MULUCCI
Francesco Pirani
– Famiglia di Macerata che affermò la propria egemonia sulla città fra la seconda metà del XIII secolo e la metà del secolo XIV.
Capostipite della famiglia fu Mulo, documentato [...] fra tutti i cittadini, oltre a risultare il possessore di terre dai confini più estesi. I patrimoni fondiari e la militanza guelfa appaiono dunque i pilastri su cui si costruì l’egemonia politica dei Mulucci nella seconda metà del Duecento.
Nel primo ...
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DELLA SCALA, Alboino
Gian Maria Varanini
Secondogenito di Alberto e di Verde da Salizzole, nacque in data a noi sconosciuta; era comunque molto giovane nel 1289 (il Ferreti lo dice "nondum adultus" [...] Correggio che Lupi e Rossi avevano espulso da Parma, difendendo i Bresciani intrinseci contro i quali si era rivolto lo schieramento guelfo, e rinnovando infine, sia nel 1308 sia nel 1309, la lega con Mantova, Brescia, Parma, Modena. Nel 1309 poi il ...
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Faenza
Tiziana Lazzari
Nota in relazione alle vicende federiciane soprattutto per l'assedio subito nel 1240, la città di Faenza, data la sua tradizionale alleanza con Bologna, fu al centro della politica [...] stretto prima militare e poi amministrativo all'intera regione: egli mosse rapidamente un deciso attacco militare a tutto il fronte guelfo romagnolo e la città di Ravenna fu assediata e presa in appena sei giorni. Subito dopo l'esercito imperiale si ...
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CAETANI, Benedetto
Daniel Waley
Figlio di Pietro (II) e di Giovanna da Ceccano, era pronipote del papa Bonifacio VIII. La prima notizia di una sua partecipazione all'amministrazione delle proprietà [...] erano diventati una pedina importante all'interno del vasto sistema guelfo di alleanze. Quando nel novembre del 1308 giunse a Firenze in Campagna e nel Regno e la difesa della causa guelfa in Toscana. Un feudatario che poteva raccogliere e comandare ...
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GUERCIO, Guglielmo
Enrico Basso
Nato presumibilmente a Genova nel terzo decennio del sec. XIII, apparteneva a una famiglia di origine vicecomitale tra le più influenti dell'aristocrazia consolare che [...] fattegli pervenire in maniera riservata dal governo genovese (il quale, del resto, nonostante il suo prevalente orientamento guelfo non aveva mai denunciato gli accordi politici e commerciali che il Boccanegra aveva stipulato con Manfredi), miranti a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Catia Di Girolamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con l’espressione “cattività avignonese” si definisce il periodo della storia della [...] non a Roma, città ritenuta insicura, almeno a Bologna.
Questo progetto non potrà realizzarsi per l’opposizione congiunta dei guelfi e dei ghibellini italiani, e il successore di Giovanni, Benedetto XII, prendendo atto dell’impossibilità di un ritorno ...
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RAINALDO
Alfredo Lucioni
– Nulla si conosce intorno alla sua origine, benché alcuni lo abbiano ritenuto comasco della famiglia Peri (Tatti, 1683, p. 202), opinione rifiutata dalla storiografia successiva; [...] ricorda che egli assistette insieme ad Agnese (quindi prima che ella morisse il 14 dicembre 1077) alla promessa fatta da Guelfo IV di giurare fedeltà a s. Pietro in cambio della concessione del beneficio detenuto dal padre Alberto Azzo II (Das ...
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DELLA SCALA, Giuseppe
Gian Maria Varanini
Figlio illegittimo di Alberto, nacque verosimilmente nel 1263,come permette di ritenere il breve pontificio che - esentandolo nel 1286 dal defectus natalium [...] del pusillanimis Alboino Della Scala, da poco dominus, di richiamare in Verona i conti di Sambonifacio, già capi del partito guelfo in Verona; e recatosi personalmente, armata manu, ad Isola della Scala, li avrebbe uccisi, tutti o in gran numero ...
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DORIA, Oberto
Giovanni Nuti
Nacque a Genova nella seconda metà del sec. XII da Pietro. È citato per la prima volta in un documento del febbraio 1188 quando, ancora giovanissimo, insieme con numerosi [...] crisi diplomatica con la città toscana.
Negli anni in cui Genova si schierò risolutamente al fianco del partito guelfò, mentre altri membri della famiglia, fedeli alla tradizionale amicizia con l'Impero, furono costretti ad allontanarsi dalla città ...
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MALASPINA, Obizzo
Enrica Salvatori
Figlio di Guglielmo, fu capostipite del ramo dello Spino Fiorito. Nacque verso la fine del secolo XII.
La sua prima menzione è del 1212 quando giurò la concordia tra [...] , Corrado rientrò dopo pochi mesi nei ranghi imperiali, restandoci fino alla fine.
Nel 1247 il M. combatté quindi sul fronte guelfo; in quell'anno, in particolare, gli fu assegnato il compito di inseguire la compagine guidata da re Enzo, che si ...
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guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...
guelfismo
s. m. [der. di guelfo]. – Il partito guelfo, l’ideologia guelfa o neoguelfa; con valore più recente e qualche volta polemico, atteggiamento clericale, e più in generale presa di posizione politico-sociale in senso cattolico. Anche,...