CAMINO, Gherardo da
Josef Riedmann
Figlio di Biaquino (II) del ramo dei Caminesi "di sopra" e di India da Camposampiero, nacque intorno al 1240 da una delle maggiori famiglie trevigiane: suo padre, [...] tardo / che Dio a miglior vita gli ripogna", entrò nella letteratura mondiale come il "buon Gherardo". La descrizione del signore guelfo di Treviso fatta da Dante (Convivio, IV, xiv, 12s.; Purg. XVI, vv. 124-140) e dai commentatori merita forse un ...
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CANALE, Altobello
Gaspare De Caro
Figlio o nipote di Matteo, che capeggiava a Todi la fazione ghibellina dei Chiaravallesi, e fratello o cugino di Vittorio, capitano dei Folignati contro Giampaolo Baglioni, [...] non se ne conosce la data di nascita.
Nel maggio del 1472 prevalse in Todi il partito guelfo dei Catalaneschi, che si stringeva intorno alla potente famiglia degli Atti, ed i Canale furono espulsi dalla città con tutti i loro partigiani. Per circa un ...
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ALBERTO AZZO
Margherita Giuliana Bertolini
Della stirpe degli Obertenghi, visse tra la fine del decimo e la fine dell'undecimo secolo; morì nel 1097. Dal padre, marchese Alberto Azzo I, ereditò il governo [...] il marchese obertengo, per le sue vaste parentele (suo figlio Guelfo IV era dal 1070 duca di Baviera), per la sua da Enrico il Leone, duca di Sassonia e nipote di Guelfo IV.
Oltre a Guelfo IV, avuto da Cunizza e progenitore della casa di Braunschweig ...
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DELLA TORRE, Corrado, detto Mosca
Giuliana L. Fantoni
Figlio di Napoleone, detto Napo, signore di Milano e di Margherita Del Balzo, nacque probabilmente a Milano nella prima metà del sec. XIII, in data [...] per stabilire i termini della pace tra la fazione ghibellina, che governava la città ed era alleata di Matteo Visconti, e quella guelfa, che cercava di dominare nel Comune e che anche in precedenza si era rivolta a Milano. Nella chiesa di S. Stefano ...
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PETRUCCI, Federico
Paolo Nardi
PETRUCCI, Federico (Federico di Petruccio, Fridericus de Senis). – Nacque a Siena, con tutta probabilità nell’ultimo decennio del XIII secolo, da Petruccio di Cambio e [...] , di famiglia ignota.
Il padre esercitava l’attività bancaria e, divenuto autorevole esponente della fazione novesca, legata al partito guelfo, ricoprì, agli inizi del Trecento, le cariche di console della Mercanzia e di priore dei Nove, restando poi ...
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CAPRAIA, Anselmo da
Franco Cardini
Nonostante la frequenza del nome Anselmo sia assai elevata nell'albero genealogico dei da Capraia, e ciò abbia dato luogo a una notevole confusione, possiamo ravvisare [...] alle più aspre lotte civili in Pisa e nel contado. Nella sommossa del 1º maggio il C., insieme con i suoi cugini Guelfo e Lotto (quest'ultimo anche suo cognato) di Ugolino di Donoratico, si distinse al fianco dei Visconti e con gli stessi fu inviato ...
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GABRIELLI, Cante
Giovanni Ciappelli
Nacque nella prima metà del sec. XIV a Gubbio da Giacomo di Cante, del ramo dei Gabrielli di Cantiano (dal nome del castello di cui erano signori). Proveniva da una [...] del genere, che fare ricorso a un rettore forestiero di provata fedeltà nei confronti della città e dei suoi governanti guelfi. Ciò che appunto si fece procedendo all'elezione del Gabrielli. Grazie al titolo di cavaliere, necessario per la sua nomina ...
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DOVARA (Dovaria, Doara, Duera), Buoso da
Ernst Voltmer
Figlio di Girardo "de Clochaferis", fu il principale esponente della nobile famiglia cremonese, con ampie ramificazioni genealogiche e vasti possedimenti, [...] coalizione a tre. Nel giugno del 1259 Oberto e il D. si allearono con il marchese Azzo d'Este e con altre forze guelfe, contro Ezzelino. Nella cattura e morte di Ezzelino (tra Cassano d'Adda e Soncino) il D., animato da speciale rancore, pare abbia ...
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MALABAILA, Alessandro
Renato Bordone
Nacque probabilmente ad Asti verso il 1430 - nel 1441 risulta infatti essere ancora minorenne - da Antonio Abelloneo e da Luserna Pulsavino di Alba.
La famiglia [...] affermò come cognome unico dalla generazione dei figli di Antonio) in quanto, fin dal 1332, aderiva al clan guelfo dei Malabaila ("hospicium illorum de Malabaylis"). Gli Abellonei condussero dal secondo decennio del Trecento un avviato banco di pegni ...
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CANCELLIERI (de Cancellieri, de Cancellariis, Cancellarius), Chiaretto Costanzo
Roberto Ricciardi
Nacque a Pistoia nella seconda metà del secolo XV, anche se non siamo in grado di indicare con precisione [...] , che costituiva in Pistoia una fazione politica numerosa e potente. Il più noto dei suoi antenati è Vanni, detto Focaccia, guelfo bianco, che viene ricordato con infamia da Dante fra i traditori dei propri parenti (Inf., XXXII, 63).
La notizia ...
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guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...
guelfismo
s. m. [der. di guelfo]. – Il partito guelfo, l’ideologia guelfa o neoguelfa; con valore più recente e qualche volta polemico, atteggiamento clericale, e più in generale presa di posizione politico-sociale in senso cattolico. Anche,...