Uomo politico e scrittore (Firenze 1246-47 circa - ivi 1324). Guelfo bianco, partecipò attivamente all'amministrazione del Comune: fu tra l'altro due volte priore, nel 1289, quando si ebbe la vittoria [...] di Campaldino, e nel 1301, al momento dell'ingresso in Firenze, come paciere, di Carlo di Valois, del quale egli ebbe a sperimentare dolorosamente la malafede (evitò l'esilio fruendo di una disposizione ...
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GUELFI e GHIBELLINI
Raffaello Morghen
La tradizione narra che i nomi di guelfo e ghibellino (Hye Welff! Hye Waiblingen!) risuonarono per la prima volta, come gridi di battaglia, sotto le mura di Weinsberg, [...] accostarsi alla casa di Svevia e ad elevare al trono di Germania lo svevo Corrado III che riusciva a vincere definitivamente Guelfo VI di Baviera a Weinsberg, e ad abbattere per il momento la potenza della casa nemica, lasciando al piccolo Enrico il ...
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ALBERTI, Agnolo
Armando Sapori
Figlio di Neri di lacopo, fu guelfo fervente e si trovò il 23 sett. 1325 con molti degli Alberti alla battaglia di Altopascio, combattuta dai Fiorentini contro Castruccio [...] Castracani signore di Lucca. Fu capitano del popolo di S. Gimignano (dove gli Ardinghelli erano stati posti al bando) nel 1323 e di nuovo nel 1335 e nel 1343, nel quale anno fu anche podestà; capitano ...
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ALVIANO, Tommaso d'
Hanno Helbling
Figlio di Ugolinaccio, appartenne al ramo guelfo della famiglia, distinguendosi particolarmente per l'affiancamento alla politica della Chiesa nel Patrimonio. Combatté [...] nel 1340 contro Terni, con venticinque cavalieri, a fianco dei parenti Contuccio e Napoleone; nel 1342 appoggiò Matteo Orsini e Benedetto di Bonconte Monaldeschi contro Pietro di Montemarte e Guido de' ...
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Nobile pisano (m. 1289). Seguì dapprima la parte ghibellina; poi si accostò al partito guelfo dei Visconti, adoperandosi per il trattato che Pisa strinse nel 1272 con Carlo d'Angiò. Dopo un breve bando [...] navi, dando così adito a voci di tradimento. Nel 1285, eletto Capitano del popolo per 10 anni, tentò un accordo coi guelfi cedendo a Lucca e a Firenze alcuni castelli, mentre continuava la guerra con Genova. Per rafforzare il suo potere, si associò ...
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Gherardesca, Nino (Ugolino) della, detto il Brigata
Vincenzo Presta
Figlio del conte Guelfo della G. (figlio di Ugolino), e di Elena, figlia naturale di re Enzo. Imprigionato con l'avo e gli altri parenti [...] nella torre dei Gualandi (luglio del 1288), vi morì di fame nel marzo dell'anno successivo (cfr. If XXXII 124 - XXXIII 90). Il suo nome appare già nel 1272; nel 1288, come elemento moderato, i ghibellini ...
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Nobile piacentino (m. 1328). Rotta l'amicizia con Galeazzo Visconti, aderì al partito guelfo, sottrasse Piacenza al Visconti (1322) e la governò per conto della Chiesa. ...
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Notaio e rimatore (n. Lucca tra il 1280 e il 1290 - m. 1349 circa), soprannominato Mugnone. Guelfo, fu in esilio dal 1314 al 1331. Di lui ci restano una canzone e 17 sonetti d'argomento morale e storico-politico. ...
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Giornalista e uomo politico italiano (Napoli 1863 - Roma 1936). Diresse varî quotidiani cattolici, fra cui Il Guelfo (1886-87) di Napoli, che ebbe carattere battagliero, Il Giornale di Roma (1904-06), [...] che fu tra i primi a propugnare la conciliazione fra Chiesa e Stato italiano, e Il Corriere d'Italia, fondato a Roma nel 1906, in sostituzione del precedente. Si occupò anche di letteratura, con studî ...
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BUONDELMONTI, Ranieri (Rinieri), detto lo Zingano
Massimo Tarassi
Figlio di Buondelmonte, era il capo del partito guelfo, che a Firenze aveva nei Buondelmonti la famiglia più autorevole. La sua vita [...] di Firenze di Federico di Antiochia, figlio naturale di Federico II, ebbe come immediato effetto la sua destituzione. Il B. era guelfo di sicura fede, ma a Mantova non si volle tollerare quale capo il membro di un Comune che aveva giurato fedeltà all ...
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guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...
guelfismo
s. m. [der. di guelfo]. – Il partito guelfo, l’ideologia guelfa o neoguelfa; con valore più recente e qualche volta polemico, atteggiamento clericale, e più in generale presa di posizione politico-sociale in senso cattolico. Anche,...