Colonna
Enzo Petrucci
. Una delle più antiche e potenti famiglie di Roma. Le sue vicende dai primi anni del sec. XII, quando compare per la prima volta nella storia, alla metà del sec. XIII, non riguardano [...] dicembre del 1311 fu raggiunto improvvisamente anche da Sciarra, che gli portava la non lieta notizia che a Roma i guelfi, guidati dagli Orsini, avevano preso in mano la situazione e si erano ulteriormente rafforzati per l'arrivo di un contingente ...
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BUONINSEGNA di Angiolino (Segna, Boninsegna Angiolini Malchiavelli, Buoninsegna Machiavelli)
Michele Luzzati
Mercante e uomo politico fiorentino, nacque intorno al 1250; per ricchezza e influenza politica [...] di Filippo di Angiolino; non solo, ma già Duccio, fratello di Filippo e di B., aveva sposato una nipote del noto esponente guelfo messer Stoldo di Iacopo dei Rossi, e per di più i due avevano dovuto essere assolti da Onorio IV per essersi sposati ...
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CORTENUOVA, Manfredo di
Giancarlo Andenna
Figlio di Egidio, nacque sul finire del sec. XII da ricca ed influente famiglia comitale lombarda, che traeva il proprio cognome dall'omonima località del Bergamasco [...] il conte bergamasco doveva essere gradito ai due partiti maggiori che si contendevano il potere all'interno della città: quello guelfo, capeggiato da Rizzarcio di San Bonifacio, e quello ghibellino, che aveva i suoi esponenti in Ezzelino da Romano e ...
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CARDONA (Chardona), Raimondo
Horst Enzensberger
Nulla di preciso si sa sulla data e sul luogo di nascita del C., e incerta appare anche la sua collocazione all'interno della famiglia dei visconti di [...] . Il C. riuscì a bloccare l'avanzata dei Visconti, in Piemonte e a sollecitare l'intervento dei sostenitori del partito guelfo. Tuttavia la condanna come eretici di Matteo Visconti e dei suoi partigiani (insieme col siniscalco di re Roberto, Bernardo ...
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Angera
P. F. Pistilli
(lat. Vicus Sebuinus; Statio, Scationa, Angleria nei documenti medievali)
Località della Lombardia, in prov. di Varese, situata in un'insenatura naturale all'estremità meridionale [...] poste sotto ogni episodio, è dichiaratamente celebrativo, trattandosi delle imprese dell'arcivescovo milanese Ottone Visconti contro il nobile guelfo Napo della Torre (o Torriani) per la supremazia su Milano nel 1277, secondo il racconto del poema ...
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NICOLA SPINOLA
GGiovanna Petti Balbi
Esponente di una delle quatuor gentes, le famiglie nobili genovesi più prestigiose, N. o Nicolino, come lo indicano di preferenza i documenti genovesi forse per [...] essere stato nel 1229 uno dei consiglieri del podestà Iacopo de Balduino, nel giugno 1231 N. è eletto insieme con il guelfo Carbone Malocello ammiraglio di una flotta, composta da dieci galee e da altri navigli minori, spedita contro Ceuta in difesa ...
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BIGAZZINI, Giovanni
Roberto Abbondanza
Figlio di Filippo, conte di Coccorano, che fu gonfaloniere del Comune di Perugia e figura politica dominante sulla scena politica della città nel primo quarto [...] il 20 agosto "se comenzò a fondare la chiesa nuova de S. Lorenzo", egli è uno dei due soprastanti alla fabbrica. Cittadino guelfo e devoto alla Chiesa romana è detto qualche anno più tardi, il 17 luglio 1350, in un processo dinanzi al tribunale del ...
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BRANDOLINI, Tiberto
Gaspare De Caro
Figlio di Sigismondo - condottiero distintosi dapprima al servizio sforzesco e poi in quello della Repubblica di Venezia - e di Margherita, della famiglia piacentina [...] Imperiali non entrarono mai in possesso di quel territorio.
Tornato il B. a Forlì, nel luglio del 1513 la fazione guelfa insorse nuovamente nel tentativo di rompere l'accordo stabilito con il partito avversario: le case del B. e di altri esponenti ...
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BOCCABADATI, Gherardo (Gherardo da Modena)
Zelina Zafarana
Nacque a Modena, da una delle famiglie più notevoli della città, non si sa in quale anno. Il cronista Salimbene de Adam nota che da secolare [...] il frate venne a un certo punto a scontrarsi con gli interessi di Bernardo di Rolando Rossi, notevole figura del partito guelfo, cognato del cardinale Fieschi (il futuro Innocenzo IV), e rileva come le simpatie del B. fossero tutte per il partito ...
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BARTOLOMEO da Reggio
Alberto M. Boldorini
Chiamato nelle fonti anche B. "de Maranonibus" o "de Maronibus" o "de Maranonis", se ne ignorano l'anno di nascita, le relazioni familiari e le circostanze [...] momento storico caratterizzato dalla prevalenza in città della fazione guelfa - dal 1318 Roberto d'Angiò era signore di nuovo arcivescovo; questi andrebbe perciò considerato come guelfo oppure addirittura come estraneo alle due fazioni, eletto ...
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guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...
guelfismo
s. m. [der. di guelfo]. – Il partito guelfo, l’ideologia guelfa o neoguelfa; con valore più recente e qualche volta polemico, atteggiamento clericale, e più in generale presa di posizione politico-sociale in senso cattolico. Anche,...