Pedagogista e scrittore (Belopol´e, Char´kov, 1888 - Mosca 1939). In contrasto con i pedagogisti del primo periodo rivoluzionario, fautori dell'"educazione libera", M. propugnò una "pedagogia della lotta", [...] per la rieducazione dei bezprizornye, ragazzi che a causa della guerra e della rivoluzione si trovavano abbandonati; i sistemi estremamente rigidi di immetterli in un'autentica e impegnativa esperienza sociale. Questa si può realizzare, secondo M., ...
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Scrittore francese (Neuilly-sur-Seine 1881 - Bellême, Orne, 1958). Nato in una famiglia dell'alta borghesia cattolica, si diplomò in paleografia all'École des chartes, derivando da questa formazione la [...] 'une de nous, 1910), si fece conoscere con un romanzo sociale in parte ispirato all'affare Dreyfus, Jean Barois (1913). Accolto cattolica, l'altra protestante, fino alla conclusione della prima guerra mondiale), ma con un senso doloroso della storia e ...
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Drammaturgo statunitense (New York 1915 - Roxbury, Connecticut, 2005). Figura d'intellettuale impegnato, fu, insieme a T. Williams, tra gli autori più significativi del teatro americano. Laureatosi in [...] il romanzo Focus (1945; trad. it. 1957), sull'antisemitismo, s'impegnò in drammi di critica sociale: All my sons (1947), contro i profittatori di guerra; Death of a salesman (1949), la sua opera migliore, il cui protagonista, vittima dei falsi valori ...
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Lilin, Nicolai. – Pseudonimo dello scrittore russo Nicolaj Verjbitkii (n. Bender, Transnistria, 1980). Di origini polacche, trasferitosi nel 2004 in Italia, ha esordito con il romanzo Educazione siberiana [...] locale, che relativizza il concetto di giustizia sociale e analizza i sincretismi e le contraddizioni sottesi buio (2011), dove, con alle spalle il vissuto paradigmatico della guerra, L. riflette sull’impossibilità di sottrarsi al passato e di ...
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Titolo (Les Rougon-Macquart, histoire naturelle et sociale d'une famille sous le Second Empire; 1871-93) di un ciclo di venti romanzi dello scrittore francese É. Zola (1840-1902), che narra la "storia [...] Secondo Impero". Ogni romanzo si svolge in un determinato ambiente sociale (i mercati per il Ventre de Paris, il sobborgo operaio l'alta banca per L'argent, l'esercito in guerra per La débâcle), descritto minuziosamente tenendo conto degli elementi ...
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Scrittore danese (Strøby, Storstrøm, 1909 - Copenaghen 1955). Maestro elementare dal 1931 al 1945, esordì, nella linea del realismo sociale, con i romanzi Nu opgiver han ("Ora ci rinuncia", 1935) e Kolonien [...] ("La cooperativa agricola", 1937). L'esperienza della guerra e della Resistenza lo portò a interrogarsi sulla responsabilità del singolo e sulla necessità di un nuovo impegno etico e religioso; si fece allora portavoce, sulla rivista Heretica, di una ...
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Scrittore e drammaturgo israeliano (Ṣafed 1921 - Rishon LeZiyyon 2004). Attivo tra le fila della sinistra israeliana, dopo la guerra dei sei giorni, cui partecipò, aderì alla destra: nel 1977 fu eletto [...] ba-śādōt "Egli andò nei campi", 1947; Bemō yādāw "Con le proprie mani", 1951) ritrasse la figura del sabra nel contesto sociale e politico del paese, cercando così le radici del movimento nazionale; in altri, di carattere storico (Kivśat ha-rāsh "La ...
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Scrittore russo (Spas Ugol, Tver´, 1826 - San Pietroburgo 1889). Impiegato al ministero della Guerra a San Pietroburgo, frequentò circoli socialisti; il radicalismo dei suoi primi racconti gli costò il [...] ", 1856-57), descrisse in tono satirico, ma con profondità di analisi e potenza drammatica, i costumi e la vita sociale russa dell'epoca: Nevinnye rasskazy ("Racconti innocenti", 1857-59); Satiry v proze ("Satire in prosa", 1859-62); Pompadury i ...
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Scrittore spagnolo (Roma 1927 - Madrid 2019). Studiò dapprima cinematografia, interessandosi al neorealismo italiano e traducendo testi di C. Zavattini. Dopo Industrias y andanzas de Alfanhuí (1951; trad. [...] romanzo ebbe grande influenza e contribuì alla nascita del "realismo sociale" spagnolo. Dopo un lungo silenzio, S. F. si è da ricordare: El alma y la vergüenza (2000); La hija de la guerra y la madre de la patria (2002); Non olet (2003, premio ...
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Scrittrice francese di origine russa (Mosca 1896 - Saint-Arnoult-en-Yvelines, Yvelines, 1970). Studiò a Mosca, dove sposò (1917) il francese A. Triolet, che seguì all'estero. Divorziata, fu a Berlino (1923), [...] primo romanzo in francese. Evocò il clima della seconda guerra mondiale e del dopoguerra (Mille regrets, 1942; Le 1948; L'inspecteur des ruines, 1948), sfumando poi il suo realismo sociale in toni più riflessivi (il trittico L'âge de nylon, 1959-63 ...
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sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...
guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...