ARCELLI, Leonardo
Vittorio De Donato
Nobile piacentino di parte guelfa, visse nella prima metà del sec. XIV. Fu tra i sei cittadini che ressero la città di Piacenza subito dopo la partenza dei fratelli [...] del Visconti, egli fu condannato al carcere a vita il 23 marzo dell'anno, seguente.
Ma, con la restaurazione del dominio guelfo in Piacenza, avvenuta nell'ottobre dello stesso anno 1322, si iniziò per l'A. un nuovo periodo di attività politica e di ...
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LATINI, Brunetto
Giorgio Inglese
Nacque verosimilmente a Firenze tra il 1220 e il 1230 da ser Bonaccorso Latini della Lastra, iudexetnotarius. La casa di famiglia era nel sesto di Porta Duomo, parrocchia [...] 'amore.
Quando, nel 1282, si stabilì a Firenze il governo dei priori delle arti, insieme si aprirono l'età aurea dello Stato guelfo e la fase più matura dell'azione del Latini. Il 21 ott. 1282 (Sundby - Del Lungo, pp. 215 s.) intervenne nel Consiglio ...
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SALIMBENI
Roberta Mucciarelli
– Quando nel maggio 1277 una commissione di sapientes redasse a Siena per la prima volta un elenco dei 53 casati cui, da quel momento, era formalmente vietato l’accesso [...] , il governo dei Nove cercò appoggio presso gli alleati, in primo luogo Firenze, che più di una volta soccorse il governo guelfo, e poi dagli Angioini. L’autorità del Comune fiorentino e di Carlo di Calabria fece dunque da sigillo alle promesse di ...
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CERMENATE, Giovanni da
Gigliola Soldi Rondinini
Nacque intorno al 1280, ma le notizie sulla sua vita sono piuttosto scarse e frammentarie, così da rendere ipotetici, oltre all'anno, anche il luogo della [...] . 4), è indicato dal C. come il protagonista del suo racconto; in realtà, i veri protagonisti sono Milano e i Milanesi, guelfi e ghibellini, "nobiles et magnates", torriani e viscontei, i quali attraverso i molti contrasti hanno pur sempre un punto d ...
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GUALTEROTTI, Federico
Giuseppina Brunetti
Rimatore fiorentino attivo nella seconda metà del XIII secolo.
Federico, "domini Gualterotti de Florentia", è attestato in un documento trasmesso dai memoriali [...] a più voci (di complessivi diciassette testi sui diciotto previsti, perduto l'intervento di Pallamidesse di Bellindote) avviata dal guelfo Monte Andrea col testo: S'e' ci avesse, älcun sengnor più, ['n] campo, a cui risposero, nell'ordine: Cione ...
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FIFANTI, Oderigo (Odarrigo, Oddo)
Massimo Tarassi
Figlio di Arrigo, nacque a Firenze probabilmente verso la fine del XII secolo, da un ceppo familiare di origine signorile che proprio in quel tempo si [...] il Villani - fu la cagione e cominciamento delle maledette parti guelfa e ghibellina in Firenze" (Nuova cronica, VI, 38).
Per la pratica della vendetta. Divisasi la città in "parte del Guelfo" e "parte del Ghibellino", e in quest'ultima ricoprendo il ...
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NICOLO di Lussemburgo
Andrea Tilatti
NICOLÒ di Lussemburgo. – Figlio naturale del re di Boemia, Giovanni di Lussemburgo, nacque tra il 1321 e il 1322. Il nome della madre è ignoto.
Crebbe a Praga, [...] , e l’Europa di cultura germanica e slava. La signoria ecclesiastica aquileiese era un tassello del mosaico del potere 'guelfo' e papale in Italia e un naturale raccordo con l’impero. La discontinuità nel governo, indotta dalle lunghe vacanze ...
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TORNABUONI
Eleonora Plebani
– La famiglia Tornabuoni ebbe origine a Firenze il 19 novembre 1393, quando Simone di Tieri di Ruggero Tornaquinci decise di costituire un casato autonomo lasciando il gruppo [...] quale i Tornaquinci, qualificati espressamente come magnati, erano indicati come influenti e inamovibili esponenti del patriziato guelfo.
Tutti i cinque nuovi casati conservarono tuttavia un richiamo araldico e onomastico ai Tornaquinci, dimostrando ...
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CAMPOSAMPIERO, Tiso (Tiso Novello, Tiso Maggiore, Tisone) da
Elisabetta Barile
Sesto di questo nome, figlio di Tisolino e di Cunizza da Onara o da Romano, nacque nella seconda metà del sec. XII, forse [...] le rivendicazioni di Ezzelino da Romano detto il Monaco. Da allora in avanti l'azione del C. fu strettamente legata al partito guelfo e agli Estensi, Azzo VI, Aldobrandino e Azzo VII, dei quali godette la piena fiducia. A Verona nel 1206, secondo il ...
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PORCARI, Paganello
Paolo Tomei
– Nacque intorno al 1140 da Ugolino del fu Paganello dei domini di Porcari, famiglia della media aristocrazia del territorio lucchese. La casata, le cui più antiche tracce [...] nel biennio 1200-1201, durante la delicata fase delle guerre di Semifonte, e a Pistoia nel biennio 1206-1207. Il cugino Guelfo ricoprì tale incarico a Pisa nel biennio 1203-1204.
D’altra parte Paganello continuò a impegnarsi su tutti i fronti: in ...
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guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...
guelfismo
s. m. [der. di guelfo]. – Il partito guelfo, l’ideologia guelfa o neoguelfa; con valore più recente e qualche volta polemico, atteggiamento clericale, e più in generale presa di posizione politico-sociale in senso cattolico. Anche,...