Diplomatico e scrittore lettone, nato a Riga il 2 febbraio 1887, morto a Washington il 26 luglio 1948. Conseguì la laurea a Mosca (1910) e più tardi a Strasburgo e Vilna. Fin dal 1918, collaborando alla [...] una serie di lavori sull'evoluzione culturale, economica e sociale della Lettonia, scritti in tedesco Latvijas Werdegang, in arduo dopo che, in seguito alle vicende della seconda guerra mondiale, il suo paese cadde sotto le occupazioni militari ...
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Uomo politico e scrittore belga, nato a Bruxelles il 31 gennaio 1869. Avvocato a Bruxelles, divenne uno dei capi del movimento democratico-cristiano che si sforzava di ottenere un miglioramento nelle condizioni [...] nel gabinetto Renkin (febbraio-ottobre) e poi come ministro della Previdenza sociale e d' Igiene nel gabinetto de Broqueville, da cui si ritirò nel gennaio 1934. Dopo la guerra esercitò per qualche tempo le funzioni di ministro del Belgio in Olanda ...
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Poeta greco, nato ad Agrínion (Etolia) nel 1868, morto in navigazione verso l'Italia nel luglio 1920. Studiò a Missolungi, poi ad Atene e pubblicò, con lo pseudonimo di Pietro Basilikós, due raccolte poetiche: [...] di Engels. Scrisse vigorosi articoli di carattere letterario e sociale nella rivista Νουμάς (1907), organo dei volgaristi greci. Tornato in Grecia allo scoppio della guerra mondiale si dedicò completamente all'attività letteraria e linguistica.
Come ...
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LAXNESS, Halldór (Gudhjónsson) Kiljan
Mario GABRIELI
Romanziere, poeta e drammaturgo islandese, nato a Reykjavik il 23 aprile 1902; premio Nobel 1955 per la letteratura. Dopo studî compiuti nell'Istituto [...] configura spesso in drammatica antitesi a quello della giustizia sociale: Thú vínvídhur hreini ("Tu pura vite", 1931), La campana d'Islanda", 1943). Anche dopo la fine della guerra quei due motivi variamente s'intrecciano nei romanzi satirici (Gerpla ...
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Scrittore americano, nato a Chicago il 19 agosto 1903. Passò l'infanzia a Staten Island nello stato di New York. Si iscrisse all'università Harvard, ma durante gli studî riuscì a pubblicare il suo primo [...] 1942) gli procurarono pochi riconoscimenti. Soltanto dopo la seconda guerra mondiale ha ottenuto larga fama col romanzo Guard of honor amorosa, Milano 1960). In contrapposto alla rivolta sociale e all'apparente nichilismo dei giovani appartenenti alla ...
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Narratore spagnolo, nato a Badajoz il 20 settembre 1897. Messosi in luce con un volume di racconti (Valor y miedo, 1938), si trasferì in Inghilterra (1939) in seguito all'avvento del falangismo, di cui [...] si colloca il suo grande affresco di vita politica e sociale della Madrid contemporanea, dai primi anni del secolo, con trilogia, La forja), all'epoca della guerra del Marocco (seconda parte, La ruta), fino alla guerra civile e all'assedio di Madrid ( ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] (1628-31) e i drammi della carestia, della rivolta, della guerra, della peste. Ricerche sul Seicento il M. aveva fatto tra male che fa e del male che soffre, sono le viziose istituzioni sociali». Altro oggetto di polemica è la massima di H.G. Riqueti ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] è il conflitto: fra gli Stati, fra i gruppi sociali, fra gli individui, si combatte una lotta senza soste Tito Livio, a cura di F. Bausi, Roma 2001; I, 3: L’arte della guerra, a cura di G. Masi ‑ Scritti politici minori, a cura di J.‑J. Marchand ...
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GADDA, Carlo Emilio
Giorgio Patrizi
Nacque a Milano il 14 nov. 1893 da una famiglia originaria di Fagnano Olona, presso Varese.
Il padre, Francesco Ippolito, fratello di un ministro dei Lavori pubblici [...] alpini. È un momento decisivo della sua vita interiore: guarda alla guerra come a una "dolorosa necessità razionale", in cui mettere alla sempre sul filo del romanzesco: intrighi, eroismi, scontri sociali, corruzioni. Qui il G. mostra il suo volto ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] parte, e la visione, dall'altra, del disordine civile, delle violenze e guerre in ogni parte d'Italia, tra le mura di una stessa città, a della nobiltà dei natali, e la nobiltà come classe sociale; all'ideale classe nobiliare, che unisse la virtù all ...
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sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...
guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...