MONTEFELTRO, Buonconte di
Tommaso di Carpegna Falconieri
MONTEFELTRO, Buonconte di. – Bonuscomes, da cui Buonconte, è il secondo personaggio documentato del lignaggio dei conti di Montefeltro. La sua [...] domus ista letaliter est divisa» (p. 35). I due rami si contrapposero per decenni: da una parte il ramo guelfo dei conti di Pietrarubbia, originato da Taddeo, dall’altro il ramo ghibellino rappresentato dai figli di Buonconte.
L’espansione dei ...
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DORIA, Lamba
Giovanni Nuti
Nato verso il 1250 a Genova da Pietro e da Mabilia Casiccia, era il minore di quattro fratelli (gli altri figli di Pietro furono Oberto, Nicolò e Iacopo).
Entrò in affari, [...] dai mercenari, che pretesero un forte riscatto a titolo di risarcimento per le paghe non ancora corrisposte.
Caduta Genova in mano guelfa nel 1317, il D. fu costretto ad abbandonare la città, finendo la sua vita in esilio. Infatti, morì a Savona il ...
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ROSSI, Nicolò
Fabio Sangiovanni
de’. – Nacque a Treviso verso la fine del XIII secolo, presumibilmente tra il 1290 e il 1295, figlio di Alberto Rubeus di Burbante, appartenente a una nobile consorteria [...] gli Azzoni e i Tempesta, la decadenza della città, ecc.)» (Brugnolo, 1974-1977, II, pp. 3 s., 9-16).
Riferito all’occupazione guelfa di Monza del 1323 è, ad esempio, il sonetto ‘Exurgat Deus’ à fato per opra; al patto ghibellino stretto a Ferrara il ...
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Danimarca
Kurt Villads Jensen
Alla morte di re Valdemaro II, nel 1241, il monaco e cronista inglese Matteo Paris riassumeva così la sua biografia: "Egli ha dedicato quasi tutta la sua esistenza alla [...] guidare la crociata a Gerusalemme.
A questo punto Valdemaro cercò di risolvere la contesa con le armi, alleandosi con il conte guelfo Ottone di Lüneburg, ma i due persero la battaglia decisiva contro il conte Enrico di Schwerin e i suoi sostenitori a ...
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RANGONI, Guido
Giancarlo Andenna
il Vecchio. – Figlio di Giacomino II Rangoni e di Fina Buzzacarini da Padova (appartenente a una famiglia eminente della Padova carrarese), fratello minore di Gherardo [...] (aprile-maggio 1483) era intervenuto a Modena per mediare e sedare i contrasti insorti fra i Rangoni aderenti al partito guelfo, che faceva capo a Gaspare, e i Rangoni ghibellini, guidati da Gherardo. Riuscì a far cessare il tumulto, anche per ...
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TRISSINO
Francesco Bianchi
– Il casato prende il nome dall’omonimo paese situato nell’Alto Vicentino, all’imboccatura della Valle dell’Agno.
Sul finire del XV secolo il notaio-cronista vicentino Battista [...] del ramo ‘ghibellino’ di Miglioranza, esiliati a Verona e particolarmente ostili al regime padovano, mentre il ramo ‘guelfo’ di Paninsacco seppe trarne profitto a danno dei collaterali, grazie all’abilità manovriera di Morando di Antonio, rimasto ...
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CORSINI, Tommaso
Anna Benvenuti Papi
Nato nell'ultimo scorcio del sec. XIII da Duccio di Corsino "valente huomo e grande mercante", morto nel 1300 al ritorno "dal perdono di Roma" (Ricordanze, p. 4), [...] con quella città e con Perugia per evitare infiltrazioni ghibelline in Arezzo, che doveva essere mantenuta fedele al partito guelfo con ogni mezzo. Nel maggio dell'anno successivo prendeva parte ad una ambasceria destinata a convincere Carlo IV di ...
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FRESCOBALDI, Berto
Michele Luzzati
Forse figlio di Ranieri e forse nipote di Lamberto (l'uno fu degli Anziani nel 1255 e l'altro nel 1252), nacque probabilmente a Firenze, nella prima metà del secolo [...] century England, in The dawn of modern banking, New Haven-London 1979, pp. 77-104; M. Tarassi, Le famiglie di parte guelfa nella classe dirigente della città di Firenze durante il XIII secolo, in I ceti dirigenti dell'età comunale nei secoli XII-XIII ...
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MAZZOLARI, Primo
Carlo Felice Casula
– Nacque a Boschetto, frazione di Cremona, il 13 genn. 1890, da Luigi e Grazia Bolli.
Il padre, un contadino piccolo affittuario, per mantenere la numerosa famiglia [...] , il M., che per le sue idee aveva già rischiato il confino e aveva intessuto rapporti stretti con il Movimento guelfo di P. Malvestiti, fu partecipe del movimento di Resistenza nel Mantovano e nel Cremonese e, dopo un pesante avvertimento delle ...
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SIMONETTA, Cicco
Maria Nadia Covini
– Nacque nel 1410 circa da Antonio de Gucia di Caccuri e da Margherita Simonetta, a Policastro, città in cui la famiglia materna era autorevole e rispettata.
Ebbe [...] che i nemici di entrambi si annidavano nella cerchia dei nobili ghibellini vicini alla duchessa.
Egli era in effetti ‘storicamente’ guelfo e filoangioino (dagli Angiò aveva ricevuto onorificenze, per quanto virtuali) e la sua scelta di campo fu netta ...
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guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...
guelfismo
s. m. [der. di guelfo]. – Il partito guelfo, l’ideologia guelfa o neoguelfa; con valore più recente e qualche volta polemico, atteggiamento clericale, e più in generale presa di posizione politico-sociale in senso cattolico. Anche,...