Sostenitore di Lutero (n. 1480 - m. 1560), che era originario appunto della contea di Mansfeld. Avversario di Carlo V durante la guerrasmalcaldica fu esiliato e perdette i suoi beni, che riebbe in seguito [...] alla rivolta dell'elettore Maurizio di Sassonia con il trattato di Passavia (1552) ...
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CARAFA, Carlo
Adriano Prosperi
Terzo figlio di Giovanni Alfonso conte di Montorio e di Caterina Cantelmo, nacque nel 1519 (secondo alcuni, nel 1517).
Data la sua posizione di figlio cadetto, dovette [...] per trattare un progetto di alleanza antimperiale. Lo Spedt, che aveva conosciuto il C. ai tempi della guerrasmalcaldica, recava proposte molto precise: sulla base dei comuni interessi antiasburgici, il marchese di Brandeburgo si impegnava a entrare ...
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DANDINI (Dandino), Girolamo
Annna Foa
Nacque a Cesena (Forlì) il 25 marzo 1509, da Anselmo e da Giovanna Maretina. La sua famiglia, originaria di Siena, era nobile e imparentata per matrimonio con i [...] dei rapporti tra il re e l'imperatore: da quando i Francesi avevano negato a Carlo V il sussidio per la guerrasmalcaldica previsto dalle clausole della pace di Crépy, essi si erano deteriorati, tanto più - aggiunge il D. - se l'imperatore "ha in ...
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ALTEMPS, Marco Sittico
Boris Ulianich
Nacque nel castello di Hohenems (da cui il nome di famiglia, che fu italianizzato in Alta Emps trasformandosi poi in Altemps) il 19 ag. 1533. Suo padre Wolfgang [...] i Turchi. Altre notizie in tale settore sono confuse e contradittorie: egli avrebbe, ad esempio, già a quattordici anni durante la guerrasmalcaldica avuto il comando di un manipolo di soldati. Dedito alle armi, ma anche ai piaceri e allo sfarzo - il ...
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BRUTO, Gian Michele
Domenico Caccamo
Nato a Venezia nel 1517, apparteneva a un'antica famiglia veneziana dell'ordine dei cittadini, già segnalatasi nelle lettere. Intorno al 1540 si recò a Padova, dove [...] ... religio et fides" (f. Cv). Pur chiamando l'imperatore "princeps Christianae religionis", esprimeva riserve a proposito della guerrasmalcaldica.
In tutto questo primo periodo della sua produzione, il B. appare in stretto contatto con il partito ...
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CASTALDO, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Figlio di Carlo e di Mariella de Raynaldo, nacque nel 1493 nel borgo di Cesinola, presso Cava dei Tirreni. Nel 1515 si trasferì a Napoli, dove si arruolò [...] finalmente indotto alle trattative di Crépy che posero fine al conflitto.
Alla guerrasmalcaldica il C. partecipò come maestro di campo generale e membro del consiglio di guerra del duca d'Alba, prendendo parte alla lunga campagna del Danubio e poi ...
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GIACOMELLI, Giacomo
Michele Di Sivo
Nato intorno al 1498 da una famiglia romana di accademici, si laureò in medicina alla Sapienza di Roma, dove insegnò filosofia, sicuramente dal 1539 al 1542, ma probabilmente [...] della grazia e dalla opposta concezione luterana. Il capitolo della giustificazione si era chiuso nella fase finale della guerrasmalcaldica, quindi con il rafforzamento dell'imperatore e nel pieno delle polemiche sulla traslazione del concilio. Il ...
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FRANCO, Girolamo
Rotraut Becker
Nacque nel 1491 a San Severino Marche da famiglia nobile.
Sulla sua formazione sappiamo solo che apprese il greco e il latino ed ebbe conoscenze giuridiche. Nel 1517 [...] cattolici e Pierluigi Farnese, da poco insediatosi nel Ducato di Parma e Piacenza, nonché spingere per l'intervento nella guerrasmalcaldica.
Questa volta il F., dopo un breve soggiorno a Lucerna, si trasferì di nuovo ad Altdorf e prese contatto ...
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BORGHESE, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Nacque a Siena, in data imprecisabile, da Niccolò di Bartolomeo, una delle personalità politiche cittadine di maggior rilievo alla fine del sec. XV. Era cognato [...] le tracce del B. sino al 1544, allorché prese parte alla spedizione in Germania dei contingenti pontifici per la guerrasmalcaldica, agli ordini di Ottavio Farnese, gonfaloniere della Chiesa. Secondo l'Ugurgieri Azzolini il B. avrebbe avuto nella ...
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