Come rileva Andrea De Benedetti (2020, p. 13), lo spagnolo è, «dopo l’inglese e il francese, l’idioma straniero che ha fornito il maggior apporto alla nostra lingua in fatto di prestiti», specialmente [...] che flagellò il mondo intero durante e subito dopo la Prima guerra mondiale (la malattia fu chiamata così perché si riteneva che conosce anche il valore, connotato in senso etnico e sociale, di ‘persona appartenente al proletariato napoletano’ (spesso ...
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Scrivere in dialettoL’uso del dialetto come risorsa retorica nell’espressione artistica è una consuetudine radicata in Italia sin dal Rinascimento, nella letteratura e nel teatro, sia attraverso la scrittura [...] o per suscitare suggestioni ed emozioni. Dopo la Seconda guerra mondiale il ricorso al dialetto per fini espressivi si proprie motivazioni e convinzioni in campo sportivo, politico e sociale. Lo strumento utilizzato per tali forme di comunicazione è ...
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Sebbene non sia possibile stabilire con certezza l’esatta incidenza dei prestiti stranieri sull’italiano, non c’è dubbio che essi rappresentano una componente rilevante del nostro lessico. Nel vasto lemmario [...] 71 a.C.), che capeggiò la rivolta degli schiavi nota come Terza guerra servile (73-71 a.C.).Spartachista e spartachismoSpartachista (agg. e Sobelson, alias Spartacus, ha esordito nel partito socialista galiziano e ne fu escluso per aver rubato un ...
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Massimo Pericolo e Red Bull 64 Bars, il principe del rap tra i valori della provincia e la catarsi giovanile«Il coraggio è come un’armaabbi cura di te, perché la città ti schiacciasolo credere in teè la [...] nemico a non sfidarlo, proponendo un’antitesi, Vuoi la guerra con me, non sai la guerra cos’è, e con una sorta di epifora, che riprende il suo paesino nel varesotto è impermeabile agli haters sui social – invita loro a sfogare l’odio infame con un ...
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Nella campagna elettorale per le elezioni del Parlamento europeo ci sono state due mosse comunicative particolarmente significative e coronate entrambe da un successo elettorale. Di una, l’invito di Giorgia [...] ’). Dopo l'armistizio dell'8 settembre, la X MAS si schierò in gran parte con la Repubblica Sociale Italiana e si macchiò di crimini di guerra.Il Generale Vannacci, raggiunto al telefono dalla trasmissione Tagadà il 31 maggio, non ha avuto remore a ...
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Patrizia CarranoLa figlia della servaFirenze, Vallecchi, 2024 Pur restando all’interno di un contesto politico e culturale affine, una delle critiche che si potrebbero muovere alla sinistra che si rifà [...] diversi: per la Beppa il fascismo e la guerra erano disgrazie. Per Ottavina erano il frutto avvelenato della alle numerose considerazioni non solo psicologiche, ma anche storiche, sociali, di costume e giornalistiche che impreziosiscono il libro. ...
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Gianluca PeciolaLa linea del silenzioMilano, Solferino, 2024 C’è, nell’ultimo romanzo di Gianluca Peciola, La linea del silenzio (Solferino, 2024), una frase che riassume il senso di una vicenda non ancora [...] transitata dalla cronaca alla Storia. «Se so’ accorti che la guerra è finita» esclama Angelo, lo zio dell’autore, quando Da un lato il silenzio, il lungo oblio del trauma sociale prodotto dalla lotta armata; dall’altro i confini labili, offuscati ...
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Sepolti sotto montagne di carte, ritrovo casualmente i fogli ingialliti di un’antica inchiesta da me svolta nell’estate 1976 per la terza pagina del «Messaggero» – all’epoca coordinata da Ruggero Guarini [...] per esempio, che il Monicelli dei Compagni, della Grande guerra e di Romanzo popolare sia lo stesso di quando scriveva allora il ruolo dell’intellettuale, in un’ottica di edificazione socialista, è quello di smascherare la cultura borghese che lo ha ...
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Il binomio Gabriele d’Annunzio e sport è stato sempre profondo e costante, compreso pure il giornalismo sportivo, che d’Annunzio coltivò in anni in cui tanti altri scrittori e poeti invece snobbavano. [...] lo sport e, soprattutto, di allargare la base sociale della pratica sportiva. Desidero, qui, ricordare che nel vettore e strumento per garantire alla Patria i muscoli, per le guerre (ovviamente, i muscoli di esponenti della classe popolare, i muscoli ...
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Le lunghe novene, i lunghi rosari, che mi affascinavano con le loro iterazioni, e poi le voci dei pupari e dei banditori e i ritmi percussivi: non certamente melodia, ma battuta in levata, di origine araba, [...] dove centrale è il problema del male, dove ci sono guerra e controversie (in siciliano “sciarra”, che è anche nel titolo stortura, uscito nel 2002, è un testo più propriamente sociale e civile (tema comunque sempre presente nella scrittura di Insana ...
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sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...
guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...
Dalla morte di Caio Gracco alla guerra sociale
Luca Fezzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La morte di Caio Gracco (121 a.C.) non pone fine ai conflitti interni; apre invece...
Capo dei Sanniti (m. 82 a. C.) nella guerra sociale (90); si unì a Cinna; più tardi, dopo un vano tentativo di liberare Mario il Giovane bloccato a Preneste, marciò su Roma, ma fu battuto da Silla a Porta Collina.