CARPEGNA (Carpigna), Guido di
PP. Peruzzi
Il C. è noto soprattutto per essere stato ricordato da Dante (Purg., XIV, 98) tra i valorosi e cortesi nobili della Romagna di mezzo secolo prima, che egli [...] anno 1251il C., in qualità di podestà del castello di San Pietro in Vincoli di Ravenna - che era presidio di fuorusciti guelfi -, presenziò a un consiglio nel quale l'arcivescovo di Ravenna, Filippo Fontana, legato in Romagna e in Lombardia, ammonì i ...
Leggi Tutto
BELVISI, Rolandino
Mario Caravale
Nato a Bologna verso il 1270 da Guido e Bartolomea Picciolpassi, insegnò diritto canonico presso lo Studio bolognese. Partecipò alla vita pubblica del Comune e fu spesso [...] .
Contrariamente a quanto avvenne al fratello lacopo, solo nel marzo del 1328 Bologna perdonò l'ostilità del B. al partito guelfo e lo richiamò. Ma egli rifiutò l'invito, poiché era ormai affezionato a Venezia, dove era circondato da profonda stima ...
Leggi Tutto
Arrigucci
Simonetta Saffiotti Bernardi
. Nobile famiglia fiorentina già decaduta, secondo quanto nota l'Ottimo, ai tempi di Dante. Questi la ricorda per bocca di Cacciaguida in Pd XVI 108, nel corso [...] sua lunga attività politica pertanto porterebbe a escludere questo A. dalla schiera de l'anime più nere.
Aderenti al partito guelfo fin dai suoi inizi in Firenze, gli A. parteciparono alle varie lotte cittadine con i ghibellini, e allorché, nel ...
Leggi Tutto
Filippi
Renato Piattoli
Antica famiglia di Orvieto, di origine popolare; assurse a grande potenza alla fine del secolo XII. La città infatti già dalla metà del secolo era, come quasi tutti i centri [...] città, ben presto nacquero tra le due famiglie odii, screzi, con conseguente guerra, parteggiando per la Chiesa i guelfi Monaldeschi e per l'Impero i ghibellini Filippeschi, al cui fianco si schierarono alcune delle casate magnatizie orvietane quali ...
Leggi Tutto
Nato da Federico di Svevia e da Giuditta, sorella di Enrico il Superbo di Baviera, salì al trono di Germania, alla morte dello zio Corrado III, il 4 marzo 1152. Figlio di padre ghibellino ed erede delle [...] da Milano in rivolta.
Intanto F. procedeva verso il sud e s'impadroniva dei beni matildini, che dava in feudo a Guelfo VI di Baviera, rompendo così l'ultima possibilità di un accordo con Roma. Adriano IV faceva del resto manifestamente causa comune ...
Leggi Tutto
ENRICO VI di Svevia, imperatore, re dei Romani e di Sicilia
Theo Kölzer
Nacque verso la fine del 1165 (tra l'ottobre e il dicembre) a Nimega in Gheldria (od. Paesi Bassi), secondogenito dell'imperatore [...] le forze più influenti della regione, che da parte loro erano coinvolte sia nel conflitto anglo-francese sia in quello svevo-guelfo. Si prospettò già allora la situazione che si sarebbe verificata subito dopo la morte di E. VI con l'elezione di ...
Leggi Tutto
Comune italiano
Enrico Artifoni
All'aprirsi del sec. XIII il mondo comunale italiano continua ad essere fortemente segnato dalle caratteristiche che avevano guidato la sua stessa origine. È utile seguire [...] In una situazione che mette fuori gioco paci, mediazioni o trattative, il mondo delle città è pienamente coinvolto nel conflitto guelfo-ghibellino, che lo attraversa nella sua globalità e all'interno dei singoli comuni. Nel 1248 il fallito assedio di ...
Leggi Tutto
guelfi e ghibellini
Guido Pampaloni
. I termini guelfi e ghibellini come denominazione di due partiti opposti compaiono più o meno nel terzo-quarto decennio del secolo XIII: se poi si vuol dare agli [...] 38-39; VI, 33, 35, 37, 39, 42, 48, 63, 65, 78-79, 81, 84-85; VII 9, 13-15, 31; Statuto della Parte Guelfa di Firenze compilato nel 1335, a c. di F. Bonaini, in " Giornale Stor. Archivi Toscani " I (1857) 173-174; Annales Fiorentini II, in Quellen und ...
Leggi Tutto
DELLA TORRE, Raimondo
Nadia Covini
Figlio di Pagano capo della Credenza di S. Ambrogio a Milano, e fratello di Napoleone detto Napo signore di Milano, nacque attorno al 1230 e fu pregto avviato alla [...] con una lauta prebenda e 300 armati per tre anni, per combattere a favore della causa della Chiesa e della coalizione guelfa. Al vescovo di Como era inoltre delegata la nomina dei podestà delle città consociate per cinque anni; infine, i membri della ...
Leggi Tutto
GUIDI, Ruggero
Marco Bicchierai
Unico figlio maschio legittimo del conte Guido Salvatico, discendente del Marcovaldo che dette inizio al ramo familiare dei conti Guidi che, proprio con Guido Salvatico, [...] spedizione militare fatta per il Comune fiorentino, e aveva già fatto una scelta di campo a favore dei neri quando la Parte guelfa si era divisa in due fazioni. Così nel 1301 il giovane G. fu chiamato dai neri per difendere il governo cittadino dai ...
Leggi Tutto
guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...
guelfismo
s. m. [der. di guelfo]. – Il partito guelfo, l’ideologia guelfa o neoguelfa; con valore più recente e qualche volta polemico, atteggiamento clericale, e più in generale presa di posizione politico-sociale in senso cattolico. Anche,...