Figlio di Schiatta Cavalcanti e padre del poeta Guido; visse nel sec. 13º ed ebbe fama di epicureo (Dante, Inf., X, 52). Guelfo, fu esule a Lucca dopo Montaperti (1260). Rientrò in patria dopo la vittoria [...] guelfa di Benevento (1266). ...
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Nobile piacentino (sec. 13º). Podestà di Pavia (1256), di Piacenza (1257), di Parma (1267), di Milano (1277 e 1278), aveva capeggiato come guelfo i fuorusciti piacentini in lotta con Oberto Pelavicino [...] (1257). Bandito da Piacenza (1291), forse col concorso del genero Alberto Scotti, che egli aveva aiutato nella conquista della signoria, morì in esilio ...
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DELLA GHERARDESCA, Lotto
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Figlio del celebre Ugolino conte di Donoratico, compare nella documentazione a noi nota a partire dal 1270: al calendimaggio di quell'anno, con [...] della signoria del conte Ugolino a Pisa, dunque quando già era in atto la ribellione contro i Pisani capeggiata dal fratello Guelfo, che si trovava in Sardegna.
Il 28 maggio 1292 il Consiglio maggiore del Comune di Genova e degli anziani accettò una ...
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ANGUILLARA, Pandolfo
Ludovico Gatto
Nacque dal conte Pandolfo dell'Anguillara, ardente ghibellino, nella prima metà del XIII secolo, ma, contrariamente al padre, fu guelfo e accanito avversario della [...] Tuscia, così egli raccolse intorno a sé le forze guelfe del Patrimonio ed ebbe una parte assai notevole nel rafforzamento di Carlo d'Angiò, Giacomo di Cantelmo. Nel maggio le forze guelfe, su iniziativa dell'A. e con l'appoggio di una rivolta ...
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Uomo fidato (12º sec.) di Federico Barbarossa. Ebbe dall'imperatore il ducato di Spoleto, a cui, nel 1168, aveva rinunciato lo zio del Barbarossa, Guelfo VI di Baviera. Il governo di B. finì prima del [...] 1185, quando troviamo ricordato il successore Corrado di Urslingen ...
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MALABAILA, Giacomo
Renato Bordone
Nacque ad Asti sul finire del XIII secolo da Francescotto e da Beatrice Solaro, sorella di Leonardo, capo del clan guelfo che nel primo quarto del Trecento assunse [...] in Savoia, ma nel 1312, anche a seguito del sequestro ordinato dal conte Amedeo V di Savoia contro le famiglie guelfe astigiane, il ramo di Giacomo fu probabilmente costretto ad abbandonare la regione e trasferì la sua attività nel Sud della Francia ...
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Famiglia di Orvieto; appartenente dapprima alla nobiltà minore, assunse grande importanza dopo che, coi Filippeschi, poté abbattere i magnati; poi, dichiaratasi per il partito guelfo, contro i Filippeschi [...] proclamatisi ghibellini, riuscì (1313) a cacciare i rivali. Parve allora giunto il momento per i M. di salire alla signoria della città, senonché sopravvennero discordie in seno alla famiglia stessa, divisasi ...
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Notaio, uomo pubblico e letterato, nato in Bologna circa il 1291. Fu cancelliere della sua città nel 1321. Bandito come guelfo nel 1334, si rifugiò a Napoli, dove ebbe l'ufficio di vicario del capitano. [...] Era già morto nel 1343. Scrisse in latino nel 1324 un commento all'Inferno dantesco, di scarso valore; in volgare il Trattato delle virtù morali in cento cobbole, a imitazione dei Documenti d'amore di ...
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GABRIELLI, Francesco
Paola Monacchia
Figlio di Necciolo di Lello di Cante, nacque intorno alla metà del sec. XIV dal ramo di Cantiano, tradizionalmente guelfo, della nobile e potente famiglia eugubina. [...] come altre allora adottate, aveva evidentemente lo scopo di tutelare il nuovo regime contro future minacce dell'opposizione guelfa. Nel 1353 risultava ancora prigioniero; siamo infatti informati che in quell'anno fu consegnato ad alcuni creditori di ...
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ARDINGHELLI, Gualtieri
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Nacque a San Gimignano, nella seconda metà del secolo XIII, da Primerano, di potente famiglia locale e uno dei caporioni del partito guelfo. Nel 1307 fu podestà a Prato e nel [...] Castracani e si pose alla guida dei fuorusciti ghibellini della sua città.
Dopo la disfatta subita ad Altopascio dai guelfi toscani (23 sett. 1325), l'A. attaccò il territorio sangimignanese, conquistando il 14 ottobre dello stesso anno il castello ...
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guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...
guelfismo
s. m. [der. di guelfo]. – Il partito guelfo, l’ideologia guelfa o neoguelfa; con valore più recente e qualche volta polemico, atteggiamento clericale, e più in generale presa di posizione politico-sociale in senso cattolico. Anche,...