Figlio (m. 1393) di Obizzo III, associato al fratello Niccolò II dal 1361, alla morte di quest'ultimo, nel 1388, rifiutò di dividere la signoria col nipote Obizzo, di cui procurò la morte. Abbandonò la [...] tradizionale alleanza col partito guelfo per quella, inefficace, con Gian Galeazzo Visconti, mirando alla conquista di Reggio. A lui si deve la fondazione dell'università di Ferrara (la bolla di fondazione è del 4 marzo 1391) e l'inizio della ...
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GABRIELLI, Cante
Giovanni Ciappelli
Appartenente a una delle più importanti famiglie nobili di Gubbio, nacque nella città umbra poco oltre la metà del secolo XIII da Pietro (o Petruccio) di Gabriello, [...] il Comune di Bologna e gli Estensi in lotta per il controllo del territorio emiliano) erano nient'altro che "organi di Parte Guelfa e strumenti di Corso Donati" (Storia di Firenze, IV, p. 75). Lo storico tedesco afferma che il G. procedette a un uso ...
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Figlio (m. Messina 1287) di Simone di Montfort conte di Leicester, seguì nella spedizione nell'Italia meridionale Carlo d'Angiò, da cui ottenne la contea di Nola (1269). Fu poi suo vicario in Toscana e [...] instaurò a Siena un regime guelfo, bandendo di città i ghibellini. Nel 1272, per vendetta, a Viterbo uccise Arrigo, figlio di Riccardo di Cornovaglia, colpendolo a tradimento durante la messa (il fatto è ricordato da Dante, Inferno XII, 118 segg.). ...
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Ribelle milanese (m. 1452), la cui azione politica si colloca nel breve periodo di governo repubblicano di Milano, tra la fine del dominio dei Visconti e l'inizio di quello degli Sforza. Artigiano, fu [...] capo, con Giovanni Appiani, del partito guelfo popolare subito dopo il fallito tentativo aristocratico di Carlo Gonzaga e di Giorgio Lampugnani. Arrestato, fu liberato dal popolo insorto (1449), e instaurò un governo rivoluzionario; fu ucciso dopo la ...
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MONTEMAGNI, Coriolano
Vanna Arrighi
MONTEMAGNI, Coriolano. – Nacque a Pistoia il 16 gennaio 1665 da Pier Francesco di Francesco e da Anna Elena (o Annalena) Maddalena di Giovanni Cancellieri.
La famiglia [...] Montemagni, appartenente nei tempi antichi al patriziato guelfo di Pistoia, traeva il cognome dal borgo rurale di Montemagno, nei pressi di Pistoia, dal quale emigrò in citta nel secolo XIII. Ebbe un posto di rilievo nella storia della cultura, ...
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MARIGNOLLI, Guerriante
Raffaella Zaccaria
– Nacque a Firenze nella prima metà del secolo XIV da Matteo di Guerriante, appartenente a una casata stabilitasi originariamente in una contrada fuori porta [...] uffici pubblici del Comune. Morì nel 1348.
Anche il M. si dedicò alla vita pubblica: la sua adesione al partito guelfo fu determinante, in quanto avvenne in un periodo in cui la stessa parte – che dal 1356 era entrata nella commissione elettorale ...
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CAVALCABÒ (de Cavalcabobus), Giacomo
Giancarlo Andenna
Nacque dopo il 1275, secondogenito di Cavalcabò, marchese di Viadana, e fratello di Guglielmo. La prima notizia sicura su di lui risale al 18 febbr. [...] 1312, quando entrò a Piacenza insieme con Giberto da Correggio e Simone Della Torre per trattare la resa della città, al partito guelfo e per porre fine alle lotte delle fazioni.
Dopo la morte a Soncino del fratello Guglielmo (16 marzo 1312) tentò di ...
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BRUSATI, Tebaldo
WWalter
Apparteneva a una famiglia magnatizia di Brescia (le fonti lo ricordano come "nobilis vir" e "miles"), che insieme con quella dei Maggi fu tra le principali della parte guelfa [...] provincia nell'ottobre di quell'anno, e forse proprio in seguito a questi avvenimenti il B., uomo di indubbi sentimenti guelfi, può avere esercitato per breve tempo le funzioni di podestà di Bologna.
In analoghe circostanze si svolse del resto anche ...
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BIGAZZINI, Filippo
Olga Marinelli Marcacci
Figlio di Giacomo e di Baconesca Varani di Camerino, appartenne ad una delle più antiche e potenti famiglie dell'agro eugubino, titolare dei feudi di Coccorano, [...] monastero di S. Pietro, rimasto senza abate; dall'altro a intervenire, al comando di un esercito perugino, in Foligno ove i guelfi erano riusciti ad abbattere il governo ghibellino. Podestà di questo Comune nel 1306 e nel 1307, vi ritornò il 6 ott ...
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CAMINO, Gherardo da
Josef Riedmann
Figlio di Biaquino (II) del ramo dei Caminesi "di sopra" e di India da Camposampiero, nacque intorno al 1240 da una delle maggiori famiglie trevigiane: suo padre, [...] tardo / che Dio a miglior vita gli ripogna", entrò nella letteratura mondiale come il "buon Gherardo". La descrizione del signore guelfo di Treviso fatta da Dante (Convivio, IV, xiv, 12s.; Purg. XVI, vv. 124-140) e dai commentatori merita forse un ...
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guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...
guelfismo
s. m. [der. di guelfo]. – Il partito guelfo, l’ideologia guelfa o neoguelfa; con valore più recente e qualche volta polemico, atteggiamento clericale, e più in generale presa di posizione politico-sociale in senso cattolico. Anche,...