Pubblicista e uomo politico (Caserta 1897 - Roma 1967). Volontario nella prima guerra mondiale, antifascista, dopo il delitto Matteotti pubblicò, con i fratelli Rosselli e G. Salvemini, il foglio clandestino [...] del Partito radicale. Nel corso della sua attività di pubblicista, collaborò tra l'altro con l'Unità di Salvemini, la Riforma sociale, il Corriere della sera, La Stampa e Il Mondo. Tra le sue opere: La riforma agraria (1945); Abolire la miseria (1946 ...
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L'associazione segreta dei cosiddetti "liberi muratori", che ha avuto la sua prima manifestazione storica nel sec. 16° (v. oltre). Il termine si usa talvolta, in senso fig., per indicare una consorteria, [...] vi sarà favorita dalle vicende, politico-militari, delle guerre di metà secolo), la cui personalità e dottrina, ed Leone XIII contro la "città di Satana" che corrompe la morale sociale e individuale; e denuncia l'alleanza tra i vertici muratorî e " ...
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Verona Comune del Veneto (198,9 km2 con 259.087 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città è situata a 59 m s.l.m., al margine settentrionale della Pianura Veneta, ai piedi dei Monti Lessini e in [...] come il ponte della Pietra, fu distrutto nella Seconda guerra mondiale e ricostruito. Si ricordano inoltre: Museo Lapidario istituito per l’occasione dalle autorità della Repubblica sociale italiana, contro 19 gerarchi fascisti accusati di tradimento ...
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Statista inglese (Liverpool 1809 - Hawarden 1898). Dal 1832 con i tories, passò poi al Partito liberale, divenendone leader (1865). Più volte primo ministro (1868-74, 1880-85, 1886 e 1892-94), varò numerose [...] entrò a farne parte in qualità di cancelliere dello Scacchiere. La guerra di Crimea lo costrinse a modificare la sua politica finanziaria di dei pubblici concorsi, da uomini di ogni ceto sociale. Battuto sul progetto di fondazione di un'università ...
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Denominazione abbreviata di organizzazioni politiche, costituitesi a partire dalla seconda metà del 19° sec., formate da movimenti e partiti operai, socialisti, comunisti, associati sul piano internazionale.
Prima [...] (tra gli esponenti più noti V.I. Lenin e R. Luxemburg) che, dopo aver organizzato le conferenze socialiste contro la guerra di Zimmerwald (1915) e Kienthal (1916), sarebbe confluita largamente nel movimento comunista.
Nel dopoguerra, i riformisti ...
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tardoantico Periodo della storia antica compreso all’incirca tra l’età dell’imperatore Commodo (180-192 d.C.) e il 7° sec., ben definibile sul piano delle manifestazioni della cultura, della società, della [...] come una nuova forma artistica. Dopo la Seconda guerra mondiale, l’esigenza di approfondire i caratteri specifici tra culture locali e cultura ufficiale. Nuove prospettive di storia sociale ed economica sono state aperte dalle ricerche di E. Patlagean ...
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Sociologo e storico (Erfurt 1864 - Monaco di Baviera 1920). La sua sociologia, concepita come scienza pura, è immune da concetti naturalistici e da costruzioni speculative: polemico al tempo stesso contro [...] una nuova metodologia della ricerca scientifica nelle scienze sociali (storia, economia e, soprattutto, sociologia), risposta del governo tedesco all'accusa di responsabilità per la guerra, collaborò alla redazione della costituzione di Weimar e fu ...
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Trasformazione dell'assetto politico cinese che nel 1949 portò al potere il Partito comunista. Iniziato nei primi anni Venti del Novecento, il processo rivoluzionario si concluse circa trent'anni dopo [...] tra le parti, scoppiò (1946) la guerra civile. Il Guomindang, appoggiato dagli USA, godeva di una netta superiorità militare, ma i comunisti, appoggiati dalla popolazione, potevano contare su una superiorità politica e sociale, che permise loro di ...
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Uomo politico italiano (Canzo 1857 - Parigi 1932). Di formazione democratica e positivista, aderì al marxismo e fu tra i fondatori della rivista Critica sociale (1891) e del Partito socialista dei lavoratori [...] una strategia gradualistica, convinto della possibilità dell'instaurazione pacifica del socialismo nel quadro di un generale progresso economico. Antimilitarista, avversò la guerra di Libia (1911) e l'intervento italiano nel conflitto mondiale ...
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Storico e giornalista (Marsciano 1886 - Roma 1974). Professore di storia della Chiesa nell'univ. di Napoli (1916-21), passò alla direzione politica della Stampa di Torino (1921-25), ove condusse una campagna [...] agli studî di storia del cristianesimo (Stato e vita sociale nella coscienza religiosa d'Israele e del cristianesimo antico, 1914 suo tempo (1929); La politica della S. Sede dopo la guerra (1937); L'Italia comunale (1940); Casa Savoia nella storia d ...
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sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...
guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...