SALTARELLI, Lapo
Giuliano Milani
– Nacque a Firenze (o a Torre a Decima, presso Pontassieve), forse prima del 1255 (come si desume dalle prime partecipazioni ai consigli cittadini, il cui accesso era [...] 1300-02 di cui Saltarelli fu uno dei protagonisti. Nel marzo del 1300 la Signoria lo inviò insieme a Guelfo Cavalcanti ambasciatore a Roma. Tra gli scopi della missione era raccogliere informazioni su alcuni fiorentini che operavano come commercianti ...
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TROTTI
Ezio Claudio Pia
– I primi riferimenti alla famiglia risalgono forse al 1153, e sicuramente al tardo XII secolo. Nel giuramento prestato dagli alessandrini al marchese di Monferrato in occasione [...] modo di intervenire negli scontri tra le partes della città d’origine: nel febbraio del 1309 con la cavalleria guelfa astigiana contribuì alla cacciata dei Lanzavecchia ghibellini da Alessandria e nel maggio del 1309 venne preso prigioniero durante ...
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MICHELE di Lando
Franca Ragone
MICHELE di Lando. – Nacque da Lando e da Simona probabilmente tra il quarto e il quinto decennio del Trecento. Il luogo di nascita non è certo; stando ad alcuni prioristi [...] e altri riconoscimenti al suo prestigio (si era per esempio ordinato che a ciascuno dei priori si aggiungesse un cittadino guelfo e popolare per intervenire allo squittino, ma a M. ne furono concessi due).
Durante il suo gonfalonierato furono presi ...
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PELLONI, Stefano, detto il Passatore
Dino Mengozzi
PELLONI, Stefano, detto il Passatore. – Nacque il 4 agosto 1824 al Boncellino, frazione del comune di Bagnacavallo, in Romagna, borgo di mille abitanti [...] 1850, altra cittadina del Lughese, di millecinquecento abitanti, per una somma intorno ai 4500 scudi; il 27 gennaio Castel Guelfo, nei pressi di Imola, di seicento abitanti, ma assente Pelloni; il 7 febbraio Brisighella, nell’alto Faentino, di ...
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LANDRIANI (da Landriano), Francesco
Maria Nadia Covini
Figlio di Beltrame, apparteneva a uno dei rami più cospicui della "magna domus Landrianorum" (così la definì Enea Silvio Piccolomini), illustre [...] tendenzialmente innovatrice. La fedeltà di casa Landriani al nuovo regime si mantenne tuttavia senza interruzione fino alla svolta guelfo-popolare del 1449, quando Antonio e Andrea, fratelli del L. e capitani di lunga carriera, abbandonarono le ...
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VILLANI, Filippo
Marino Zabbia
– Nacque a Firenze, nel quartiere di San Procolo, intorno al 1325 da Matteo Villani, fratello del cronista Giovanni (v. la voce in questo Dizionario), e da Luisa di Monte [...] sarebbe stato riproposto nella seconda stesura dell’opera) o per il valore nelle armi (il ghibellino Farinata degli Uberti e il guelfo Guido Guerra) e si conclude con una breve nota dedicata a Giovanni e Matteo Villani.
Nella seconda stesura l’opera ...
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DELLA GRECA, Ranieri (Neri)
Michele Franceschini
Nacque in Orvieto intorno alla metà del sec. XIII da un Ugolino. Il Waley ritenne che padre del D. fosse il giudice Ugolino, morto prima del 1247. Tuttavia, [...] del podestà nominato dal D. per l'anno seguente, il papa e, in seconda istanza, lo stesso Guido di Montfort o il guelfo Guido di Rimini. Nei disordini che si ebbero nei giorni successivi tra le fazioni avversarie, il D. ebbe una parte di rilievo ...
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COLONNA, Landolfo
Massimo Miglio
Figlio di Landolfo, come risulta da una bolla di Bonifacio VIII del 3 febbr. 1298, nacque intorno al 1250; la famiglia era del ramo dei Colonna signori di Gallicano. [...] nel C. l'autore formulò l'ipotesi che fosse stato composto al tempo della spedizione di Enrico VII. Forte è il sapore guelfo del lavoro in cui il C. dimostra una notevole conoscenza del diritto canonico. L'opera dovette avere una notevole fortuna se ...
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DANDOLO, Gherardo
Giuseppe Gullino
Patrizio veneziano, nacque verso il 1393, da Giacomo, del ramo a Castello.
Alla ricca documentazione che ne accompagna l'attività di diplomatico, specialmente al seguito [...] sul Po e ridimensionare la crescente potenza dello Sforza.
All'inizio del 1447 si abboccò con i capi del partito guelfo della città, "ut erat vir callido vafroque ingenio". L'operazione, secondo la testimonianza del Simonetta, si sviluppò tra il 4 ...
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BONACOLSI, Pinamonte
Ingeborg Walter
Apparteneva a un'antica famiglia originaria del territorio mantovano, residente già nel 1164 in città, dove, grazie al cospicuo patrimonio fondiario e ai palazzi [...] la signoria del Bonacolsi. Ma la congiura venne scoperta in tempo (10 novembre), e Niccolò Arloti, Ugolino Pizzoni e suo fratello Guelfo furono condannati a morte. L'esilio dei Riva nel 1281 segnò poi la fine di ogni resistenza all'interno del Comune ...
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guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...
guelfismo
s. m. [der. di guelfo]. – Il partito guelfo, l’ideologia guelfa o neoguelfa; con valore più recente e qualche volta polemico, atteggiamento clericale, e più in generale presa di posizione politico-sociale in senso cattolico. Anche,...