aggressività In psicologia, stato di tensione emotiva generalmente espresso in comportamenti lesivi e di attacco. Il problema dell’a. ha assunto crescente importanza per le scienze naturali e umane.
In [...] ’istinto animale, e nascerebbe «dall’interazione di varie circostanze sociali con i bisogni esistenziali dell’uomo». Con E. Fromm la la pastorizia e l’agricoltura, confermando il legame della guerra con l’organizzazione economica. In tal modo, la ...
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Disciplina scientifica che, utilizzando le conoscenze e i dati forniti da vari campi del sapere, studia il sistema uomo-macchina-ambiente con l’obiettivo di trovare soluzioni ottimali, adatte alle capacità [...] tecnologico nel settore militare durante la Seconda guerra mondiale, l’approntamento di macchine belliche di Obiettivi fondamentali sono la ricerca di quell’equilibrio psicofisico e sociale che porta alla perfetta compatibilità tra la vita dell’uomo ...
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(fiamm. Mechelen) Città del Belgio settentrionale (80.000 ab. nel 2008), nella provincia di Anversa, sul fiume Dyle, 20 km a NE di Bruxelles. Già famosa per l’industria dei merletti e nastri, è ora sede [...] M. rimase città aperta. Fu bombardata durante la Prima guerra mondiale.
La storica importanza di M. è testimoniata dai nel 1924-26 e pubblicato nel 1927 dall’Unione internazionale di studi sociali, fondata a M. nel 1920 e diretta da D. Mercier e ...
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Nella Grecia antica, il governo degli ἄριστοι, i «migliori» per eccellenza di nascita e per privilegio di ricchezza. Potente già nel periodo monarchico, in cui affiancò il sovrano distinguendosi per l’ἀρετή, [...] del 6° sec., la trasformazione della tattica di guerra da individuale a oplitica mutò gli antichi rapporti a favore a favore della borghesia. Dopo il 1789 la cessazione dei privilegi sociali dell’a. porta al suo rinnovamento e imborghesimento.
A. ...
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Povertà
Pasquale Lucio Scandizzo
Marco Zupi
(App. V, iv, p. 226)
Il concetto di povertà
La p. è un concetto allo stesso tempo intuitivo e ambiguo. Esso dipende dalla società cui si fa riferimento, [...] una nuova nozione di progresso, che vedeva la 'guerra alla p.' come fenomeno globale necessario per realizzare la secondo i dati dell'UE del 1997 l'Italia spende per lo stato sociale complessivamente di meno (25,8% del PIL rispetto al 28,5%). L ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] a una sorta di archeologia della mente irlandese - riprendendo i motivi antichi della ruralità, della guerra e dell'assoggettamento (politico, etnico, sociale e sessuale), in un linguaggio al tempo stesso quotidiano e visionario - Heaney lega sempre ...
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Teatro
Ferdinando Taviani
Raimondo Guarino
Mirella Schino
Nicola Savarese
Raimondo Guarino
Franco Ruffini
(XXXIII, p. 353; App. II, ii, p. 948; III, ii, p. 902; IV, iii, p. 583; V, v, p. 480)
Parte [...] impresa spettacolare con i modi e i ritmi d'un film di guerra o d'una storia di gangster, dove la ricerca di capitali di quegli anni, a partire dal modo di pensarne la funzione sociale. E soprattutto dimostrò con i fatti come un tipo di spettacolo e ...
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Informatica
Giorgio Ausiello
Carlo Batini
Vittorio Frosini
(App. IV, ii, p. 189; V, ii, p. 704)
Mentre negli anni 1937-38 venivano pubblicati l'ultimo volume della Enciclopedia Italiana e l'App. I, [...] p. 1018). Nel periodo intorno alla Seconda guerra mondiale furono sviluppate le prime macchine calcolatrici elettroniche, Frosini, Roma 1981.
Privacy e banche dei dati. Aspetti giuridici e sociali, a cura di N. Matteucci, Bologna 1981.
D.A. Limone, ...
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Si è disputato se la danza sia stata originariamente profana e da questa poi sia venuta la danza sacra o se, viceversa, dalla danza sacra sia derivata la profana. Certo è che tra i primitivi - e così si [...] l'obbligo di eseguire, di villaggio in villaggio, la danza di guerra, e ciò egli fa portando una testa umana che i suoi Sud la cerimonia che consacra il ragazzo nella nuova categoria sociale, consiste appunto in un ballo che gli uomini fanno in ...
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Moda
Parte introduttiva
di Umberto Galimberti
Il simbolismo dell'abbigliamento
In una pagina delle Vorlesungen über die Ästhetik dedicata all'abbigliamento G.W.F. Hegel scrive che "vestire non è altro [...] appartenenti a un gruppo o svolgenti una determinata funzione sociale. Il ritmo di evoluzione di questi abiti è lentissimo si gioca alla follia perché la m. è irresistibile, alla guerra perché è offensiva, aggressiva, e alla fine vincitrice. I suoi ...
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sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...
guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...