l'autobiografico Kak zakaljalas´ stal´ (trad. [...] it. Come fu temprato l'acciaio, 1945), esaltazione di una fede incrollabile nel comunismo, e lasciò incompiuto un secondo romanzo, Roždenie burej ("Nascita della tempesta", 1936) ...
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Pseudonimo dello scrittore ucraino Il´ja Šlëmovič Gurevič (Konstantinograd, od. Krasnograd, Char´kov, 1908 - Kiev 1973). I temi fondamentali della sua produzione di poeta, prosatore e drammaturgo sono [...] legati alle vicende della guerracivile e della seconda guerra mondiale; da ricordare il romanzo Dikij mëd ("Miele selvatico", 1963). ...
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Trovatore gallego-portoghese (1289-1329). Figlio bastardo di Dom Diniz (re Dionigi), prediletto del padre, fu causa di una sollevazione di palazzo che assunse la gravità di una guerracivile. Compose Cantigas [...] de amor e de amigo ...
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Tardo epitomatore latino (4º-5º sec. d. C.) delle Historiae di Sallustio; da lui dipende anche per la lingua, nello scarno trattato sulla guerracivile di Mario, assai utile per la ricostruzione dell'opera [...] di Sallustio ...
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Pensatore e letterato (Firenze 3 maggio 1469 - ivi 21 giugno 1527). Figlio di Bernardo, dottore in legge (1430 o 1431-1500), e di Bartolomea de' Nelli. Grazie ai Ricordi del padre relativi agli anni 1474-87, [...] in Francia per richiedere all'alleato un maggiore impegno nella guerra pisana (la missione durò dal luglio 1500 al gennaio 1501). al 1492, ma hanno per vero soggetto il conflitto civile in Firenze, dallo scontro fra guelfi e ghibellini alla vittoria ...
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Scrittore (Pescara 1863 - Gardone Riviera 1938). Fu uno dei maggiori esponenti del decadentismo europeo. Dotato di una cultura molto vasta, mostrò un'inesauribile capacità di assimilare le nuove tendenze [...] leggendaria presso i reduci, si fece interprete, dopo la fine della guerra, della loro indignazione per la "vittoria mutilata" e guidò la e lasciando intravedere una nuova strada per la poesia civile. Alcyone (1904), di là dalla tenue trama di ...
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Faulkner, William
Arnaldo Colasanti
Scrittore e sceneggiatore cinematografico statunitense, nato a New Albany (Mississippi) il 25 settembre 1897 e morto a Byhalia (Mississippi) il 6 luglio 1962. F. [...] difesi dalla tradizione ormai in crisi e gli elementi etico-culturali della nuova, disincantata generazione formatasi dopo la guerracivile. Dal problema della mescolanza razziale scaturì un altro tema essenziale della narrativa di F.: la cieca lotta ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] anche di lagnanze dei Fiorentini per l'ospitalità che in essa trovavano, tra il 1308 e il 1309, esuli e sbanditi dalla nuova guerracivile scoppiata in Firenze tra i Neri stessi, nella quale perì Corso Donati, tanto che il Comune di Lucca si decise a ...
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AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] non ebbero animo di far appello allo spirito combattivo ancor desto del popolo palermitano, temendo i rischi di una guerracivile. "Il popolo - spiegherà poi l'A. - ci avrebbe seguito; ma chi potea rispondere della moderazione di un popolo, che ...
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guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...
civile
agg. [dal lat. civilis, der. di civis «cittadino»]. – 1. Di cittadino, dei cittadini, considerati come parte d’uno stato e con particolare riguardo alla loro convivenza in seno allo stato: diritto c., in senso ampio, il complesso delle...