GUERCIO, Balduino
Enrico Basso
Nacque forse a Genova, presumibilmente verso il terzo decennio del sec. XII; non conosciamo i nomi dei genitori.
Esponente di spicco di una delle principali famiglie di [...] , partecipando all'assedio di San Giovanni d'Acri. Dell'assenza degli esponenti più prestigiosi dell'aristocrazia guelfa approfittarono i filoimperiali per imporre il primo esperimento di governo podestarile in Genova, provocando un riacutizzarsi ...
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AGLI, Lotto
Arnaldo D'Addario
Figlio di Ugolotto di Aglio, fu giudice in Bologna nel 1266 e nelle Marche l'anno successivo. Viene ricordato nel 1273, a Firenze, come "doctor legum". Fu "expromissor" [...] guelfo alla pace del cardinai Latino per il Sesto di Porta del Duomo (1280) e priore a Firenze nel 1285. Molti gli incarichi fuori di città: capitano del popolo a Cremona (1277), a Modena (1282); podestà a San Miniato (1282), a Lodi (1284), a Brescia ...
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MALVESTITI, Pietro
Matteo Truffelli
Nacque il 26 giugno 1899 ad Apiro, in provincia di Macerata, da Giovanni e da Ernesta Garzonio, primo di dieci figli. Durante gli anni dell'infanzia e dell'adolescenza [...] azione, in Storia dell'antifascismo italiano, a cura di L. Arbizzani - A. Caltabiano, II, Roma 1964, pp. 95-100; Id., Il Movimento guelfo d'azione, in Il contributo dei cattolici alla lotta di Liberazione, a cura di G. Cavalli, s.l. 1964, pp. 147-151 ...
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SALTARELLI, Simone
Mauro Ronzani
– Nacque a Firenze, nel 1262, da Guido (originario di Monte di Croce, castello già dei conti Guidi posto nella bassa Valdisieve); uno dei suoi fratelli fu il giurista [...] Lapo, guelfo bianco fiorentino citato con disprezzo da Dante.
Nel 1281 entrò come frate nel convento domenicano di S. Maria Novella, e dopo gli anni di formazione insegnò negli studia della Provincia romana dell’Ordine (fu lector a Lucca nel 1288 e ...
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Antica famiglia fiorentina, che ha come capostipite un Abate d'Ildebrandino della Lombarda, console nel 1176. Ebbe le proprie case presso Orsammichele; seguì, dopo l'uccisione di Buondelmonte de' Buondelmonti, [...] la parte degli Uberti divenendo ghibellina. Guelfo nero fu invece Neri degli A., ricordato da Dino Compagni per aver avvelenato nel 1298 alcuni dei Cerchi prigionieri in sua custodia e per aver tentato d'incendiare Firenze, per ordine dei capi neri, ...
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Aguglione
. Castello in Val di Pesa (detto anche ‛ Aquilone '), da cui prese nome la famiglia fiorentina degli Aguglioni. Guglielmo d'A., ghibellino, nel 1268 venne dichiarato ribelle col figlio Puccio; [...] mentre l'altro figlio, Baldo (v.), fu guelfo ed è il villan d'Aguglion di cui in Pd XVI 56. ...
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CALBOLI, Fulcieri da
Augusto Vasina
Nacque presumibilmente nel terz'ultimo decennio del sec. XIII da Guido, fratello del dantesco Ranieri. Come lo zio, deve la sua notorietà all'Alighieri, anche se [...] costituì in Romagna il centro focale del confronto fra le forze ghibelline sorrette da Guido da Montefeltro e le truppe guelfo-papali, in gran parte d'estrazione franco-angioina, inviate nella regione da papa Martino IV a ristabilirvi l'ordine sotto ...
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MANFREDI, Alberigo
Armando Antonelli
Nacque a Faenza tra il secondo e il terzo decennio del XIII secolo da Ugolino Bozzola dei Manfredi, potente famiglia di Faenza.
Il lignaggio deteneva il primato [...] 551 s.; G. Zaccagnini, Personaggi danteschi di Bologna, in Giorn. stor. della letteratura italiana, LXIV (1914), pp. 14-19; G. Fasoli, Guelfi e ghibellini in Romagna, in Arch. stor. italiano, 1936, vol. 1, p. 173; P. Zama, La morte di frate A. nella ...
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Città dell'Emilia, capoluogo di provincia; è d'incerta origine, e il suo nome non è stato identificato con sicurezza con alcuna città esistente al tempo di Roma.
Il nome Ferrara pare, fuor d'ogni dubbio, [...] cacciare l'emulo dalla città e di rimanerne signore fino al 1240, nel quale anno, sconfitto Salinguerra da una coalizione guelfa, Ferrara cadde in definitivo possesso degli Este.
Successore di Azzo Novello fu il nipote Obizzo di Rinaldo (1264), che ...
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Città nella parte bassa della provincia di Reggio nell'Emilia, a 33 m. s. m. e con 3621 ab. Ha forma quasi quadrata, con vie larghe, costeggiate - le principali - da portici. Ha un convitto nazionale, [...] " per la smisurata dentatura, che fu podestà di Parma, Modena-Reggio e Genova. A Parma fu uno dei capi del partito guelfo. Nel 1247 tolse la città ai ghibellini; nel 1248 fu magna pars nella gloriosa difesa fatta dai Parmigiani contro Federico II ...
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guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...
guelfismo
s. m. [der. di guelfo]. – Il partito guelfo, l’ideologia guelfa o neoguelfa; con valore più recente e qualche volta polemico, atteggiamento clericale, e più in generale presa di posizione politico-sociale in senso cattolico. Anche,...