Pensatore russo (governatorato di Orël 1822 - Tiflis 1885), nella sua opera principale Rossija i Evropa ("La Russia e l'Europa", 1869), sostiene che al ciclo di civiltà romano-germanico dovrà succedere [...] quello slavo, che risolverà soprattutto la questione sociale. In una guerra immane l'Occidente corrotto soccomberà allo slavismo, che si organizzerà poi in una federazione slava diretta dalla Russia e con capitale Costantinopoli. Grande è stata l' ...
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Scrittore russo (Černavka, Saratov, 1883 - Mosca 1958); militò nel movimento socialdemocratico dal 1906 e partecipò alla guerra civile nelle file dei bolscevichi. È noto soprattutto per il romanzo Cement [...] su sfondo romantico-naturalistico, della ricostruzione sociale e industriale dell'URSS. Tra le altre opere sono da ricordare il racconto Kljatva ("Il giuramento", 1944), sulla lotta del popolo russo nella seconda guerra mondiale; il volume Povest´ o ...
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Uomo politico austriaco (Adlwang, Austria Superiore, 1864 - Waldneukirchen 1922), entrò nel partito cristiano-sociale, fu deputato (nel 1908) alla Dieta del Tirolo e al Reichsrat. Dopo la prima guerra [...] mondiale fu, nell'ott. 1919, sottosegretario per la riforma della costituzione nel gabinetto Renner e cancelliere federale dal 7 luglio 1920 al 1º giugno 1921. Direttore di archivio a Innsbruck (1896-1921) ...
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Polemista e predicatore luterano (Günzburg 1465 circa - Wertheim 1533); francescano, nel 1524 era già passato al luteranesimo. Predicatore efficace e polemista fecondo, si distinse per il radicalismo sociale [...] (Neue Ordnung des weltlichen Standes, 1521) e religioso, e se il primo, dopo le dure esperienze della guerra dei contadini, si moderò presto (Vom Missbrauch christlicher Freiheit, 1522), l'odio contro il papa e la Curia, e l'aspra ironia contro ...
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Scrittore finlandese (Urjala 1920 - Kangasala 1992); operaio di fabbrica, raggiunse il successo col romanzo Tuntematon sotilas ("Il milite ignoto", 1954), realistica e umoristica descrizione della guerra [...] poi la trilogia Täällä pohjantähden alla ("Qui, sotto la stella polare", 1959-62), efficace rappresentazione della storia sociale della Finlandia dalla fine del 19º sec. agli anni successivi al secondo conflitto mondiale. Fu anche saggista (Oheisia ...
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Uomo politico statunitense nato a New Haven (Connecticut) il 6 luglio 1946. Quarantatreesimo presidente degli Stati Uniti d'America, eletto nel 2000 e rieletto nel 2004, è figlio di G.H.W. Bush, a sua [...] istituzioni religiose per le loro attività in campo sociale, nonostante i dubbi d'incostituzionalità in rapporto si è dedicato con assoluta determinazione, non in nome di una guerra di civiltà - egli ha sempre tenuto ben distinti terroristi islamici e ...
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Husayn, Saddam
Ciro Lo Muzio
Ḥusayn, Ṣaddām (propr. Ṣaddām al-Takrītī)
Uomo politico iracheno, nato ad al-Awǧa, presso Takrīt (anche Tikrīt), il 28 aprile 1937. È stato presidente della Repubblica dal [...] modernizzazione del Paese in ambito sia economico sia sociale (scolarizzazione di massa, creazione di un sistema H̱ūzistān, proclamandola provincia irachena e dando inizio a una lacerante guerra con l'Irān che si protrasse fino al 1988.
Negli anni ...
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Filosofo e storico delle idee inglese, di famiglia ebraica di origine lettone, nato a Riga il 6 giugno 1909, morto a Oxford il 5 novembre 1997. Con la famiglia, all'indomani della rivoluzione d'ottobre, [...] britanniche di New York, Washington e Mosca. Dopo la guerra riprese l'insegnamento all'All Souls College (Oxford), per poi passare (1957) come professore di teoria politica e sociale all'università di Oxford. Rettore del Wolfson College (1966 ...
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Scrittore brasiliano, nato a Niterói il 26 gennaio 1917, morto a Rio de Janeiro il 28 gennaio 1997. Iniziò all'età di vent'anni la sua carriera di reporter e cronista per il Correio da Manhã. Tra il 1941 [...] 1953 a Esqueleto na lâgoa verde. Il suo impegno politico e sociale, "spontaneamente di sinistra", come ebbe a dire in un'intervista resoconto del viaggio che fece nel 1968 nel Vietnam in guerra; Passaporte sem Carimbo (1978).
È con la narrativa che ...
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Fante, John
Giovanna Ferrara
Scrittore italo-americano, nato a Denver (Colorado) l'8 aprile 1909 e morto a Woodland Hills (California) l'8 maggio 1983. Visse fino al 1930 a Boulder, dove studiò in un [...] italiani - fonte di sospetto se non di aperto ostracismo sociale -, l'alcolismo e il comportamento del padre lo segnarono di silenzio, dovuto al fatto che, nel corso della guerra, F. fu impegnato come collaboratore dei servizi d'informazione. ...
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sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...
guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...