Poeta, autore drammatico e pittore russo (Bagdadi, Georgia, 1893 - Mosca 1930). Grande innovatore, esercitò enorme influenza sui movimenti artistici russi d'avanguardia. Militante nel partito bolscevico, [...] calzoni", 1915), in cui il motivo d'amore e quello sociale s'intrecciano in una trama iperbolica, esasperata. Gli stessi accenti pozvonočnik ("Il flauto di vertebre", 1915), Vojna i mir ("La guerra e l'universo", 1917), Čelovek ("L'uomo", 1916-17). ...
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Nome con il quale si indicano collettivamente i due trattati che nel 1648 posero fine alla guerra dei Trent'anni, negoziati (a partire dal 1644) rispettivamente tra Impero, Svezia e nazioni protestanti [...] Confederazione svizzera dall'Impero; ratificò la fine delle guerre di religione in Europa, allargando l'ambito della libertà e Corona imperiale, indebolì il sistema politico-sociale del Sacro romano impero, imperniato sulla preponderanza asburgica ...
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Nella Grecia antica, il governo degli ἄριστοι, i «migliori» per eccellenza di nascita e per privilegio di ricchezza. Potente già nel periodo monarchico, in cui affiancò il sovrano distinguendosi per l’ἀρετή, [...] del 6° sec., la trasformazione della tattica di guerra da individuale a oplitica mutò gli antichi rapporti a favore a favore della borghesia. Dopo il 1789 la cessazione dei privilegi sociali dell’a. porta al suo rinnovamento e imborghesimento.
A. ...
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(fr. Louvain; fiamm. Leuven) Città del Belgio centrale (92.704 ab. nel 2008), capoluogo della prov. del Brabante Fiammingo, sul fiume Dyle, 22 km a E di Bruxelles. Centro culturale e commerciale circondato [...] fra le città del Brabante, L. fu a capo della guerra da loro intrapresa contro il duca Venceslao, obbligandolo infine (1356 una corrente di pensiero economico-sociale d’ispirazione cattolica che, in opposizione al socialismo e al liberalismo, sostiene ...
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Complesso di rivalità e tensioni che, a partire dal 19° sec. e in concomitanza con la crisi dell'Impero ottomano, coinvolse la Penisola Balcanica, comprendente la Bulgaria, la Grecia, parte della Turchia [...] di conflitto etnico e religioso, di crudeltà contro popolazioni inermi, di instabilità sociale e politica.
Dopo la seconda guerra mondiale
La Seconda guerra mondiale non mutò sostanzialmente questa percezione di instabilità legata alla Penisola ...
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Generale e uomo politico romano (n. 185 o 184 - m. 129 a. C.); figlio di L. Emilio Paolo, fu poi adottato da P. Cornelio Scipione, figlio dell'Africano. Nel 168 partecipò, al comando del padre, alla battaglia [...] : da lui infatti si aspettava una condotta risolutiva della guerra africana. Egli riuscì a completare il blocco di Cartagine per graccane, anche in considerazione del problema della partecipazione dei soci italici al mondo economico e sociale romano. ...
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Psichiatra, partigiano e uomo politico italiano (Roma 1920 - ivi 2019). Volontario al Fatebenefratelli di Roma, dove si è adoperato per salvare decine di ebrei rifugiatisi nell'ospedale per sfuggire ai [...] Resistenza romana, per il notevole contributo dato alla guerra di Liberazione è stato decorato al valor militare. ha ricoperto la carica di ministro per la Famiglia e la solidarietà sociale del governo Dini; rieletto in Senato nel 1996 nelle fila di ...
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Uno dei grandi laghi del bacino del San Lorenzo (America Settentrionale). Ha una superficie di 25.612 km2. Il suo pelo d’acqua è a 175 m s.l.m.; la sua profondità max di 62 m; il suo volume di 545 km3. [...] Gli Erie, molto probabilmente affini agli Huron per lingua e per struttura sociale e politica, furono semidistrutti e dispersi in seguito a una guerra senza quartiere (1654-56) contro altre tribù irochesi confederate (Seneca, Onondaga ecc ...
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Uomo politico statunitense (New York 1882 - ivi 1947), figlio di immigrati italiani; membro repubblicano del Congresso (1916-32). Sindaco di New York (dal 1933, rieletto nel 1937 e nel 1942); riformò l'amministrazione [...] sociale, avvicinandosi progressivamente al partito democratico. Fu anche (1940) capo della commissione mista di coordinamento delle misure di difesa degli USA e del Canada, e (1941) preposto all'ufficio per la difesa civile. Durante la seconda guerra ...
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Uomo politico austriaco (Adlwang, Austria Superiore, 1864 - Waldneukirchen 1922), entrò nel partito cristiano-sociale, fu deputato (nel 1908) alla Dieta del Tirolo e al Reichsrat. Dopo la prima guerra [...] mondiale fu, nell'ott. 1919, sottosegretario per la riforma della costituzione nel gabinetto Renner e cancelliere federale dal 7 luglio 1920 al 1º giugno 1921. Direttore di archivio a Innsbruck (1896-1921) ...
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sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...
guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...