FARINACCI, Roberto
Giuseppe Sircana
Nacque il 16 ott. 1892 a Isernia da Michele e da Amelia Scognamiglio. Rimase nella città molisana fino all'età di otto anni, poi al seguito del padre, commissario [...] gioco i meno entusiasti della prosecuzione della guerra e dar vita ad un governo filotedesco. 223 s., 226 s., 229 ss., 235 s.; E. Cione, Storia della Repubblica sociale italiana, Caserta 1948, ad Indicem; G. Bottai, Vent'anni e un giorno, Milano ...
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De Sica, Vittorio
Bruno Roberti
Nicoletta Ballati
Regista e attore teatrale e cinematografico, nato a Sora il 7 luglio 1901 e morto a Neuilly-sur-Seine (Île-de-France) il 13 novembre 1974. Grande autore [...] , nell'elaborare un'atmosfera brillante non priva di riflessioni a sfondo sociale e in una propensione a evadere dalle convenzioni del cinema italiano di quel periodo. Durante la guerra D. S. riprese il teatro fino al 1942, nella nuova compagnia ...
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Gassman, Vittorio (propr. Gassmann, Vittorio)
Enzo Siciliano
Attore e regista teatrale e cinematografico, scrittore, nato a Struppa (Genova) il 1° settembre 1922 e morto a Roma il 29 giugno 2000. Personalità [...] memorabile, affidatogli da King Vidor in War and peace (1955; Guerra e pace). Ma appunto toccò a Monicelli in I soliti ignoti, con gelida acribia in quel poema-presagio della declinante vita sociale italiana che è C'eravamo tanto amati con la regia ...
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GINI, Corrado
Nora Federici
Nacque a Motta di Livenza (Treviso) il 23 maggio 1884 da Luciano e da Lavinia Locatelli, in una famiglia agiata di alta borghesia agraria.
La sua preparazione culturale fu [...] politiche che si fossero orientati verso la ricerca economica e sociale. Nel 1927, ancora per iniziativa del G., fu creata dai numerosi incarichi pubblici ricevuti dal G. dopo la prima guerra mondiale. Fu consulente del governo ed esperto della Lega ...
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MARANINI, Giuseppe
Luca Mannori
Nacque a Genova il 16 apr. 1902 da Paolo, giornalista e sindacalista socialista, e Rina Melli, di famiglia ebraica, ambedue originari di Ferrara. Il padre, dopo un periodo [...] ) e sempre più scettico circa le attitudini "restaurative" del regime, già allo scoppio della guerra egli aveva iniziato a riavvicinarsi all'ispirazione socialista della prima giovinezza. A Firenze, dove si era trasferito nel 1940 a seguito della ...
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CAPOGRASSI, Giuseppe
Vittorio Frosini
Nacque a Sulmona il 21 marzo 1889 da Vincenzo e da Concetta Faraglia. La famiglia, insignita del titolo marchionale, era di antico lignaggio: nel XV secolo un Paolo [...] problematica relativa alle nuove forme di organizzazione sociale, che è contrassegnata da una eccezionale acutezza che ha riacquistato unapregnante attualità negli anni successivi alla seconda guerra mondiale.
Con l'avvento del regime fascista, il ...
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Antonioni, Michelangelo
Altiero Scicchitano
Regista cinematografico, nato a Ferrara il 29 settembre 1912. Considerato uno dei massimi autori del dopoguerra, tra difficoltà produttive e malgrado l'incomprensione [...] viene considerato il primo esempio di cinema neorealista, ma la guerra gli impedirà fino al 1947 di terminarne il montaggio. Nel degli anni Sessanta), confrontato con uno sfondo 'ottuso', sociale e fisico, che non riesce mai a modificare. Uno ...
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Germi, Pietro
Alessandra Cimmino
Regista, sceneggiatore e attore cinematografico, nato a Genova il 14 settembre 1914 e morto a Roma il 5 dicembre 1974. La figura e l'opera di G. risultano profondamente [...] e impregnati di un acuto senso di osservazione della realtà sociale, orientato ora in senso drammatico ora in senso satirico. in La corona di ferro di Alessandro Blasetti. Scoppiata la guerra, si ammalò di una grave forma di pleurite e, ...
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CAPITINI, Aldo
Piero Craveri
Nacque a Perugia il 23 dic. 1899 da Enrico, campanaro del comune, e da Adele Ciambottini. Fece studi irregolari e nel 1924 sostenne l'esame di licenza liceale. Quello stesso [...] con G. Calogero, e la sua adesione alla tematica "liberal-socialista", che diede vita ad un embrione di movimento, con gruppi costituiti che, a seguito della caduta di tensione della guerra fredda, si sviluppavano con grande adesione di pubblica ...
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Depretis, Agostino
Uomo politico (Mezzana Corti, Pavia, 1813 - Stradella, Pavia, 1887). Laureatosi in legge, vicino in gioventù alle idee mazziniane, fu tra i maggiori esponenti del movimento liberale [...] dell’Aspromonte, ritornò all’opposizione per abbandonarla alla vigilia della guerra del 1866 e assumere il ministero della Marina nel governo Ricasoli del mondo rurale, acuirsi dello scontro sociale, crescita delle organizzazioni popolari, iniziale ...
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sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...
guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...