GIOVANNI da Velletri
Sergio Raveggi
Nato a Velletri, presso Roma, presumibilmente verso il 1180, non sono note le sue origini familiari, né si sa quando entrò nella vita ecclesiastica. Priore della [...] . abbia svolto per questa comunione d'intenti il ruolo di abile tessitore. Così nel 1222, quando Pisa fu sconfitta dalla coalizione guelfa guidata da Firenze, a nome di Onorio G. reclamò la restituzione al vescovado di Lucca dei castelli che i Pisani ...
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BONSIGNORI (Buonsignori)
Giuliano Catoni
Famiglia senese, fondò la cosiddetta "Gran Tavola" dei B., la più potente organizzazione bancaria europea del sec. XIII. Come le altre compagnie bancarie senesi, [...] a dominare la città - con il governo dei Nove - fino al 1355. Il culmine dell'attrito fra i B. e i mercanti guelfi che avevano preso il potere fu raggiunto nel luglio 1281, quando Niccolò, figlio di Bonifazio, tentò un colpo di mano su Siena, a ...
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MORONE, Bartolomeo
Nadia Covini
– Nacque a Milano il 27 settembre 1392 da Giovanni, procuratore di cause, e da Giovannina Pietrasanta.
Il suo avvio agli studi legali ebbe luogo in un periodo tormentato [...] dei nobili che avevano inaugurato la Repubblica milanese, anche Morone non si sentì rappresentato dalla svolta popolare e guelfa dell’inizio di quell’anno, segnata dai processi intentati contro alcuni importanti uomini politici della prima ora, che ...
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GUIDI, Guido (Guido Pace)
Marco Bicchierai
Primo a essere chiaramente indicato come conte di Romena, fu l'unico figlio maschio legittimo del conte Aghinolfo (I) - uno dei cinque figli del conte Guido [...] cugino conte Simone. A differenza di quest'ultimo pare però che il G. avesse tenuto un atteggiamento più mite verso i guelfi, e anzi fu successivamente promotore, nel luglio del 1264, insieme con il conte Guido di Modigliana, di una pacificazione fra ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel XIV secolo Firenze e Siena sono i centri artistici dominanti. Mentre il fiorentino [...] e racemi dorati nei pennacchi.
L’attività civica di Simone: il Guidoriccio da Fogliano e l’ Annunciazione
Il governo guelfo e popolare dei Nove si rivela capace di utilizzare le immagini come strumento di propaganda politica, di cui Simone si ...
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ROSSI, Pietro
Fabrizio Pagnoni
– Nacque nel 1303 da Guglielmo e da Donella da Carrara.
Era forse il minore dei figli legittimi, e fu senza dubbio avviato alla carriera militare: esordì nel luglio del [...] imprese del «valoroso capitan de’ Rossi»; subito dopo la sua morte si diffuse un sonetto anonimo dedicato al condottiero, «guelfo verace» e «nobil signore» (Poesie minori riguardanti gli Scaligeri, a cura di C. Cipolla - F. Pellegrini, 1902, pp. 90 ...
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LOMELLINI, Matteo
Riccardo Musso
Figlio di Leonello di Napoleone e di Pietra di Luciano Doria (del ramo Branca), nacque a Genova intorno al 1395.
Il padre, "maonese", governatore e poi conte di Corsica, [...] avuto il governo di Ventimiglia (1427-34), era riuscita a creare nell'estremo Ponente ligure una fazione lomellina, gravitante nell'area guelfa. Il L., che con lo zio aveva un forte legame di stima e affetto reciproci, ne assunse la guida subito dopo ...
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FABA (Fava), Aliprando
François Menant
Figlio di Bonapace, importante uomo politico bresciano, intraprese, certamente giovanissimo, la carriera di podestà. Nel 1193, mentre suo padre era podestà a Milano, [...] È piuttosto sorprendente ritrovare il F. a capo di questa cittadina ghìbellina dopo le alte cariche esercitate in campo guelfo. Va però detto che la sua famiglia faceva chiaramente parte della fazione ghibellina di Brescia. L'ambiguità resta comunque ...
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BARALDI, Giuseppe
Guido Verucci
Nato a Modena il 1° nov. 1778, compì gli studi letterari, teologici e filosofici all'università della sua città, dove ebbe maestro, fra gli altri, il matematico e filosofo [...] di Lamennais al B. già pubblicate da G. Bertoni); B. Ricci, Domenico Ricci e il movimento lamennaisiano e neo-guelfò in Modena,Modena 1914, passim;A. Gambaro, Riforma religiosa nel carteggio inedito di Raffaello Lambruschini,Torino 1926, I, pp ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Quando il primo degli Asburgo consegue la corona imperiale, la monarchia tedesca è governata da un principio [...] Ludovico IV il Bavaro, la cui posizione è indebolita dalla lotta con il papato avignonese e dall’impegno contro il partito guelfo in Italia.
Il conflitto si avvia prima ancora dell’incoronazione di Ludovico, nel 1313, e si conclude nel 1322 con la ...
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guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...
guelfismo
s. m. [der. di guelfo]. – Il partito guelfo, l’ideologia guelfa o neoguelfa; con valore più recente e qualche volta polemico, atteggiamento clericale, e più in generale presa di posizione politico-sociale in senso cattolico. Anche,...