Corrente politica che mira a conciliare l'unione dei singoli stati con la loro reciproca autonomia e che ha avuto una funzione storica notevole in varî tempi e in varî paesi (v. federazione). Particolare [...] vitale del'48, si spiega il contrasto fra Cattaneo e Mazzini.
Se il'48 segnò il fallimento del programma neo-guelfo, la politica piemontese dal'51 al'59 esautorò il federalismo repubblicano e rivoluzionario, perché Cavour seppe far proprî i due ...
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La Fidentia Iulia dei Romani, (fino al 9 giugno 1927 Borgo San Donnino) è una piccola città posta sulla Via Emilia, in provincia di Parma, a 22,3 km. da questa e a 36,7 da Piacenza, sulla destra del torrente [...] Ricaduta in dominio dei Parmigiani, nel 1268 venivano rase al suolo le sue mura e torri, per ordine del partito guelfo trionfante. Nel 1281 si regge a comune libero (anche prima aveva alternati brevi periodi di libertà a lunghi periodi di soggezione ...
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MESOLCINA, Valle (.a. T., 20-21)
Carlo Guido MOR
Manfredo VANNI
Fa parte del bacino idrografico del Ticino e appartiene al territorio del Cantone dei Grigioni (Svizzera). Il suo nome deriva dal fiume [...] poteva non indurre i Sacco a mire più ampie, verso Bellinzona e lo sbocco alla pianura, ma poneva pure di fronte i signori di Valle Mesolcina contro il partito guelfo: per ciò ben presto Enrico di Sacco abbandona l'imperatore, e nel 1242, a capo dei ...
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Foscolo, Ugo
Mario Scotti
Il F. attese allo studio sistematico e all'interpretazione di D. negli anni della sua vita inglese (1816-1827); ma il nome di D. compare nelle sue opere di poesia e di critica [...] successivi agli anni della grande speranza concepita fra il 1314 e il 1318, quando la sede papale era vacante, le città guelfe lombarde in pericolo, veniva su ambiziosa e ardita la giovinezza di Cane della Scala. Tramontato quel sogno, il poeta pose ...
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Trovatori provenzali
Walter Meliga
La poesia dei trovatori provenzali ‒ attestata a partire dall'inizio del sec. XII ‒ ha iniziato a diffondersi piuttosto presto fuori dei confini dell'Occitania, raggiungendo [...] che gli impedirono di attaccarla (vv. 25-32); vuole abbattere la Francia e la Chiesa e dunque questi devono sostenere i guelfi italiani in modo che possano andare in Puglia a conquistarne il Regno, dal momento che "chi non crede in Dio non deve ...
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nobiltà e nobile (nobilità; nobilitade; nobiltade; nobiltate)
Domenico Consoli
Dai classici, in primo luogo da Livio (a parte stanno le voci dissenzienti di alcuni moralisti, come vedremo), D. riceveva [...] in concomitanza, la spinta del rinnovato pensiero aristotelico-tomistico (Casella), le esigenze politiche e spirituali del movimento guelfo (Dallari), la " rivincita civico-borghese ", attiva in un'orbita piuttosto sociale che scientifica e politica ...
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LAMBERTAZZI, Fabruzzo
Armando Antonelli
Nacque a Bologna intorno agli anni '40 del Duecento da Tommasino. Il L. non è quindi da confondere con il contemporaneo Fabruzzo di Guiduccio Lambertazzi, di [...] cui si deve, secondo la tradizione, l'origine della contrapposizione tra le partes bolognesi dei Lambertazzi ghibellini e dei guelfi Geremei, durante la crociata in Terrasanta del 1217. A una sorella, Filippina, il L. assegnò, insieme con il fratello ...
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UGOLINO da Orvieto
Paolo Vittorelli
UGOLINO da Orvieto (Ugolinus Urbevetanus, Ugolinus Francisci de Urbeveteri). – Nacque, si suppone, in Forlì attorno al 1380 (Haberl, 1895, p. 46), figlio di un Francesco [...] Ferrara «per via delle turbolenze politiche in Forlì» (Haberl, 1895, p. 46), o che vi si fosse esiliato in quanto guelfo quando nel 1430 i ghibellini presero il potere in città, come pure che nel trasferimento fosse stato aiutato dal nobile ferrarese ...
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MANGIADORI, Giovanni
Francesco Salvestrini
Nacque con molta probabilità intorno al 1210. Sebbene l'obituario della cattedrale di Pistoia lo dica originario di questa città, fu in realtà membro della [...] , p. 125; VII, ibid. 1965, pp. 9, 11, 20, 501; B. Quilici, La Chiesa di Firenze dal governo del "Primo Popolo" alla restaurazione guelfa, in Arch. stor. italiano, CXXVII (1969), pp. 265-282, 288 s., 296, 299, 302, 305, 324, 333-335, 423-425, 427, 430 ...
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GHISILIERI, Francesco
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno al 1265 da Jacopo, detto Squarasse, figlio di Bonaparte e da Placidia, della quale si ignora il casato. Ebbe un fratello, Palamidosio (Dosio), [...] decennio del secolo, quando, disceso in Italia Enrico VII, incoronato re a Milano il 6 genn. 1311, i contrasti fra i guelfi e i partigiani dell'Impero assunsero i toni di uno scontro a livello nazionale: contro l'imperatore, i signori e le città ...
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guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...
guelfismo
s. m. [der. di guelfo]. – Il partito guelfo, l’ideologia guelfa o neoguelfa; con valore più recente e qualche volta polemico, atteggiamento clericale, e più in generale presa di posizione politico-sociale in senso cattolico. Anche,...