Famoso abolizionista americano, nato a Torrington (Connecticut) il 9 maggio 1800; impiccato a Charlestown (West Virginia), il 2 dicembre 1859.
Dopo tre quarti di secolo la critica americana non ha raggiunto [...] ha complicato ed ostacolato quella grande vittoria della civiltà americana.
Disceso da antenati puritani, B. è fin da risuonano davanti a Fort Moultrie le prime cannonate della guerracivile.
Lanciandosi in battaglia i soldati dell'Unione cantano:
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TIMOR EST.
Marco Maggioli
Paola Salvatori
– Demografia e geografia economica. Storia.
Demografia e geografia economica di Marco Maggioli. – Stato dell’Asia sud-orientale, indipendente dal 2002, il [...] concessione all’ENI, l’altro, il più grande, all’americana Conoco-Phillips.
Storia di Paola Salvatori. – La ricostruzione di tensione che precipitò il Paese sull’orlo della guerracivile. Le elezioni presidenziali del 2007 assegnarono la vittoria ...
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Nacque a Boston, il 16 febbraio 1838, da Charles Francis. Dopo aver studiato ad Harvard, allora il maggiore centro culturale degli Stati Uniti, Henry Adams, ventenne, partì per la Germania, con lo scopo [...] , per impedire che l'Inghilterra partecipasse alla guerracivile. Suo figlio collaborò devotamente con lui, e si stabilì a Washington e si dedicò allo studio della storia americana. Scrisse allora la sua Life of Albert Gallatin che fu pubblicata ...
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Nato a Boston (Massachusetts, S. U. A.), il 18 aprile 1807. Figlio di John Quincy Adams, nipote di John Adams, ambedue presidenti degli Stati Uniti, e padre di Henry Adams, celebre scrittore americano, [...] 1861, A. tenta di evitare la guerracivile, schierandosi a favore di una soluzione di compromesso nel problema schiavista. Ma Lincoln, salito alla presidenza, nomina A. ambasciatore a Londra. La sua fama americana è dovuta appunto a questa attività ...
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Nato a Valladolid il 25 gennaio 1425, da Giovanni II, salì al trono nel 1454. Debole re, incapace assolutamente di dominare la riottosa nobiltà castigliana, esposto al ludibrio pubblico dalle relazioni [...] la Cueva. Ma nemmeno questo bastò a far cessare la guerracivile: nel giugno 1465 don Alonso veniva acclamato re di Castiglia 1922. E cfr. B. Sánchez Alonso, Fuentes de la historia española y hispano-americana, 2ª ed., Madrid 1927, n. 1548 segg. ...
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Nacque circa il 1617. Dichiaratosi partigiano di Carlo I allo scoppio della guerracivile, nel 1643 prese Jersey e fu fatto dal re governatore dell'isola. Come viceammiraglio condusse vigorosi attacchi [...] re Carlo II, gli concesse varie signorie e in soprappiù un'isola americana. Ma il C. fu costretto alla resa dell'isola nel dicembre la marina in efficienza. Nel 1667, in seguito ai disastri della guerra con l'Olanda, e alla caduta di lord Sandwich, C. ...
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Storico, nato il 27 novembre 1874 presso Knightstown (Indiana), morto il 12 settembre 1948. Insegnò dottrine politiche in università americane; ad Oxford, fu a contatto con le correnti laboriste; organizzò [...] della storia in termini prevalentemente di interessi economici in conflitto (la guerracivile del 1861-63 vi è descritta, tra l'altro, come "una seconda rivoluzione americana", combattuta fra i proprietarî delle piantagioni del sud e i capitalisti ...
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Presidente del Venezuela, nato il 14 ottobre 1858 a Capacho (Táchira), morto il 5 dicembre 1924 a San Juan (Portorico). Nel luglio del 1899, messosi alla testa di un moto rivoluzionario, costrinse il presidente [...] disprezzo delle leggi interne e delle convenzioni internazionali, fu sempre travagliato dalla guerracivile e da gravi attriti con varî stati. Una questione con una società americana per l'asfalto e un'altra con una società ferroviaria tedesca avendo ...
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LIN PIAO
. Generale cinese (n. Haungan, prov. Hupeh, 1908). Nel 1925 si staccò dalle file del Kuomintang per aderire al fronte comunista (Kan-chang-tang); da allora il suo nome fu legato alle maggiori [...] tentativi di pacificazione con i nazionalisti nel 1944 e nel 1947, sotto gli auspici della mediazione americana; riaccesasi la guerracivile, L. P., dal 1945 membro del Comitato permanente del Politburo del partito Comunista cinese, come comandante ...
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Giornalista e romanziere, nato a La Coruña il 3 maggio 1880. Collaboratore del quotidiano ABC di Madrid e autore di romanzi e novelle ispirati a un garbato umorismo; dal 1944 accademico spagnolo.
Fra le [...] . ital., Milano 1943), in cui sono raccontate le vicende di alcuni spagnoli rifugiati in un'ambasciata americana a Madrid durante la guerracivile.
Bibl.: P. Pillepich, Scrittori spagnoli: W. F. F., Roma 1929; J. De Entrambasaguas, Sobre el humorismo ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
cinque occhi
(Cinque Occhi, Cinque occhi) loc. s.le m. pl. Nel linguaggio giornalistico, le strutture preposte alle attività investigative e di spionaggio internazionale di cinque Paesi anglosassoni (Stati Uniti, Gran Bretagna, Canada, Australia,...