Poeta (San Mauro, od. San Mauro P., 1855 - Bologna 1912). Con la sua ricerca linguistica audacemente sperimentale, P. aprì la strada alla rivoluzione poetica del Novecento. Con la raccolta Myricae, la [...] imperialista dell'orazione La grande proletaria si è mossa, pronunciata a Barga nel 1911, in occasione della guerralibica. Analogamente, avevano giocato un ruolo decisivo nella composizione dei Poemi conviviali (1904) l'invito a collaborare al ...
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Scrittore italiano (Livorno 1873 - Roma 1954). Redattore del Corriere della sera e suo inviato speciale durante l'impresa libica e la prima guerra mondiale, fu accademico d'Italia. Poeta crepuscolare, [...] più vicino a D'Annunzio che a Pascoli (I sentieri e le nuvole, 1911; ecc.), ha dato il meglio di sé nelle prose e nei racconti rievocanti la propria infanzia (sullo sfondo della Maremma) e la prima giovinezza: ...
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CORRADINI, Enrico
Franco Gaeta
Nato il 20 luglio 1865 a Samminiatello di Montelupo (Firenze) da Narciso e da Anna Setti in seno a una famiglia di piccoli proprietari terrieri si laureò nel 1888 in lettere [...] secondo congresso dell'Associazione nazionalista italiana, tenuto a Roma nel dicembre 1912, il C. criticò la condotta della guerralibica e sostenne che la forza militare dovesse trasformarsi in forza guerresca, che cioè l'Italia dovesse dotarsi di ...
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CIPOLLA, Arnaldo (pseud. Arci; Sirio)
Francesco Dragosei
Nato a Como il 26 sett. 1877 da Antonio, professore di lettere e provveditore agli studi, e da una nobildonna piacentina, Giulia Bracciforti, [...] gli altri inviati. Nel 1910 passò a La Stampa di Torino, rimanendovi fino al 1914, Erano gli anni della guerralibica e delle guerre balcaniche. Proprio con i servizi dalla Libia il C. si mise pienamente in luce e cominciò ad essere annoverato tra ...
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COEN, Achille
Piero Treves
Nato da Giuseppe e da Eva Bonaventura in Pisa il 5 gennaio del 1844, fu allievo a Livorno probabilmente dell'istituto privato che il padre vi dirigeva, e tornò in seguito [...] romano", per affrancar gl'Italiani dalle faziose illusioni nazionalistiche sull'Eldorado della quarta sponda.
Al tempo della guerralibica, però, il C. non era più professore. Dopo quarantaquattro anni d'insegnamento chiese l'anticipato collocamento ...
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COZZANI, Ettore
Marcello Carlino
Nacque a La Spezia il 3 genn. 1884 da Leonardo e Valdemira Ricco.
Compì gli studi nella città natale e poi a Pisa, dove frequentò i corsi universitari. Ebbe maestri [...] principio ispiratore era una sorta di misticismo estetico, sollecitato ora dal parossismo nazionalistico aggregatosi intorno alla guerralibica, che investiva il poeta di un naturale primato intellettuale e gli attribuiva una missione automaticamente ...
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DE MARCHI, Attilio
Piero Treves
Nacque a Milano, da Giovanni e da Caterina Perego, il 18 marzo 1855, in una famiglia non facoltosa, ma certo impegnata e capace d'impartire ai quattro figli (Emilio, [...] l'antico al moderno e il moderno all'antico (anche con qualche tocco di nazionalismo tripolino al tempo della guerralibica), sia che intitolasse dal romanzo di A. Fogazzaro una raccolta di testi papiracei tradotti che mettevano in luce qualche ...
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FERRUGGIA, Gemma
Marzia G. Lea Pacella
Nata a Livorno l'8 dic. 1867 dal barone palermitano Nicolò e da Teresa Pelato, compì i suoi studi a Milano, prima alla scuola superiore femminile e poi all'Accademia [...] di conferenze; qui le fu conferita una medaglia d'oro.
Ormai vicina alle posizioni politiche dei nazionalisti, durante la guerralibica si impegnò in un giro di orazioni patriottiche: nel marzo del 1912 percorse la riva orientale dell'Adriatico per ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] Castro. Per alcuni giorni il mondo fu sull’orlo di una guerra nucleare e il successo dette a Kennedy la statura di leader scala mondiale questioni di cruciale importanza, quali la crisi libica, il nuovo interventismo della Russia, il conflitto siriano ...
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libico
lìbico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Liby̆cus, gr. Λιβυκός] (pl. m. -ci). – 1. Della Libia, territorio e stato (Repubblica Araba Libica Socialista Popolare) dell’Africa settentr.: la popolazione l.; la costa l.; guerra l., la guerra...
proletario
proletàrio agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. proletarius; la connessione con proles «prole», e l’interpretazione già antica di proletarii come coloro «il cui unico patrimonio era costituto dalla prole», non sembrano molto convincenti]....