Maffeo Barberini (Firenze 1568 - Roma 1644). Eletto papa nel 1623, sostenitore convinto della suprema autorità della Chiesa, si mostrò anche geloso della propria autorità personale. Attuò numerose riforme [...] fossero accolti i principi da lui propugnati nella spinosa questione dellaValtellina. Attivissima la sua opera diplomatica nella guerra di successione di Mantova, coronata con la conclusione della pace di Ratisbona; né privi di efficacia furono i ...
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Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 97 (2020)
Georg Lutz
URBANO VIII, papa. – Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e da Camilla Barbadori.
Penultimo di sei fratelli, fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del duomo di Firenze. I suoi avi, provenienti da Barberino di Val d’Elsa (di qui il cognome ... ...
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Papa (Firenze 1568-Roma 1644). Maffeo Barberini, dopo una brillante carriera con incarichi diplomatici di primo piano sotto Clemente VIII e Paolo V (che lo fece cardinale nel 1607 e l’anno successivo lo volle vescovo di Spoleto, diocesi ove a lungo risiedette e alla quale rinunciò nel 1617), fu eletto ... ...
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Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del duomo di Firenze. I suoi avi, provenienti da Barberino di Val d'Elsa (di qui il cognome della famiglia che in origine ... ...
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Rosario RUSSO
Quinto figlio di Antonio Barberini (v. barberini, Famiglia) e di Camilla Barbadori, Maffeo Barberini nacque in Firenze, dove fu battezzato, il 5 aprile 1568. Compiuti i primi studî a Firenze presso i gesuiti, fu affidato allo zio Francesco Barberini, ricco prelato della Curia, e a Roma ... ...
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Breve storia del cattolicesimo degli emigranti
Matteo Sanfilippo
Sommario: Introduzione ▭ Emigrazione italiana e assistenza religiosa prima dell’Unità. Sant’Uffizio e Propaganda fide ▭ La crescita dell’emigrazione [...] -orientale15.
Su quelli che restano a Ginevra abbiamo il rapporto di un espatriato napoletano che, dopo la guerradellaValtellina (1620-1626), descrive alle autorità romane la composizione del nucleo immigrato. «Gli Italiani [...] sono la maggior ...
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CORNER, Federico
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 16 nov. 1579, terzogenito (ma i primi due figli morirono in tenera età) di Giovanni di Marcantonio e di Chiara Dolfin di Lorenzo. La famiglia, che [...] alla Serenissima era necessario un intermediario fidato, da inviare a Roma nella fase conclusiva delle trattative che dovevano porre fine alla guerradellaValtellina. Il Senato non si oppose neppure alla sua traslazione, avvenuta di lì a qualche ...
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GREGORIO XV, papa
Alexander Koller
Alessandro Ludovisi nacque il 9 genn. 1554 a Bologna, terzogenito del conte Pompeo e di Camilla Bianchini. La famiglia, di origine fiorentina, si era stabilita dal [...] vi ha di sacerdoti".
La seconda zona critica dellaguerra era al confine settentrionale della penisola italiana. Il centro geografico del conflitto era rappresentato dalla Valtellina, dal 1513 possedimento della Lega svizzera dei Grigioni.
La Riforma ...
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LUDOVISI, Ludovico. - Nacque a Bologna il 27 ott. 1595, primogenito del conte Orazio (poi duca di Fiano) e di Lavinia Albergati, esponenti di due tra le principali famiglie del patriziato senatorio della [...] maggiori garanzie possibili, specie nel caso di restituzione dellaValtellina ai Grigioni. In merito alla questione del controllo la Lega cattolica e l'imperatore per la continuazione dellaguerra contro i protestanti.
Vera e propria pietra miliare ...
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BARBERINI, Francesco
Alberto Merola
Nacque a Firenze il 23 Sett. 1597, da Carlo e Costanza Magalotti. Educato agli studi giuridici, letterari e filosofici, per i quali mostrò una forte inclinazione, [...] il suo punto di vista contrario alla restituzione dellaValtellina ai Grigioni, il documento, firmato nell' Pape Innocent X (1644-1648), Paris 1914, passim; R. Quazza, La guerra per la success. di Mantova e del Monferrato, Mantova 1926, 1, passim ...
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GUIDI DI BAGNO, Giovanni Francesco
Rotraud Becker
Nacque il 4 ott. 1578, a Firenze o a Rimini, primogenito di Fabrizio marchese di Montebello e Laura Colonna dei duchi di Zagarolo. La famiglia apparteneva [...] . Allo stesso modo, non prese parte alla guerra per la successione del Mantovano e i suoi preparativi militari erano tesi esclusivamente alla difesa dello Stato della Chiesa. Inoltre, la questione dellaValtellina, nonostante la pace di Monzon e un ...
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CAMPEGGI, Lorenzo
Gaspare De Caro
Nacque a Bologna nel 1574; studiò diritto civile ed ecclesiastico a Bologna e a Pisa, dove si addottorò. Intrapresa la carriera ecclesiastica, ottenne la carica di [...] la posizione di neutralità del pontefice quando il governo spagnolo, sottolineando il pericolo di guerra che può derivare alla penisola dall'invasione dellaValtellina, si rivolge ad Urbano VIII e agli altri principi italiani per chiedere non "que ...
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LENTULO (Lentolo), Scipione
Simonetta Adorni Braccesi
Nacque a Napoli all'inizio del novembre 1525 da Cesare, appartenente a una antica famiglia patrizia. Morto il padre, venne adottato dal nobile campano [...] a un signore di Geneva, pubblicata in Histoire mémorable de la guerre… (testo originale con versione italiana a fronte, a cura Borromeo di riportare al cattolicesimo gli abitanti dellaValtellina e delle valli italofone, dall'altra, il diffondersi ...
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