Famiglia principesca di Germania le cui origini non possiamo stabilire con sicurezza e che trae il suo nome da Welf I (Guelfo, m. 825), imparentatosi con la famiglia imperiale carolingia e capostipite [...] III, duca di Carinzia (1055). Avendo però la sorella di questo, Cunizza, sposato Alberto Azzo d'Este, il figlio Guelfo IV (m. 1101) ripristinò la famiglia, che ottenne nel 1070 il ducato di Baviera e si affermò politicamente in Germania con Enrico ...
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Cecco Angelier, tu mi pari un musardo
Vincenzo Pernicone
. È questo il sonetto (Rime CIX) col quale messer Guelfo Taviani, giudice pistoiese che fu in corrispondenza poetica anche con Cino, rispose [...] per le rime all'insolente sonetto di Cecco Angiolieri contro D. (Dante .Alighieri, s'i' son bon begolardo), prendendone le difese. Il tempo di composizione sarà di poco posteriore al sonetto di Cecco, ...
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MALVEZZI, Virgilio
Clizia Carminati
Nacque a Bologna l'8 sett. 1595 da Piriteo, barone di Taranta e di Quadri, marchese di Castel Guelfo, senatore di Bologna, e da Beatrice Orsini, sua seconda moglie.
Compiuti [...] il fratello Marco Antonio (la trasmissione del feudo era stata sancita da un breve papale già nel 1617). Nella quiete di Castel Guelfo e nel vivace quadro culturale di Bologna il M. strinse legami con importanti pittori, tra i quali Guido Reni, poi ...
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Uomo politico genovese (sec. 13º). Contribuì, dopo il trattato di Ninfeo (1261), a stabilire in Genova un governo nobiliare e guelfo. Nel 1262, senza rompere i precedenti accordi con Manfredi, stipulò [...] con Carlo d'Angiò un trattato di reciproca neutralità, che si tramutò in più strette relazioni politiche dopo la battaglia di Benevento e la morte di Manfredi (1266) ...
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ZACCHIROLI, Francesco. –
Alessandra Mita Ferraro
Nacque, verosimilmente nel 1748, a Longiano, nel territorio di Cesenatico, dove il padre Giambattista, originario di Castel Guelfo, era medico. Della [...] raccoglitore, 1827, n. 28, pp. 282-302 (edito anche come fascicolo autonomo dal quale si cita, Milano 1827); P. Guerra, Castel Guelfo di Bologna, Imola 1929, pp. 140-143; R. Galli, Paolo Galeati e la tradizione bodoniana a Imola, Imola 1940, pp. 52 ...
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Famiglia d'origine longobarda, stabilitasi fin dal sec. 12º nel territorio di Foligno. Dapprima ghibellina, passò poi (1228) al partito guelfo, che capeggiò in Foligno, tenendo l'effettiva signoria della [...] città dal 1305 al 1336 con la carica di gonfalonieri e capitani del popolo, poi con il titolo di vicarî della Chiesa, sebbene in lotta spesso coi papi. I T. raggiunsero l'estensione massima della loro ...
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Rimatore fiorentino (seconda metà sec. 13º), di cui restano 133 sonetti e 11 canzoni; interessanti soprattutto le tenzoni, in cui egli, guelfo, discute con i sostenitori degli Svevi. ...
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Nell’età comunale, nomi di fazioni avverse di varie città. Famosi quelli di Firenze, che costituirono una scissione entro il partito guelfo. Il nome designò prima due raggruppamenti della famiglia dei [...] Cerchi, i Bianchi di S. Procolo e i Neri di Porta S. Piero, ma furono proprio i Cerchi Neri che, dopo aver appoggiato a Pistoia la fazione dei Cancellieri Bianchi, si chiamarono Bianchi e si contrapposero ...
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Pazzi, Iacopo
Arnaldo D'addario
Figlio di Aldobrandino di Uguccione, detto " del Nacca " (o " del Vacca ", " del Neca "), fu ardente guelfo. Tra i principali primi esponenti della consorteria fiorentina [...] in If XXXII 73-111, collocandone lo spirito nell'Antenora, fra i traditori politici) provocò la rotta della cavalleria guelfa, scoraggiata dalla morte del suo capo e attaccata all'improvviso dai ghibellini che, al segnale dato dall'Abati, avevano ...
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Poeta (n. a Firenze dopo il 1271 - m. prima del 1316), figlio di messer Lambertuccio (m. 1304), mercante laniero, banchiere e guelfo di parte nera, anch'egli verseggiatore. Di Dino restano 22 componimenti, [...] tra i più raffinati del dolce stil novo. Secondo la narrazione del Boccaccio (il quale lo dice "famosissimo dicitore per rima in Firenze") sarebbe stato lui nel 1306 a mandare a Dante, ospite dei Malaspina, ...
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guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...
guelfismo
s. m. [der. di guelfo]. – Il partito guelfo, l’ideologia guelfa o neoguelfa; con valore più recente e qualche volta polemico, atteggiamento clericale, e più in generale presa di posizione politico-sociale in senso cattolico. Anche,...