Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La poesia di argomento politico risente del rapporto che si instaura fra il poeta e [...] contro i Pisani. A Lucca rimanda invece la produzione poetica, di ispirazione prevalentemente politica, di Pietro de’ Faitinelli, notaio guelfo, esule dal 1314 al 1331, che vive in un periodo di feroci lotte comunali. Fra i metri della nostra poesia ...
Leggi Tutto
Guidi, Alessandro
Renato Piattoli
Nacque dal conte Guido Pace di Romena, figlio di Aghinolfo I di Guido Guerra IV e della buona Gualdrada (If XVI 37). Intraprese in gioventù la carriera ecclesiastica [...] , data da questo momento il passaggio insincero e temporaneo di quei conti di Romena al partito guelfo. E fu soprattutto il passaggio tra le fila guelfe che, nel 1288, dopo che ebbe terminata la podesteria di Faenza, gli valse la nomina a ...
Leggi Tutto
UGUCCIONE della Faggiuola
Giovanni Battista PICOTTI
Nato intorno al 1250 a Massa Trabaria, da antica famiglia ghibellina, ch'era forse un ramo di quella dei conti di Carpegna, morto a Vicenza il 1° [...] fin sotto le mura della loro città. Frattanto i Pisani avevano conchiuso a Napoli la pace con re Roberto e i comuni guelfi di Toscana, a condizioni assai favorevoli per Firenze e per i mercanti di Pisa, ai quali giovava l'accordo con i Fiorentini ...
Leggi Tutto
PIACENZA
A. Segagni Malacart
(lat. Placentia)
Città dell'Emilia-Romagna nordoccidentale, capoluogo di provincia, posta su di un terrazzamento alluvionale sulla riva destra del Po, poco a S della confluenza [...] milites e populares si sovrappose lo scontro tra partito guelfo e ghibellino, che vide gli esponenti della nobiltà terriera Landi lasciarono P. e il Comune restò nelle mani dei capi guelfi. Con la dedizione della città nel 1271, Carlo d'Angiò ottenne ...
Leggi Tutto
PRINZI, Giuseppe
Valentina Fiorito
PRINZI, Giuseppe. – Nacque a Messina l’11 settembre 1825 da Salvatore, commerciante, e da Paola Chillé; fu fratello maggiore del fotografo Rosario (Molonia, 2002, [...] illustri siciliani residenti nell’Urbe ed ebbe importanti contatti con il mondo ecclesiastico, tanto da venire apostrofato come «artista guelfo» (Cimbali, 1897-1898, p. 991).
Oreste Raggi lo ricorda studente dell’Accademia di S. Luca, ma il nome non ...
Leggi Tutto
RANGONI, Giacomino
Giancarlo Andenna
– Figlio di Guglielmo e di una Guiglia, della quale non è noto il casato, Rangoni nacque nei primi anni del XIII secolo ed è documentato per la prima volta il [...] elezione del nipote di costui, Obizzo. Da quest’ultimo (oltre che dal conte veronese Ludovico di San Bonifacio, un altro guelfo eminente, fuoruscito a Mantova) ebbe un pronto ricambio a fine 1264, quando chiese e ottenne un appoggio militare per l ...
Leggi Tutto
MARGHERITA di Brabante, regina d’Italia
Paolo Falzone
Nacque il 4 ott. 1276 dal conte Giovanni (I) di Brabante e dalla seconda moglie di questo, Margherita di Fiandra. Allo scopo di ristabilire la pace [...] 23 ottobre. Dopo aver toccato Torino, Asti, Vercelli, Novara, il 23 dicembre entrò a Milano, dove, imposta la pace tra il guelfo Guido Della Torre e il ghibellino Matteo Visconti, il 6 genn. 1311 Enrico ricevette la corona ferrea di re d’Italia.
Il ...
Leggi Tutto
GHISILIERI, Ramberto
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna presumibilmente nel penultimo decennio del secolo XII. Ignoti sono i nomi dei suoi ascendenti; sicura è soltanto la sua appartenenza alla casata dei [...] G., che si trovò ad affrontare una situazione estremamente delicata e difficile per la città di Padova e per i suoi alleati guelfi.
Dal maggio del 1236 Ezzelino da Romano con l'appoggio di milizie imperiali aveva dato avvio a una serie di attacchi e ...
Leggi Tutto
VALBONA, Lizio
Leardo Mascanzoni
di. – Figlio di un certo Nicola da Valbona e di madre sconosciuta, apparteneva a una cospicua famiglia signorile dell’alta valle del Bidente attestata nel castello di [...] montagna, Forlì, il principale centro di potere di Guido di Montefeltro. L’operazione però non andò a buon fine per i guelfi che, anzi, dovettero fronteggiare un’efficace e dura reazione di Guido, il quale con una serie di azioni a sorpresa riuscì ...
Leggi Tutto
MALVICINI, Ruggero
Enrico Angiolini
Nacque intorno al primo decennio del XIII secolo da un Azzone, morto nel 1213, figlio del conte Guido di Arardo, contraddistinto per primo con l'appellativo di "Filiarardi" [...] , ma godendo di manifesti appoggi anche nella città, riuscirono ad assumere il controllo di Ravenna e ne cacciarono il podestà guelfo, il bolognese Alberto Caccianemici, nonché Guido da Polenta e i suoi seguaci. Il 24 novembre il cardinale legato ...
Leggi Tutto
guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...
guelfismo
s. m. [der. di guelfo]. – Il partito guelfo, l’ideologia guelfa o neoguelfa; con valore più recente e qualche volta polemico, atteggiamento clericale, e più in generale presa di posizione politico-sociale in senso cattolico. Anche,...