FAVRETTO, Giacomo
Rossella Leone
Nacque a Venezia l'11 ag. 1849, nella parrocchia di S. Pantaleone da Domenico, falegname, e da Angela Brunello. Con la famiglia, povera e numerosa, si trasferì nel 1862 [...] specie nei ritratti, attraverso una nonconvenzionale elaborazione dei moduli della ritrattistica 147 s.; Storia della cultura veneta, 6, Dall'età napoleonica alla prima guerra mondiale, a cura di G. Arnaldi-M. Pastore Stocchi, Vicenza 1986 ...
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GIOTTO di Bondone
Miklos Boskovits
Nacque, secondo la tradizione, a Vespignano del Mugello (oggi frazione di Vicchio, presso Firenze) intorno al 1265. Già i contemporanei riconobbero la sua statura [...] indicati con tale nome convenzionale e si discute monache è stato ritrovato, dopo l'ultima guerra, qualche frammento di un grande affresco con in S. Maria sopra Minerva a Roma e un lavoro non meglio specificato in S. Maria degli Angeli ad Assisi. ...
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FONTANA, Carlo
Helmut Hager
Nacque a Rancate (Como) il 22 apr. 1638 da Francesco Amedeo e Cecilia Pizzalmore (Donati, 1942, pp. 263 s., 286 n. 3). Non si conosce con esattezza la data del suo arrivo [...] F. per gli Altieri due progetti più tardi, non realizzati, uno per palazzo Rucellai al Corso e , distrutta durante la seconda guerra mondiale (Belli Barsali - S. Eusebio (1711) rimane assai convenzionale. Altre opere sono: la ristrutturazione dell ...
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FILIPEPI, Alessandro (Sandro Botticelli)
Ronald W. Lightbown
Nato a Firenze nel 1444 (0 1445), era il più giovane dei figli di Mariano di Vanni, conciatore, e di sua moglie Smeralda, che avevano preso [...] F.: si tratta di una rappresentazione convenzionale della Curia coeli, con la Vergine , andò distrutto durante la guerra. I quattro restanti sono: quale consumò di molto tempo: per il che, non lavorando, fu cagione d'infiniti disordini alla vita sua ...
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GUARANA, Giacomo (Iacopo)
Simone Guerriero
Nacque da genitori veneziani il 28 ott. 1720 a Verona, dove il padre Vincenzo era al servizio del vescovo Marco Gradenigo (Moschini, 1808). Come provano le [...] Orio; dello stesso periodo, se non addirittura precedente, è la tela Scena di matrimonio. Più convenzionale rispetto al gusto aggraziato delle ai monumenti e alle opere d'arte delle Venezie nella guerra mondiale MCMXV-MCMXVIII, Venezia 1932, p. 91; L. ...
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CIPOLLA, Antonio
Giuseppe Miano
Nacque in Napoli il 4 febbr. 1820, figlio di Nicola e di Maria Sorgente. Dopo aver atteso ai primi studi nella città natale discepolo di E. Alvino completò la sua formazione [...] , 324).
Nel 1848 partecipò alla prima guerra d'indipendenza combattendo con le truppe napoletane nel 1872. "A Vienna egli si moltiplicò; fece tutto, non ebbe un istante di quiete, e allora fu contento , fiacco e convenzionale, indica la refrattarietà ...
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CANAL, Giovanni Antonio, detto il Canaletto
Francis J. B. Watson
Figlio di Bernardo e di Artemisia Barbieri, nacque nel 1697 a Venezia, in una famiglia benestante, ma che quasi certamente non era aristocratica [...] conto che i metodi oltremodo convenzionali della scenografia contemporanea soffocavano le del 1742 era già scoppiata la guerra di successione austriaca che privò il (III, p. 149) notava che il C. non produceva opere tanto ben fatte quanto le vedute di ...
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MARCHETTI, Marco, detto Marco da Faenza
Valerio Da Gai
Nacque a Faenza da Andrea di Giacomo. La sua data di nascita viene generalmente collocata tra il secondo e il terzo decennio del Cinquecento, comunque [...] fu un pittore di grottesche sostanzialmente convenzionale dal punto di vista dell' all'opera con Girolamo Macchietti in una stanza non identificata di palazzo Pitti, dove i due eseguirono distrutta durante la seconda guerra mondiale, e si conservano ...
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CECIONI, Adriano
Norma Broude
Nacque da Giuseppe e da Emiliana Cecchini in Vaglia (Firenze) il 26 luglio 1836. Frequentò l'Accademia di Belle Arti di Firenze, dove studiò nel sesto decennio del secolo [...] Maria Novella.
Poco dopo il suo ritorno dalla guerra, il C. si unì al gruppo di dissenso sempre più grande fra lui e il De Nittis non era la causa minore" (1952, p. 232).
In negativamente influenzata da quel convenzionalismo accademico che il C. ...
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DE PREDIS (Preda), Cristoforo
Franca Varallo
Scarse sono le notizie su questo miniatore. Sappiamo soltanto che era figlio di Leonardo e Margherita Giussani, che nacque, probabilmente a Milano, tra il [...] che hanno ripetuto in modo un po' convenzionale lo stile del maestro.
Datato 1476 è Francia per aiutare Luigi XI nella guerra detta del pubblico bene del 1465. influenza esercitò il D. sulla miniatura e non solo lombarda: gli furono debitori, oltre al ...
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guerra ibrida
loc. s.le f. Strategia militare, caratterizzata da grande flessibilità, che unisce la guerra convenzionale, la guerra irregolare e la guerra fatta di azioni di attacco e sabotaggio cibernetico. ◆ Quello del 2011 è stato il primo...
convenzionale1
convenzionale1 agg. [dal lat. tardo conventionalis]. – 1. Stabilito per convenzione, che è conforme a una convenzione, a un accordo, o ne dipende: segni c.; anzianità c. di servizio, attribuita a un impiegato per contratto anche...