Elezione imperiale
Ernst Schubert
Ai sovrani svevi non era stata tramandata dai loro predecessori una forma di elezione definita, e neppure gli Svevi la lasceranno, a loro volta, in eredità ai loro [...] avrebbe confermato. Quindi nel settembre 1211, sotto l'influenza di Filippo II Augusto di Francia, i principi ostili al Guelfo si erano riuniti a Norimberga e al posto di Ottone IV, scomunicato dal papa, avevano proclamato futuro imperatore Federico ...
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DELLA RATTA (da la Rapta, de la Rat, da la Racta, de Larach), Diego
Francesco Tommasi
Non sono note né la data di nascita né l'esatta provenienza di questo nobile spagnolo trasferitosi in Italia, a [...] a Firenze, non senza aver prima atteso a consolidare con ogni mezzo - inclusi l'esilio e la presa di ostaggi - il dominio guelfo-angioino in Ferrara.
La promozione a vicario angioino in Romagna (con il titolo di comes Romandiolae)non impedì al D. di ...
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SPINOLA, Porchetto
Denise Bezzina
– Nacque in data imprecisata (seconda metà del secolo XIII) da Ingo, esponente di una delle famiglie aristocratiche (di orientamento ghibellino) più importanti di Genova [...] tempo dominato da membri della famiglia Fieschi (di orientamento guelfo e antagonisti degli Spinola) – lo pose a capo , gradito sia a papa Giovanni XXII sia alla parte guelfa.
Descritto dall’annalista Giustiniani come «uomo di sufficiente litteratura ...
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SAVELLI, Pandolfo
Marco Vendittelli
– Romano, nato probabilmente nel quarto decennio del Duecento, Pandolfo fu forse il minore tra i sei figli del potente Luca Savelli (v. la voce in questo Dizionario).
Nulla [...] Piani Palentini (meglio nota come battaglia di Tagliacozzo) del 23 agosto 1268. Al ritorno a Roma, come vincitori trionfanti, i guelfi romani, e tra loro i due fratelli Savelli, si affrettarono a conquistare i vari capisaldi ghibellini in città.
Nel ...
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GALLUZZI, Antonio (Antoniolo)
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna poco dopo il 1230 da Gerardo di Alberto Gallo. Ignoti sono il nome e il casato della madre.
La famiglia, che aveva tratto origine e denominazione [...] fazione mandati in soccorso di Carlo d'Angiò disceso in Italia per combattere Manfredi di Svevia.
Il rinsaldarsi del predominio guelfo in Bologna, con la vittoria degli Angioini a Benevento, non indusse il G. ad assumere una posizione di spicco nella ...
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MARTELLI, Iacopo (Pucciandone). – Rimatore pisano del secolo XIII, figlio di un Taddeo del quale è noto soltanto che era già morto nel 1271. Il M., noto generalmente come Pucciandone o Puccio, era uomo [...] del Bagno e Pucciandone M., in Riv. di letteratura italiana, X (1992), p. 284 [Similemente, gente criatura]. Il sonetto di Guittone Guelfo conte e Pucciandon può leggersi in Le rime di Guittone d’Arezzo, a cura di F. Egidi, Bari 1940, p. 255.
Fonti ...
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Visconti, Giovanna
Renato Piattoli
Figlia di Nino V., giudice di Gallura e signore della terza parte del giudicato di Cagliari, e di Beatrice di Obizzo II, marchese d'Este e signore di Ferrara, è ricordata [...] vita stentata e misera; allora i consigli della città, considerati i meriti di suo padre verso il comune e verso la Parte guelfa, dato che ella era " egena nimis sed dives virtutibus et bona spe ", le stanziarono una somma di 400 libre mensili per un ...
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CAVALCABÒ (de Cavalcabobus), Cavalcabò
Giancarlo Andenna
Marchese di Viadana, nato prima del 1250, era figlio di Corrado e nipote del marchese Cavalcabò signore di fatto di Cremona dal 1223 al 1232. [...] pubblica cremonese nel 1277, ma egli era già presente in città da circa un anno e precisamente da quando la parte guelfa era riuscita a cacciare Buoso da Dovara, che dal 1266 era signore di Cremona. Inizialmente la sua posizione, pur essendo eminente ...
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Guidi, Guido Novello
Renato Piattoli
Figlio di Guido dei conti di Bagno, perdette il padre in tenera età. Qualcuno ha supposto che a lui si riferisse la suocera di Forese Donati nel rimpiangere di non [...] divenne il despota e l'arbitro di Firenze sino alla successiva battaglia di Benevento (1266), che segnò la riscossa guelfa. Fu sempre presente dove si combatteva in favore del ghibellinismo, e in questa sua intransigenza incrollabile egli ha qualcosa ...
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Poeta (Firenze, tra il maggio e il giugno 1265 - Ravenna, notte dal 13 al 14 settembre 1321). Della madre, che dovette morire presto, non sappiamo che il nome, Bella; il padre, Alighiero di Bellincione [...] imperatori distratti dalle cose di Germania, e nella parallela usurpazione dei loro poteri da parte della Chiesa. D., insomma, da guelfo moderato è divenuto quasi un ghibellino. Le tappe dell'esilio non ci sono tutte note: il primo rifugio fu presso ...
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guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...
guelfismo
s. m. [der. di guelfo]. – Il partito guelfo, l’ideologia guelfa o neoguelfa; con valore più recente e qualche volta polemico, atteggiamento clericale, e più in generale presa di posizione politico-sociale in senso cattolico. Anche,...