CACCIANEMICI, Alberto
Augusto Vasina
Personaggio di non comune importanza politica nel mondo comunale bolognese ed emiliano del sec. XIII, ma noto per lo più, indirettamente, come padre di Venedico [...] fino a cacciarli dalla città nella primavera del 1274: rivelò spirito fazioso nel risolvere con mano pesante una controversia fra guelfi e ghibellini di Bologna e di Modena nel corso degli anni 1271-1272; militò pure nel 1273 nelle formazioni di ...
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DARDANI, Antonio
Luigi Samoggia
Figlio di Francesco e di Domenica Zanotti, nacque a Bologna l'8 giugno 1677 (Bologna, Arch. generale arcivescovile, Battezzati, ad annum, p. 143). Dopo essere stato apprendista [...] o nella celletta presso S. Paolo di Bologna (scomparse): un quadro con la Vergine e santi per la chiesa di Pianta, presso Castel Guelfo (Zanotti, 1739, p. 418; esistente, ma non di mano del D.); il quadro raffigurante I patti tra Nicolò V e il Senato ...
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ENRICHETTO delle Querce (dalle Querce)
Elisabetta Putini
Nacque a Bologna intorno alla metà del sec. XIII e fu notaio addetto all'ufficio dei Memoriali. La sua fama è legata soprattutto al noto sonetto [...] inviato a Firenze come ambasciatore e infine nel maggio 1311 si recò alla corte di Avignone per assicurare al governo guelfò di Bologna la protezione del papa contro la minaccia ghibellina. Fu certamente in rapporto con intellettuali dell'epoca; fra ...
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POLENTA, Ostasio da
Augusto Vasina
POLENTA, Ostasio da. – Figlio di Guido Minore e di una discendente dei Fontana, nacque attorno alla metà del XIII secolo ed ebbe sei fratelli – Lamberto, Bannino, [...] dei bolognesi, allora alleati alle forze papali. Non senza tattici capovolgimenti di fronte, Ostasio prese parte a una coalizione guelfa antiestense, partecipando con il Comune di Bologna e in alleanza con il rettore papale all’assedio e alla presa ...
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CARRARA, Francesco da, il Vecchio
Benjamin G. Kohl
Nacque il 29 sett. 1325, probabilmente a Padova, primogenito di Giacomo (II) di Nicolò e di Lieta Forzatè. Poco si sa della sua fanciullezza: verosimilmente [...] le minacce contro le frontiere settentrionali di Padova.
In questi anni, la cooperazione tra il signore guelfo di Padova e il Comune guelfo di Firenze divenne sempre più intensa. Nel 1366 il C. prestò alla Signoria fiorentina la notevole somma ...
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GRADENIGO, Pietro
Franco Rossi
Soprannominato Pierazzo o Perazzo, nacque a Venezia verso la fine del 1250, figlio di Marco di Bartolomeo. La madre, almeno volendo prestare fede al genealogista Marco [...] fisicamente e sostituito con l'esponente più significativo di quello che Daniele Barbaro insiste nel definire il partito guelfo, appunto Marco Querini. Le linee guida dell'azione dei congiurati vennero tracciate proprio dal Querini. Nella notte tra ...
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BONIFACIO II, marchese di Monferrato
Axel Goria
Unico figlio maschio del marchese Guglielmo VI e di Berta di Clavesana, nacque probabilmente verso la fine del 1201 o al principio del 1202. L'11 ott. [...] avevano in pegno per un suo debito, avessero acconsentito.
Verso la fine del 1246 B. s'era di nuovo voltato a parte guelfa; nella seconda metà del dicembre a capo di forze milanesi, novaresi e vercellesi entrò in Torino con la complicità di una parte ...
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GUAZZALOTTI, Filippo
Giorgio Tamba
Nacque a Prato verso il 1330 da Chiolo di Filippo. Ignoto è il nome della madre.
Molti membri del suo vasto gruppo familiare, tra cui i suoi diretti ascendenti, erano [...] con la sua famiglia, pronto a mutare abitazione, insegne e persino il nome, e chiedeva di essere considerato un vero guelfo e un sincero sostenitore del Comune fiorentino così com'erano stati tutti i suoi ascendenti. I Consigli del Popolo e del ...
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GRIMALDI, Franceschino
Riccardo Musso
La sua nascita è da collocarsi probabilmente verso la metà del secolo XIII, molto facilmente a Genova. Come per la maggior parte dei personaggi genovesi dell'epoca, [...] della rocca. Non solo di lui non è fatta menzione negli annalisti genovesi, ma neppure il suo nome compare tra quelli dei nobili guelfi abitanti a Monaco ricordati in diversi atti del 1300 e 1301, mentre si sa invece che, nel 1298, egli si dedicò a ...
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CAMINO, Biaquino da
Josef Riedmann
Secondo di questo nome, figlio di Guecellone (III) di Gabriele (II), nacque intorno al 1220, da antica e nobile famiglia di feudatari del Patriarca di Aquileia.
Di [...] . Questa alleanza non durò tuttavia a lungo. Quando, il 14 maggio di quello stesso anno, Alberico da Romano passò nel campo guelfo ed assoggettò Treviso, lo fece con l'attivo appoggio del C. e di Guecellone. In seguito, dopo che Guecellone accanto ad ...
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guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...
guelfismo
s. m. [der. di guelfo]. – Il partito guelfo, l’ideologia guelfa o neoguelfa; con valore più recente e qualche volta polemico, atteggiamento clericale, e più in generale presa di posizione politico-sociale in senso cattolico. Anche,...