MALVEZZI, Gaspare
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno al 1372 da Musotto di Vezzolo (Giuliano) e da Margherita di Toniolo Zanzifabri.
Il padre Musotto e i suoi fratelli Melchion e Zanne acquisirono [...] Malvezzi. Ne è un chiaro esempio la licenza ottenuta il 15 nov. 1425 dal governatore pontificio di Bologna di edificare a Castel Guelfo, centro di sue vaste proprietà, un mulino, esente per di più dal dazio della molitura. Da Martino V il M. ottenne ...
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SAMARITANI, Ranieri
Massimo Giansante
– Figlio di Lambertino di Matteo, nacque a Bologna poco prima del 1240; nulla si sa della madre.
La data di nascita si desume per approssimazione dai primi incarichi, [...] , ove fu sostituito da Tebaldo Ordelaffi per mano di Guido da Montefeltro che aveva occupato la città costringendo all’esilio i guelfi Manfredi; Savioli, III/1, pp. 377, 412, 444, 479).
L’esordio e i primi passi di Samaritani negli ambienti politici ...
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CAMPOSAMPIERO, Tiso (Tisone) da
Elisabetta Barile
Ottavo di questo nome, nacque forse a Padova tra il 1261 e il 1263 da Tiso (VII) e da Ponzia da Canossa che gli fu tutrice dopo la morte del padre avvenuta [...] il racconto era falso o inesatto. Tuttavia è probabile che l'azione di Gherardo sia stata intrapresa in accordo con i guelfi padovani, giacché in quello stesso anno Gherardo era stato incaricato dal Comune di Padova di una ambasceria ad Obizzo d'Este ...
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ALIGHIERI, Bellincione
Arnaldo D'Addario
Figlio di Alighiero di Cacciaguida, con molta probabilità è il figlio di quella donna di casa Berti dei Ravignani che, secondo Pietro di Dante, aveva sposato [...] resta traccia nei documenti che lo ricordano; la esercitò anche il figlio Gherardo, che nel 1269 dichiarava di essere un "campsor".Guelfo, andò in esilio nel 1260; la sua casa è ricordata tra quelle guastate dai ghibellini nell'estimo del 1269, per ...
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DELLA FAGGIUOLA, Uguccione
Christine E. Meek
Figlio di Ranieri - che un documento del 1274 indica come nobile e che morì nel 1293 -, appartenne ad una famiglia feudale, forse ramò dei conti Feltri di [...] , pp. 710, 745, 752, 760, 763, 776 s., 784, 786; E. Cristiani, Iltrattato del 27febbr. 1314tra Roberto d'Angiò e la lega guelfa toscana alla luce di nuovi documenti, in Bull. d. Istituto stor. ital. per il Medio Evo, LXVIII (1956), pp. 259-62, 265-67 ...
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PRINZI, Giuseppe
Valentina Fiorito
PRINZI, Giuseppe. – Nacque a Messina l’11 settembre 1825 da Salvatore, commerciante, e da Paola Chillé; fu fratello maggiore del fotografo Rosario (Molonia, 2002, [...] illustri siciliani residenti nell’Urbe ed ebbe importanti contatti con il mondo ecclesiastico, tanto da venire apostrofato come «artista guelfo» (Cimbali, 1897-1898, p. 991).
Oreste Raggi lo ricorda studente dell’Accademia di S. Luca, ma il nome non ...
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RANGONI, Giacomino
Giancarlo Andenna
– Figlio di Guglielmo e di una Guiglia, della quale non è noto il casato, Rangoni nacque nei primi anni del XIII secolo ed è documentato per la prima volta il [...] elezione del nipote di costui, Obizzo. Da quest’ultimo (oltre che dal conte veronese Ludovico di San Bonifacio, un altro guelfo eminente, fuoruscito a Mantova) ebbe un pronto ricambio a fine 1264, quando chiese e ottenne un appoggio militare per l ...
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MARGHERITA di Brabante, regina d’Italia
Paolo Falzone
Nacque il 4 ott. 1276 dal conte Giovanni (I) di Brabante e dalla seconda moglie di questo, Margherita di Fiandra. Allo scopo di ristabilire la pace [...] 23 ottobre. Dopo aver toccato Torino, Asti, Vercelli, Novara, il 23 dicembre entrò a Milano, dove, imposta la pace tra il guelfo Guido Della Torre e il ghibellino Matteo Visconti, il 6 genn. 1311 Enrico ricevette la corona ferrea di re d’Italia.
Il ...
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GHISILIERI, Ramberto
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna presumibilmente nel penultimo decennio del secolo XII. Ignoti sono i nomi dei suoi ascendenti; sicura è soltanto la sua appartenenza alla casata dei [...] G., che si trovò ad affrontare una situazione estremamente delicata e difficile per la città di Padova e per i suoi alleati guelfi.
Dal maggio del 1236 Ezzelino da Romano con l'appoggio di milizie imperiali aveva dato avvio a una serie di attacchi e ...
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VALBONA, Lizio
Leardo Mascanzoni
di. – Figlio di un certo Nicola da Valbona e di madre sconosciuta, apparteneva a una cospicua famiglia signorile dell’alta valle del Bidente attestata nel castello di [...] montagna, Forlì, il principale centro di potere di Guido di Montefeltro. L’operazione però non andò a buon fine per i guelfi che, anzi, dovettero fronteggiare un’efficace e dura reazione di Guido, il quale con una serie di azioni a sorpresa riuscì ...
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guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...
guelfismo
s. m. [der. di guelfo]. – Il partito guelfo, l’ideologia guelfa o neoguelfa; con valore più recente e qualche volta polemico, atteggiamento clericale, e più in generale presa di posizione politico-sociale in senso cattolico. Anche,...