L’idea dell’uso di razzi per l’esplorazione spaziale emerge a cavallo tra ‘800 e ’900, grazie a pensatori pionieristici come Konstantin Tsiolkowski e Hermann Oberth. Quest’ultimo è il primo fisico ad aver [...] del partito nazionalsocialista non ci fu più spazio per progetti ad uso civile, e alcuni tra i più brillanti membri del VFR vennero reclutati pienamente operativo anche se con lo scoppio della guerra iniziò a mostrarsi evidente il pericolo di penuria ...
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Era il 1° giugno 1919 quando l'Italia concesse ai sudditi della sua colonia in Tripolitania gli Statuti, una serie di accordi per il riconoscimento di uno status di parziale cittadinanza alle popolazioni [...] La Libia era stata occupata sotto il governo Giolitti dopo la guerra italo-turca del 1911-1912. Tuttavia, almeno fino all’avvento parentesi nella storia di un'Italia liberale e civile abbia influito nella ricostruzione di una memoria collettiva. ...
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Gli anni Sessanta ebbero un effetto di “liberazione” da vincoli personali e comunitari divenuto assai presto proverbiale . La loro fama, innervata attorno alla cima del famigerato Sessantotto, non è immeritata. [...] validità dei principi entusiasticamente accorsi alla fine della guerra subì condizioni e limiti. Le relazioni internazionali furono loro grande parte nel formare in seno alla società civile quella speranza e quella rabbia che assieme permisero anni ...
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In principio fu uno schiavo greco. Era il 324 quando l’imperatore Eziana II impose il Cristianesimo quale religione di Stato dell’Impero etiope, ben 56 anni prima dell’Editto di Tessalonica. Convertito [...] stesso, che si ribellò con violenza, costringendo il re a fare marcia indietro. Posto di fronte al rischio di una guerracivile, nel 1632 Susenyos espulse i Gesuiti dal Regno, chiudendo di fatto la porta ad ogni futura missione occidentale in Etiopia ...
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«[…] Capite ora perché i libri sono odiati e temuti? Perché rivelano i pori sulla faccia della vita. La gente comoda vuole soltanto facce di luna piena, di cera, facce senza pori, senza peli, inespressive. [...] . Una lettura interessante è senz’altro il già citato Le tre Italie del ’43. Chi ha veramente combattuto la guerracivile, di Gianni Oliva, edito da Mondadori; imprescindibile è ovviamente Le origini del totalitarismo, di Hannah Arendt, recentemente ...
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guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...
civile
agg. [dal lat. civilis, der. di civis «cittadino»]. – 1. Di cittadino, dei cittadini, considerati come parte d’uno stato e con particolare riguardo alla loro convivenza in seno allo stato: diritto c., in senso ampio, il complesso delle...
guèrra civile Conflitto combattuto tra i cittadini di uno stesso Stato diviso in fazioni. Per es. si chiamano g.c. le guerre intestine combattute a Roma nell'ultimo secolo della Repubblica (1° sec. a.C.), in conseguenza della crisi degli ordinamenti...
guèrra civile americana (o di secessióne) Conflitto (1861-65) scoppiato negli USA dopo il tentativo di secessione degli Stati meridionali, riuniti in Confederazione contro il governo federale dell'Unione. Le origini della g.c.a. sono legate...