MAGGI (de Madiis, de Mazo), Emanuele (Manoellus)
Gian Maria Varanini
Primo, nella grande casata bresciana di tradizione guelfa, a svolgere una carriera politica di rilievo dentro e fuori le mura cittadine, [...] amministrativa del M. lo portarono a Piacenza nel 1247 e nel 1251 a Parma, sempre all'interno del circuito podestarile guelfo. Nel 1253, a Brescia, figura come "sapiens vir" insieme con i fratelli Berardo e Durnaco, in occasione della concessione da ...
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LAMBERTINI, Egano
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna nel 1282 da Lambertino di Iacopino e da Villana di Scotto da Castel de' Britti. Ebbe due sorelle, Tiberga e Tommasina. Nel 1302 sposò Tommasina (Misina) [...] tra Bologna e gli Estensi e si era nel contempo raffreddato l'impegno del L. in incarichi pubblici a sostegno della causa guelfa. Le sollecitazioni fatte al L. per un legame coi signori di Ferrara si fecero allora più pressanti. Una prima apertura si ...
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EBOLI, Marino di
Ernst Voltmer
Nacque in data imprecisata nei primi decenni dei sec. XIII da Pietro, membro di una nobile e antica famiglia capuana, e sposò Adelasia, nipote del conte Ruggiero di Acerra [...] la sua liberazione. Gli Eboli, infatti, nel frattempo avevano fatto la pace con il pontefice, forse con la mediazione del ramo guelfò della famiglia. Già nel luglio 1251 Innocenzo IV si era rivolto ad essi, come alle città di Capua e di Napoli, per ...
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FERRANTI, Mauro
Franco D'Intino
Nacque a Ravenna il 9 apr. 1805 da Gaspare e Peppina Ghirardi.
Sacerdote, insegnante privato di eloquenza e filosofia, i suoi studi gli permisero di concorrere alla cattedra [...] che ad un pontefice il quale adempie ad una il doppio voto di Dante esule, accoppiando la libertà amata e protetta dal guelfo coll'unione sognata dal ghibellino?" (cfr. IlRomagnolo, XXXVIII [1848], ma cfr. anche O. Pierini, p. 332). All'influsso di U ...
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PARISIO da Cerea
Gian Maria Varanini
PARISIO da Cerea (Paride da Cerea). – Figlio del notaio Lanceto di «magister Ianni Ceretensis», nacque con tutta probabilità a Cerea (Verona) attorno al 1200. Notaio [...] appunto la famiglia da Lendinara. Il fatto che Parisio si trovi in quel castello e roghi per una importante famiglia guelfa come i Sommariva, costituisce una testimonianza inequivocabile.
Parisio dovette morire di lì a poco. Non si hanno notizie di ...
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DONATI, Simone
Sergio Raveggi
Figlio di Forese di Vinciguerra e di quella Gualdrada alla quale un'anonima cronaca (Pseudo Brunetto Latini) imputa la responsabilità occasionale della divisione tra guelfi [...] nel terzo decennio del sec. XIII. La sua famiglia, tra le maggiori della città e forse la più in vista della fazione guelfa, fu costretta all'esilio dopo la sconfitta di Montaperti (1260), ed è appunto al periodo dell'esilio che risale la prima ...
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MAINARDO
Heinz Dopsch
Conte di Gorizia, secondo di questo nome, nacque verso il 1165-70, primogenito del conte Engelberto (II) di Gorizia e della contessa Adelaide di Dachau-Valley, proveniente dalla [...] , con il patriarca Wolfger, presso il re Filippo a Erfurt e a Norimberga.
Dopo l'uccisione del re, M. passò nel campo del guelfo Ottone IV con il quale nel gennaio 1209 si incontrò ad Augusta e, quando questi nell'estate mosse verso l'Italia per l ...
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SPINOLA, Niccolò
Denise Bezzina
– Nacque in data imprecisata (attorno alla metà del XIII secolo), da una delle famiglie aristocratiche più importanti di Genova, i cui esponenti furono coinvolti nelle [...] . Lo stesso giorno Spinola fu testimone anche della ratifica della stessa convenzione da parte dei procuratori del conte Guelfo di Donoratico, fratello di Lotto.
Negli anni successivi Spinola fu invece impegnato in attività diplomatiche e militari ...
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MUSSO, Giovanni
Giuliano Milani
– Figlio di Niccolò, nacque con ogni probabilità a Piacenza intorno al quinto decennio del secolo XIV da una famiglia ricca ma non nobile.
La tradizione secondo cui avrebbe [...] , 214, 237, 248-259, 340; G. Tiraboschi, Storia della letteratura italiana, V, Modena 1775, pp. 60-62; Annales Placentini Guelfi, a cura di G.H. Perz, in Monumenta Germaniae Historica, Scriptores XVIII, Hannover 1863, pp. 454 s.; O. Knoll, Beiträge ...
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ALDOBRANDESCHI, Ildebrandino
Luciana Marchetti
Figlio di Bonifazio, conte di Santaflora. Era già nato nel 1236, allorché sua madre, contessa Imilia, vedova di Bonifazio, si opponeva dietro istigazione [...] i possessi di lui e degli altri ribelli toscani.
Nel 1273, eletto podestà di Massa, si comportò faziosamente verso i guelfi della città, cosicché il vicario regio, con l'aiuto di Ildebrandino il Rosso, fece un'incursione in territorio massetano, con ...
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guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...
guelfismo
s. m. [der. di guelfo]. – Il partito guelfo, l’ideologia guelfa o neoguelfa; con valore più recente e qualche volta polemico, atteggiamento clericale, e più in generale presa di posizione politico-sociale in senso cattolico. Anche,...