FIESCHI, Niccolò
Giovanni Nuti
Appartenente al ramo ligure della potente famiglia dei conti di Lavagna, nacque, forse a Genova, verso il 1230 da Tedisio, fratello del papa Innocenzo IV, e da Simona, [...] ancora una volta non ritenne di dover interferire - o non fu in grado di farlo - perché controllato in quegli anni dai guelfi, di cui i Fieschi erano i maggiori esponenti.
Per raggiungere gli obiettivi che lui e la sua famiglia si erano proposti, il ...
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BALDOVINI, Iacopo (Iacobus Balduini o de Balduino, in cui Balduinus è il nome del padre, che, però, è già in funzione determinativa di cognome nelle fonti relative al B.)
Roberto Abbondanza
Glossatore [...] relazione alla politica genovese (in quel tempo ancora oscillante fra la Chiesa e l'Impero), sulla quale egli, di città guelfa e guelfo ardente egli stesso, cercò di influire a favore della lega. In questo quadro, se non si preferisse considerarlo un ...
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DE MARI, Ansaldo
Jean- A. Cancellieri
Figlio del console Angelerio, ucciso nel 1187 nel corso delle lotte intestine che a Genova, nella seconda metà del secolo XII opponevano tra di loro le fazioni [...] .
Dopo la grande vittoria del Giglio, sembrò imminente uno sbarco del D. a Genova per togliere il potere ai guelfi e insediarvi un governo ghibellino, ma l'ammiraglio decise diversamente: preferì attendere il grande convoglio ("caravana") di navi che ...
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PELLONI, Stefano, detto il Passatore
Dino Mengozzi
PELLONI, Stefano, detto il Passatore. – Nacque il 4 agosto 1824 al Boncellino, frazione del comune di Bagnacavallo, in Romagna, borgo di mille abitanti [...] 1850, altra cittadina del Lughese, di millecinquecento abitanti, per una somma intorno ai 4500 scudi; il 27 gennaio Castel Guelfo, nei pressi di Imola, di seicento abitanti, ma assente Pelloni; il 7 febbraio Brisighella, nell’alto Faentino, di ...
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LANDRIANI (da Landriano), Francesco
Maria Nadia Covini
Figlio di Beltrame, apparteneva a uno dei rami più cospicui della "magna domus Landrianorum" (così la definì Enea Silvio Piccolomini), illustre [...] tendenzialmente innovatrice. La fedeltà di casa Landriani al nuovo regime si mantenne tuttavia senza interruzione fino alla svolta guelfo-popolare del 1449, quando Antonio e Andrea, fratelli del L. e capitani di lunga carriera, abbandonarono le ...
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DELLA GRECA, Ranieri (Neri)
Michele Franceschini
Nacque in Orvieto intorno alla metà del sec. XIII da un Ugolino. Il Waley ritenne che padre del D. fosse il giudice Ugolino, morto prima del 1247. Tuttavia, [...] del podestà nominato dal D. per l'anno seguente, il papa e, in seconda istanza, lo stesso Guido di Montfort o il guelfo Guido di Rimini. Nei disordini che si ebbero nei giorni successivi tra le fazioni avversarie, il D. ebbe una parte di rilievo ...
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COLONNA, Landolfo
Massimo Miglio
Figlio di Landolfo, come risulta da una bolla di Bonifacio VIII del 3 febbr. 1298, nacque intorno al 1250; la famiglia era del ramo dei Colonna signori di Gallicano. [...] nel C. l'autore formulò l'ipotesi che fosse stato composto al tempo della spedizione di Enrico VII. Forte è il sapore guelfo del lavoro in cui il C. dimostra una notevole conoscenza del diritto canonico. L'opera dovette avere una notevole fortuna se ...
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DANDOLO, Gherardo
Giuseppe Gullino
Patrizio veneziano, nacque verso il 1393, da Giacomo, del ramo a Castello.
Alla ricca documentazione che ne accompagna l'attività di diplomatico, specialmente al seguito [...] sul Po e ridimensionare la crescente potenza dello Sforza.
All'inizio del 1447 si abboccò con i capi del partito guelfo della città, "ut erat vir callido vafroque ingenio". L'operazione, secondo la testimonianza del Simonetta, si sviluppò tra il 4 ...
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BONACOLSI, Pinamonte
Ingeborg Walter
Apparteneva a un'antica famiglia originaria del territorio mantovano, residente già nel 1164 in città, dove, grazie al cospicuo patrimonio fondiario e ai palazzi [...] la signoria del Bonacolsi. Ma la congiura venne scoperta in tempo (10 novembre), e Niccolò Arloti, Ugolino Pizzoni e suo fratello Guelfo furono condannati a morte. L'esilio dei Riva nel 1281 segnò poi la fine di ogni resistenza all'interno del Comune ...
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PIETRO da Cantinello
Augusto Vasina
PIETRO da Cantinello (Pietro Cantinelli, Cantinella). – Notaio e cronista, autore di un Chronicon, nacque con ogni probabilità a Bologna nella quarta decade del Duecento [...] » di Sanguigna vedova di Onesto Onesti, nobile ravennate, presumibilmente già ostile agli arcivescovi filopapali della sua città e ai guelfi Da Polenta (F. Torraca, in Petri Cantinelli Chronicon, 1902, pp. LVI-LVII, n. IX).
Da ultimo, la presenza di ...
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guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...
guelfismo
s. m. [der. di guelfo]. – Il partito guelfo, l’ideologia guelfa o neoguelfa; con valore più recente e qualche volta polemico, atteggiamento clericale, e più in generale presa di posizione politico-sociale in senso cattolico. Anche,...