(ebr. Pĕleshet) Regione del Vicino Oriente limitata a O dal Mar Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali del Libano e dell’Antilibano, mentre incerti sono i confini dagli altri lati, nei quali si [...] una ‘fascia di sicurezza’ all’estremo Sud del territorio libanese. Le strutture organizzative e militari dell’OLP furono in israeliano nella Striscia di Gaza e di una vera e propria guerracivile con al-Fatàh nelle strade di Gaza. La formazione di un ...
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Imprenditore e uomo politico libanese (n. Tripoli 1955). Dopo il master in Business Administration (conseguito all’American University di Beirut), ha completato gli studi presso l’Harvard University e [...] ha suscitato forti proteste da parte dei sostenitori del premier uscente. Nel marzo 2013, mentre nel Paese la guerracivile esplosa in Siria ha continuato ad avere pesanti ripercussioni minando gli equilibri geopolitici dell'area, M. ha rassegnato ...
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Concetti, problemi e ideali di Norberto Bobbio
sommario: 1. Il problema della definizione. 2. Pace negativa e positiva. 3. La pace come valore. 4. L'ideale della pace perpetua. 5. Pacifismo istituzionale [...] come la causa principale di tutte le specie di guerre, comprese le guerrecivili o infrastatali, se pur avendo riguardo non alla del conflitto arabo-israeliano e più recentemente nella vicenda libanese.
13. L'ONU e il disarmo
Qualche considerazione ...
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Terrorismo
Robert H. Kupperman
di Robert H. Kupperman
Terrorismo
sommario: 1. Introduzione: a) il terrorismo come spettacolo; b) chi sono i terroristi?; c) il fenomeno in evoluzione; d) le basi della [...] relative non sono precise. Ciononostante, a parte la guerracivile nell'Irlanda del Nord e i ripetuti attacchi terroristici in però anche l'effetto di destabilizzare il governo libanese, pregiudicando ulteriormente il precario equilibrio del Medio ...
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di Renzo Guolo
L’accordo sul nucleare iraniano, l’intesa sulle armi chimiche della Siria e la relativa stabilizzazione del potere di Bashar al-Assad, e infine la crisi dell’islam politico in Egitto segnano [...] Iran e la Siria da un lato, e quelli della comunità sunnita libanese con l’Arabia Saudita e i paesi del Golfo, dall’altro, effetto di un intervento militare esterno (Iraq) o di una guerracivile (Siria), che muta la base politica del regime. L’ ...
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Uomo politico libanese (Bikfaya 1905 - Beirut 1984). Fondatore (1936) e leader dal 1937 della Falange libanese, deputato dal 1960, ricoprì tra il 1958 e il 1970 numerosi incarichi ministeriali. Fautore [...] ebbe un ruolo di primo piano nello schieramento della destra maronita, in particolare dopo lo scoppio della guerracivile (1975). Il figlio Bashir (Bikfaya 1947 - Beirut 1982), comandante militare della Falange, fu eletto presidente della repubblica ...
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Uomo politico libanese (Deir el-Qamar 1900 - Beirut 1987), cristiano-maronita. Deputato dal 1934, fu ministro degli Interni nel 1943, nel 1947-48 e nuovamente nel 1975-76. Presidente della Repubblica dal [...] 1952 al 1958, svolse una politica filo-occidentale, che fu fortemente contestata dall'opposizione panaraba. Dopo lo scoppio della guerracivile guidò il Partito liberale nazionale (di cui è stato presidente dal 1958 alla morte) nella lotta contro la ...
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Uomo politico libanese (al-Mukhtarah, regione dello Shuf, 1917 - Beirut 1977). Discendente da un'importante famiglia feudale, egemone nello Shuf fin dal 17º secolo, leader politico-religioso dei drusi, [...] (PSP), divenendo uno dei principali esponenti della sinistra libanese. Deputato (1947-57; 1960-77), più volte ministro, giocò un ruolo di primo piano dopo l'esplosione della guerracivile (1975), battendosi contro le forze della destra cristiana ...
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Uomo politico libanese (Tripoli 1921 - Beirut 1987). Esponente della comunità musulmana sunnita, leader del Fronte democratico parlamentare (moderatamente progressista), primo ministro dal 1955, guidò [...] la maggior parte dei governi nei vent'anni successivi. Durante la guerracivile esplosa nel 1975 mantenne una posizione moderata e nel 1984 costituì un gabinetto di unità nazionale con l'obiettivo di porre termine al conflitto. Il persistere delle ...
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Uomo politico libanese (Shibaniyah, Beirut, 1924 - Parigi 1985). Cristiano-maronita, magistrato, fu segretario della presidenza della Repubblica (1958-67), poi governatore della Banca centrale (1967-76). [...] Sconfitto di misura nelle presidenziali del 1970 da S. Franjieh, gli successe nel 1976, quando, in piena guerracivile, fu eletto grazie alle sue posizioni moderate e all'appoggio siriano; restò in carica fino al 1982. ...
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falange
s. f. [dal lat. phalanx -angis, gr. ϕάλαγξ -αγγος, nel sign. militare; quanto al sign. anatomico, Aristotele chiama «falange» la serie delle ossa di ciascun dito che si susseguono come i soldati nella falange: nel medioevo il nome...