Scrittore e giornalista italiano (Lucca 1910 - Roma 1976). Già condirettore (1939-42), con M. Pannunzio, dei periodici di varietà Tutto e Oggi, fondò nel 1945 a Milano il settimanale L'Europeo, che diresse [...] egli stesso partecipò: Paura all'alba, 1945). A tali vicende, intrecciate con quelle della vita lucchese, sociale e familiare negli anni fra le due guerre, si ispira il romanzo Il passo dei Longobardi (1964). Altri romanzi: L'esplosione (1966), Il ...
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Romanziere e critico spagnolo (La Coruña 1885 - Madrid 1964). Cominciò l'attività come giornalista, fu redattore di Tierra gallega e dell'ABC; su quest'ultimo pubblicò le famose Acotaciones de un oyente [...] 1917; Ha entrado un ladrón, 1922) verso un romanzo di critica sociale e politica (El secreto de Barba Azul, 1923; Las siete de Amaral, 1933). Il tema della guerra e della rivoluzione è trattato in Los que no fuimos a la guerra (1930) e Una isla en ...
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Scrittore polacco (Varsavia 1909 - ivi 1983), ritenuto uno dei migliori prosatori della sua generazione. Ai primi racconti (Drogi nieuniknione "Strade inevitabili", 1936; Ład serca "Armonia del cuore", [...] la guerra, una serie di racconti sull'occupazione tedesca (Noc "La notte", 1945) illustrando poi, nel romanzo Popioł i diament ("Cenere e diamante", 1948), le difficoltà dell'immediato dopoguerra nel trapasso alla nuova struttura politica e sociale ...
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Economista, umanista e scrittore spagnolo (Barcellona 1917 - Madrid 2013). Cresciuto a Tangeri, superati i difficili anni della guerra civile spagnola ha intrapreso la carriera universitaria. Professore [...] del neoliberismo e del cosiddetto capitalismo selvaggio, nell’Occidente contemporaneo vede tutti i segni di una decadenza morale e sociale e nel 2009 ha pubblicato Economía humanista - Algo más que cifras, per poi appoggiare appieno la protesta degli ...
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Regista cinematografico statunitense (Oak Park 1935 - Los Angeles 2017). Particolarmente impegnato nella critica sociale, ha esordito con Turn on to love (1968) seguito da Guess what we learned at school [...] today (Ore 10 lezione di sesso, 1969), Joe (La guerra privata del cittadino Joe, 1970), uno dei film più significativi del nuovo cinema americano, Save the tiger (1973), Rocky (1976, due premî Oscar: per il migliore film e la migliore regia), Slow ...
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Uomo politico statunitense (New York 1882 - ivi 1947), figlio di immigrati italiani; membro repubblicano del Congresso (1916-32). Sindaco di New York (dal 1933, rieletto nel 1937 e nel 1942); riformò l'amministrazione [...] sociale, avvicinandosi progressivamente al partito democratico. Fu anche (1940) capo della commissione mista di coordinamento delle misure di difesa degli USA e del Canada, e (1941) preposto all'ufficio per la difesa civile. Durante la seconda guerra ...
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Pensatore russo (governatorato di Orël 1822 - Tiflis 1885), nella sua opera principale Rossija i Evropa ("La Russia e l'Europa", 1869), sostiene che al ciclo di civiltà romano-germanico dovrà succedere [...] quello slavo, che risolverà soprattutto la questione sociale. In una guerra immane l'Occidente corrotto soccomberà allo slavismo, che si organizzerà poi in una federazione slava diretta dalla Russia e con capitale Costantinopoli. Grande è stata l' ...
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Scrittore russo (Černavka, Saratov, 1883 - Mosca 1958); militò nel movimento socialdemocratico dal 1906 e partecipò alla guerra civile nelle file dei bolscevichi. È noto soprattutto per il romanzo Cement [...] su sfondo romantico-naturalistico, della ricostruzione sociale e industriale dell'URSS. Tra le altre opere sono da ricordare il racconto Kljatva ("Il giuramento", 1944), sulla lotta del popolo russo nella seconda guerra mondiale; il volume Povest´ o ...
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Uomo politico austriaco (Adlwang, Austria Superiore, 1864 - Waldneukirchen 1922), entrò nel partito cristiano-sociale, fu deputato (nel 1908) alla Dieta del Tirolo e al Reichsrat. Dopo la prima guerra [...] mondiale fu, nell'ott. 1919, sottosegretario per la riforma della costituzione nel gabinetto Renner e cancelliere federale dal 7 luglio 1920 al 1º giugno 1921. Direttore di archivio a Innsbruck (1896-1921) ...
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Polemista e predicatore luterano (Günzburg 1465 circa - Wertheim 1533); francescano, nel 1524 era già passato al luteranesimo. Predicatore efficace e polemista fecondo, si distinse per il radicalismo sociale [...] (Neue Ordnung des weltlichen Standes, 1521) e religioso, e se il primo, dopo le dure esperienze della guerra dei contadini, si moderò presto (Vom Missbrauch christlicher Freiheit, 1522), l'odio contro il papa e la Curia, e l'aspra ironia contro ...
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sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...
guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...