Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il Sacro Romano Impero
Giulio Sodano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Medioevo centrale l’impero germanico è il più prestigioso dei [...] dal papa. Gli Svevi salgono al trono con Corrado III nel 1138, dopo scontri coi duchi di Baviera sostenuti dal partito guelfo e dal papa. Federico I, detto poi in Italia il Barbarossa, è imparentato con entrambe le famiglie. È, infatti, figlio del ...
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CAVALCABÒ (de Cavalcabobus), Guglielmo
Giancarlo Andenna
Figlio primogenito di Cavalcabò marchese di Viadana e signore di fatto di Cremona, nacque attorno al 1275. Alla morte del padre, avvenuta tra [...] decise di assediarla e di punirla.
All’avvicinarsi del re, il C. fuggì con Guido Della Torre e con tutti i capi guelfi di Cremona a Brescia, che Tebaldo Brusati aveva nel frattempo fatto insorgere contro Arrigo. Il 26 aprile questi comparve davanti a ...
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DELLA SCALA, Guido
Gian Maria Varanini
Appartenente alla celebre famiglia veronese, figlio di Iacopino, e dunque fratello di Leonardino detto Mastino, di Alberto e di Federico detto Bocca, il D. è documentato [...] non aveva mai fatto ingresso in Verona). I documenti noti attestano che il D. ebbe, come vescovo di Verona, anche un antagonista guelfo, Adelardino, che risulta attivo a Mantova nel gennaio del 1270 e a Padova nell'ottobre del 1272. Il D. non fu mai ...
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GAMBARA, Pietro (Pietro da Gambara)
Gabriele Archetti
, Pietro (Pietro da Gambara). - Figlio di Maffeo di Gherardo e di Maddalena da Correggio, nacque probabilmente a Brescia intorno alla metà del secolo [...] la famiglia del Gambara.
Narra infatti una cronaca locale (Memorie ..., c. 168), ripresa da B. Corio e da C. Maggi, che i guelfi dopo aver catturato due figli del G., di circa dieci anni di età, li portarono al macello pubblico, dove li uccisero e ...
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BRACCI, Pietro
Piero Treves
Nato a Roma, pronipote dell'omonimo scultore settecentesco, da Andrea e Faustina Righetti il 29 maggio 1864, benché si laureasse in giurisprudenza e nella pratica della vita [...] pur gli era compagno).
Il B. aveva il senso della poesia e della storia, e in senso storico-politico, da tardo neo-guelfo, ereditò e discusse altresì i problemi della metrica barbara e della prosa italiana, pur senz'avvedersi di contraddire così all ...
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castelli
Chiara Frugoni
Dimore da signori con villaggio fortificato
Quando nelle fiabe si parla di un castello, si pensa a un unico edificio in pietra, con torri, torrette e ponti levatoi. In origine, [...] erano da tempo in lotta per eleggere imperatore uno dei loro. I sostenitori della casa di Baviera si chiamarono 'guelfi' dal nome di Guelfo, duca di Baviera; gli altri si chiamarono 'ghibellini' da Waibling, il nome di un castello dei duchi di Svevia ...
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GEREMEI, Baruffaldino
Gabriella Milan
Figlio di Guidone di Ramberto, nacque verosimilmente a Bologna intorno al 1180; non si conosce il nome della madre. La fama del G. è legata al nome del suo lignaggio, [...] una famiglia cittadina di antica tradizione militare, con cui le fonti indicano a partire dalla metà del Duecento la parte guelfa bolognese ("pars geremea").
Un Geremia e i suoi fratelli, di cui non è possibile ricostruire l'ascendenza, compaiono già ...
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CACCIAFRONTE (Cacciaforte, Cazafronte, Cazinfrontus, Sordi), Giovanni, beato
Anna Morisi
Nacque a Cremona, probabilmente verso il 1125.
Le più antiche testimonianze sulla sua vita lo dicono di nobile [...] (G. Biancolini, Notizie storiche delle chiese di Verona, II, Verona 1749, p. 395).
Il C. cadde vittima delle discordie tra guelfi e ghibellini: questi, comandati da Uguccione dei Conti di Vicenza, avevano avuto il predominio fino al 1180, ma poi il ...
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Fifanti (o Fisanti)
Arnaldo D'addario
Famiglia nobile di Firenze. I F. sono ricordati da D. (Pd XVI 104) fra le grandi consorterie del tempo di Cacciaguida, insieme ai Sacchetti, ai Giuochi, ai Barucci [...] , insieme agli Uberti, e agendo quasi come delegati degli altri ghibellini esuli in Arezzo, essi proposero al comune guelfo di Firenze di ritornare pentiti e ubbidienti al nuovo corso politico, purché venissero condonate le condanne e restituiti i ...
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Brunelleschi, Betto
Franco Cardini
Dedicatario del sonetto XCIX delle Rime, secondo l'identificazione data da tre codici del secolo XVI (Vaticano 3214, Bolognese Universitario 1289, Raccolta Bartoliniana). [...] Bianchi non si parlò.
Contemporaneamente si apriva sempre più il solco dell'inimicizia tra i capi di Parte nera: " Fra i Guelfi neri di Firenze, per invidia e per avarizia, un'altra volta nacque grave scandolo " (Compagni, III 19): Corso Donati si ...
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guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...
guelfismo
s. m. [der. di guelfo]. – Il partito guelfo, l’ideologia guelfa o neoguelfa; con valore più recente e qualche volta polemico, atteggiamento clericale, e più in generale presa di posizione politico-sociale in senso cattolico. Anche,...