FIESCHI, Carlo
Giovanni Nuti
Figlio di Niccolò di Tedisio del ramo ligure dei conti di Lavagna e di una Leonora, di cui ignoriamo il casato, nacque forse a Genova, nella seconda metà del sec. XIII. [...] poté spingersi sino a Prà, che fu investita il 27 giugno, il F. ed il suo collega, per conservare Genova al partito guelfo, si risolsero a chiedere l'aiuto del re di Napoli Roberto d'Angiò, il quale inviò subito in loro soccorso un forte contingente ...
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CAVALCABÒ (de Cavalcabobus), Cavalcabò
Giancarlo Andenna
Marchese di Viadana, nacque verso la fine del sec. XII dal marchese Guido ed era pertanto nipote di quel Sopramonte che era stato investito della [...] del 19 aprile e del 12 maggio 1236, in cui il C. appare in qualità di mediatore tra il vescovo e il partito guelfo da una parte e i ghibellini al potere dall’altra. Infatti quel Comune si era impossessato, durante la podestaria di Pietro Saraceno da ...
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SARACINO, Andreotto
Maurizio Ulturale
(Andreotto di Saracino Caldera). – Nacque con ogni probabilità a Pisa, nel secondo quarto del Duecento; apparteneva alla famiglia (de) Caldera, denominazione cognominale [...] una città contesa dai disegni egemonici dei Visconti e dei Gherardesca – e impegnato nel tentativo di strenua resistenza alla compagine guelfa guidata da Firenze. Il 1° maggio 1270, dopo il successo di Carlo d’Angiò a Tagliacozzo (1268) e le fallite ...
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Visdomini (Bisdomini)
Arnaldo D'addario
Potente consorteria fiorentina di Parte guelfa. G. Villani caratterizza l'essenza del potere politico ed economico e dell'importanza dei V. nella società cittadina [...] venne bandito definitivamente -. Passato il momento di crisi, i V. ripresero il loro posto in seno al gruppo dirigente guelfo; Enrico VII considerò ribelli Canciotto di Tieri, Simone di Guido, Gherardo di Uberto, ser Abbizzo figlio di questo Gherardo ...
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Filippi
Arnaldo d 'Addario
Fra le diverse famiglie fiorentine di questo nome, quella che D. cita (Pd XVI 89) come una delle più antiche della città fu consorte degli Alberighi, degli Infangati, dei [...] Enrico VII.
Nel secolo XIV si trovano dei F. tra le famiglie guelfe che diedero priori al comune; ma non è documentabile con certezza l alla vita pubblica della città, dopo la vittoria dei guelfi e l'emanazione degli Ordinamenti, altro che a patto di ...
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Condottiero, nacque a Casale Monferrato tra il 1350 e il 1360 da famiglia nobile e fu battezzato col nome di Bonifacio, alterato poi in Bonifacino e abbreviato in Facino. Sembra che abbia appreso l'arte [...] e delle militari imprese di F. C., in Archivio stor. lombardo, serie I, IV (1887); E. Galli, F. C. e le guerre guelfo-ghibelline nell'Italia settentr. (1360-1400), in Archivio stor. lombardo, XXIV (1897); A. Colombo, Un contributo alla storia di F. C ...
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Capitale dello stato tedesco di Anhalt, posta sulla riva sinistra del fiume Mulde (che scende dai Monti Metalliferi), a 5 km. dalla confluenza di esso nell'Elba, a 62 metri sul mare, a SO. di Magdeburgo [...] movimento di colonizzazione della Germania orientale per opera di Fiamminghi e di Franchi renani. Il maggiore dei suoi fondatori fu il guelfo Enrico il Leone; accanto a lui emerge Alberto l'Orso (1133-1170) della casa di Anhalt (v. anhalt: III, p ...
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CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] a discolparsi in Curia entro il 29 giugno. Il 17 apr. 1267 le truppe di C. insieme con Guido Guerra e i guelfi fiorentini entrarono a Firenze cacciandone i ghibellini che non vi avrebbero più fatto ritorno. C. fu eletto podestà di Firenze per il ...
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CASTELLI E "PFALZEN", REGNO DI GERMANIA
DDankwart Leistikow
L'inizio della sovranità di Federico II di Hohenstaufen nel Regno di Germania può essere collocato nel 1212, l'anno in cui fece il suo ingresso [...] sfortunata, erano ascesi al trono prima lo staufico Filippo di Svevia e, dopo il suo assassinio nel 1208, il guelfo Ottone IV: non sono però state tramandate imprese edilizie durature promosse dietro loro impulso. Mentre era ancora impegnato nella ...
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FARNESE, Guido (Guitto, Guittone)
Angela Lanconelli
Vescovo di Orvieto dal 1302 al 1328, vicario papale a Roma (1307) e rettore della provincia del Patrimonio di S. Pietro in Tuscia (1319-1323), è generalmente [...] gli erano stati negati i sacramenti. Nel corso della grande battaglia che infuriò in Orvieto dal 16 al 20 ag. 1313 tra i guelfi e i ghibellini il F. si adoperò per esortare i contendenti alla pace. Negli anni successivi, in coincidenza con il secondo ...
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guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...
guelfismo
s. m. [der. di guelfo]. – Il partito guelfo, l’ideologia guelfa o neoguelfa; con valore più recente e qualche volta polemico, atteggiamento clericale, e più in generale presa di posizione politico-sociale in senso cattolico. Anche,...