Psichiatra, partigiano e uomo politico italiano (Roma 1920 - ivi 2019). Volontario al Fatebenefratelli di Roma, dove si è adoperato per salvare decine di ebrei rifugiatisi nell'ospedale per sfuggire ai [...] Resistenza romana, per il notevole contributo dato alla guerra di Liberazione è stato decorato al valor militare. ha ricoperto la carica di ministro per la Famiglia e la solidarietà sociale del governo Dini; rieletto in Senato nel 1996 nelle fila di ...
Leggi Tutto
Uomo di stato portoghese (Santa Comba Dão, Viseu, 1889 - Lisbona 1970). Prof. di scienze economiche a Coimbra dal 1918, deputato del Centro nel 1921, accettò nel 1928 il portafoglio delle Finanze da A. [...] cumulò di volta in volta con altri ministeri chiave (della Guerra, 1936-44; degli Esteri, 1936-47), dando vita di di tipo dittatoriale. Ispiratosi alle concezioni della dottrina sociale del cattolicesimo, nel 1933 promulgò una nuova Costituzione, ...
Leggi Tutto
Partiti politici
Leonardo Rapone
Italia
Nei mesi successivi alla costituzione del secondo governo guidato da M. D'Alema (dic. 1999) i processi in atto nelle due alleanze di partiti che si fronteggiavano [...] 2003, con le manifestazioni pacifiste contro la seconda guerra del Golfo, dopodiché nell'area dell'Ulivo si 5%), che dimostrò di non aver risentito della nascita di Alternativa sociale, formazione promossa nel dicembre 2003 da A. Mussolini, uscita da ...
Leggi Tutto
di Luciano Pellicani
La storia del 20° sec. ha confermato la profezia formulata da E. Renan nel 1885: dopo "molte alternative di anarchia e dispotismo", la d. liberale è riuscita finalmente a imporsi in [...] dominato esclusivamente dalla caccia al profitto, nel quale i valori sociali - la solidarietà, l'equità, l'eguaglianza, ecc. - terroristica condotta l'11 settembre 2001 dai militanti della guerra santa (ǧihād) contro i simboli del 'Grande Satana ...
Leggi Tutto
L'e. sembrava prosperare all'inizio del 21° sec., ma gli entusiasmi suscitati dall'introduzione dell'euro, nonché dall'ampliamento della Unione Europea (UE) a Est e a Sud, hanno ceduto ben presto il passo [...] non mobilita più perché è già una realtà. Le nuove domande sociali riguardano la sicurezza e la prosperità. I cittadini non vedono l indomani del secondo conflitto mondiale volevano bandire la guerra dal vecchio continente, era stata confortata anche ...
Leggi Tutto
Pacifismo
Giulio Marcon
Gli anni Novanta
A partire dagli anni Novanta, il p. si è dovuto confrontare con uno scenario internazionale profondamente mutato. Finita la guerra fredda, è stata superata - [...] nel 2001, si sono sviluppati in tutto il mondo. I movimenti sociali antiliberisti hanno assunto la causa della protesta contro la guerra come loro tema centrale di azione. La guerra è stata definita 'l'altra faccia del neoliberismo' e lo strumento ...
Leggi Tutto
TERRORISMO
Domenico Caccamo
Il terrore, impiegato a difesa dello stato giacobino, fu legittimato da Robespierre come "emanazione della virtù", "giustizia pronta, severa, inflessibile", che è necessario [...] di un sistema giuridico o anche in violazione di esso (sterminio di gruppi, classi sociali o etnie avverse all'ordine stabilito); e si distingue, inoltre, sia dalla guerra condotta da eserciti regolari (che pure, in fatto di violenza contro inermi e ...
Leggi Tutto
NAZIONI UNITE
Angelo TAMBORRA
1. - Scoppiata la seconda Guerra mondiale, i progetti di studiosi isolati e di raggruppamenti culturali, proponenti l'organizzazione della pace dopo la fine della guerra, [...] pietra, premessa costituzionale della futura unione per gli scopi di guerra e di pace, è la Carta Atlantica (v. carta che vi sono altri organi nuovi: il consiglio economico e sociale, il consiglio per l'amministrazione fiduciaria e la "piccola ...
Leggi Tutto
Potere
Angelo Panebianco
(XXVIII, p. 117)
Non tutto ciò che il linguaggio comune definisce potere è tale per le scienze sociali. In primo luogo, non lo è la capacità di disposizione e di manipolazione [...] progressivamente a indebolire, e in taluni casi a distruggere, tutti i preesistenti poteri sociali. La marcia del p. politico appare inarrestabile; le continue guerre non fanno che rafforzarlo. Anche le rivoluzioni, sostiene de Jouvenel sulla scia di ...
Leggi Tutto
RAZZISMO
. Neologismo (dal francese racisme, da race), attestato in Italia fin dal 1935, diffuso dal 1938 in poi, per indicare: a) le dottrine che pongono a fondamento della storia politica, sociale, [...] e "inferiori" per natura, attribuendo alle prime le virtù guerriere, di capacità di comando, di creatività, inventività, ecc., sovrano e indipendente, in tutte le sfere della vita sociale, dall'economia alla religione, mediante una legislazione e un ...
Leggi Tutto
sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...
guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...