ENRICHETTO delle Querce (dalle Querce)
Elisabetta Putini
Nacque a Bologna intorno alla metà del sec. XIII e fu notaio addetto all'ufficio dei Memoriali. La sua fama è legata soprattutto al noto sonetto [...] inviato a Firenze come ambasciatore e infine nel maggio 1311 si recò alla corte di Avignone per assicurare al governo guelfò di Bologna la protezione del papa contro la minaccia ghibellina. Fu certamente in rapporto con intellettuali dell'epoca; fra ...
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POLENTA, Ostasio da
Augusto Vasina
POLENTA, Ostasio da. – Figlio di Guido Minore e di una discendente dei Fontana, nacque attorno alla metà del XIII secolo ed ebbe sei fratelli – Lamberto, Bannino, [...] dei bolognesi, allora alleati alle forze papali. Non senza tattici capovolgimenti di fronte, Ostasio prese parte a una coalizione guelfa antiestense, partecipando con il Comune di Bologna e in alleanza con il rettore papale all’assedio e alla presa ...
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Tosinghi (della Tosa)
Arnaldo D'addario
I T. e i della Tosa furono - assieme ai Cortigiani e agli Aliotti - ramificazioni dell'antichissima consorteria fiorentina dei Visdomini; le origini comuni risalgono [...] 1210.
Gli uni e gli altri membri dei due rami della casata (che il Davidsohn non distingue) militarono tra le file dei Guelfi. Maffeo di messer Odaldo della Tosa è citato fra i capi delle milizie fiorentine a Montaperti; nel 1280, Bindo di Baschiera ...
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Enrichetto delle Querce
Mario Saccenti
Notaio in Bologna, tenne l'Ufficio dei Memoriali nel secondo semestre del 1287, e in quell'occasione, seguendo la letteraria consuetudine dei notai addetti alla [...] a Firenze; nel maggio 1311, insieme con Giacomo Spiolara, alla corte papale in Avignone per assicurarne l'appoggio al governo guelfo di Bologna. L'anno successivo, morto E., suo figlio Ugolino entrava nell'Ufficio dei Memoriali, a conferma di una ...
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Ferranti, Mauro
Steno Vallana
Letterato e sacerdote (Ravenna 1815 - ivi 1868). Dei numerosi suoi scritti sono editi La Commedia di D.A. con nuove chiose secondo la lettera principalmente dei due codici [...] deve operare per farsi degno di riformare il mondo, opera cui D. venne come cattolico e come ghibellino, assai poco come guelfo. In queste tesi, se è visibile, anzi confessata, l'influenza del Rossetti nell'idea Commedia-Vangelo, non manca quella del ...
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Sommario: Il nome (p. 581); Storia della conoscenza (p. 581); Confini e area (p. 582); Situazione (p. 583); Geologia (p. 584); Le grandi regioni morfologicotettoniche (p. 586); Coste (p. 589); Clima (p. [...] di là dalle Alpi città, leghe, signorie laiche ed ecclesiastiche, divisi gli uni e le altre sotto la bandiera imperiale o papale, guelfa o ghibellina. Dove invece, come in Francia e in Spagna la monarchia è venuta su dalla terra e dalla guerra con un ...
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SALIMBENE da Parma
Ferdinando Bernini
Figlio di Guido, nacque a Parma il 9 ottobre 1221 dalla famiglia Adam, che apparteneva alla piccola nobiltà. L'ambiente cittadino vibrava ancora della predicazione [...] , burlone, amante della buona tavola, del bel canto, della poesia volgare, popolaresco di tratti e pure aristocratico d'idee, guelfo fervente, ma non senza simpatie verso Federico II (da notarsi che non deve aver mai avuto cariche nell'ordine). L ...
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IGLESIAS (A. T., 27-28-29)
Raimondo Bacchisio MOTZO
Enrico BESTA
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Città della Sardegna, nella provincia di Cagliari, il centro della regione mineraria dell'Iglesiente (v.). Sorge sulle pendici di [...] di Donoratico, che non ostacolarono la sua organizzazione a comune, su tipo toscano, con governo podestarile e statuti proprî. Guelfo e Dotto, dopo la morte del conte Ugolino, fecero di essa il centro della loro resistenza contro Pisa. Vinti quelli ...
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Uberti
Arnaldo D'addario
Antichissima e potente consorteria fiorentina, ricordata da D. come esempio di stirpe tradizionalmente nobile (Cv IV XX 5), ma ormai in via di decadenza per lor superbia (Pd [...] quelli di essi che ebbero parte nella vita politica cittadina, si hanno anche negli studi più recenti di F. Bonaini, Della Parte Guelfa di Firenze, in " Giorn. Stor. Archivi Toscani " II (1858) 171-187, 257-289; III (1859) 77-99 167-184; IV (1860) 3 ...
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CARRARA, Francesco da, il Vecchio
Benjamin G. Kohl
Nacque il 29 sett. 1325, probabilmente a Padova, primogenito di Giacomo (II) di Nicolò e di Lieta Forzatè. Poco si sa della sua fanciullezza: verosimilmente [...] le minacce contro le frontiere settentrionali di Padova.
In questi anni, la cooperazione tra il signore guelfo di Padova e il Comune guelfo di Firenze divenne sempre più intensa. Nel 1366 il C. prestò alla Signoria fiorentina la notevole somma ...
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guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...
guelfismo
s. m. [der. di guelfo]. – Il partito guelfo, l’ideologia guelfa o neoguelfa; con valore più recente e qualche volta polemico, atteggiamento clericale, e più in generale presa di posizione politico-sociale in senso cattolico. Anche,...