Più di un secolo fa, nel 1905, William Stead scriveva nella rivista The Review of Reviews:
«Vi è almeno una possibilità che l’inglese, il francese, il tedesco, lo spagnolo o il russo possano essere adottati [...] dei monarchi, scambiati con trattati o conquistati in guerra, privi di mezzi di comunicazione di massa o istruzione cui questa disciplina ha a confrontarsi è innanzitutto un fatto sociale.
La questione cruciale è: la coesistenza delle lingue può ...
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La Bibbia si pone al centro della tradizione ebraica in quanto testo sacro latore della legge perfetta e divina in forma scritta. Prende il nome ebraico di Tanàkh, acronimo che lega in sé inscindibilmente [...] assurge a testo fondativo di un ethos sociale condiviso e latore di verità e significato inestimabili Loewenthal, E. 30 novembre 2020. Messaggi di pace e di guerra nel grande romanzo della Bibbia, conferenza presentata al Festival del Classico ...
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La disfatta dell’esercito britannico a Yorktown e il trattato di Parigi due anni dopo, con cui viene riconosciuta l’indipendenza delle colonie americane dalla Gran Bretagna, segnano la nascita di una nuova [...] americano, che si intravede nel continuo rimando alla guerra d’indipendenza statunitense, come possiamo vedere nei due all’altro si trova in una nuova dimensione politica e sociale, testimoniato dal cambiamento del ritratto del re Giorgio III ...
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Gli anni Sessanta ebbero un effetto di “liberazione” da vincoli personali e comunitari divenuto assai presto proverbiale . La loro fama, innervata attorno alla cima del famigerato Sessantotto, non è immeritata. [...] avanzata e complessa Costituzione e di formazioni politiche e sociali, principalmente i partiti e i sindacati, dedite nel validità dei principi entusiasticamente accorsi alla fine della guerra subì condizioni e limiti. Le relazioni internazionali ...
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Centro e periferia. Capire come si formano e si mescolano questi due elementi della città è cercare una via per comprendere meglio quest’ultima, il luogo in cui l’uomo vive e si muove, lo spazio nel quale [...] che non risulta in grado di compensare la decrescita rilevante del tessuto sociale del centro. L’area della città si allarga sempre più, mostrare Roma come simbolo del potere. Durante il dopo-guerra la legge 28 febbraio 1949 “INA–Casa” si prefissava ...
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In principio fu uno schiavo greco. Era il 324 quando l’imperatore Eziana II impose il Cristianesimo quale religione di Stato dell’Impero etiope, ben 56 anni prima dell’Editto di Tessalonica. Convertito [...] a fare marcia indietro. Posto di fronte al rischio di una guerra civile, nel 1632 Susenyos espulse i Gesuiti dal Regno, chiudendo di Patrick Claffey ciò si deve alla peculiare identità culturale e sociale dell’Impero. Un’identità nata, come si è ...
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«[…] Capite ora perché i libri sono odiati e temuti? Perché rivelano i pori sulla faccia della vita. La gente comoda vuole soltanto facce di luna piena, di cera, facce senza pori, senza peli, inespressive. [...] sistema, ma lo si può controllare e cambiare. L’uomo sociale è il sistema e solo un atteggiamento critico potrà salvarlo dalle tre Italie del ’43. Chi ha veramente combattuto la guerra civile, di Gianni Oliva, edito da Mondadori; imprescindibile ...
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sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...
guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...
Dalla morte di Caio Gracco alla guerra sociale
Luca Fezzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La morte di Caio Gracco (121 a.C.) non pone fine ai conflitti interni; apre invece...
Capo dei Sanniti (m. 82 a. C.) nella guerra sociale (90); si unì a Cinna; più tardi, dopo un vano tentativo di liberare Mario il Giovane bloccato a Preneste, marciò su Roma, ma fu battuto da Silla a Porta Collina.