Ecclesiastico (Pouget, Agnac, 1280 circa - Avignone 1352); eletto cardinale da Giovanni XXII (del quale taluni a torto lo dissero figlio, altri nipote) nel 1316, è noto soprattutto per la sua legazione [...] fra i suoi partigiani, e soprattutto l'equivoca politica verso Giovanni di Boemia, contro cui si coalizzarono vittoriosamente (lega guelfo-ghibellina) i signori italiani - e tra essi i Visconti - l'obbligarono a lasciare l'Italia (1334), dopo un ...
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ROSSI, Niccolò de'
Santorre Debenedetti
Rimatore trevigiano del sec. XIV. Nato intorno al 1290, si laureò in legge a Bologna nel 1317; professò l'anno seguente giurisprudenza nello Studio della sua [...] ". Notevoli, come documento d'affetto cittadino per la patria minacciata di tirannide, i sonetti politici di questo ardentissimo guelfo (Il canzoniere Vaticano Barber. 3593, a cura di G. Lega, Bologna 1905).
Bibl.: A. Marchesan, Treviso medievale, II ...
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CERCHI, Cerchio
Franco Cardini
Probabilmente figlio terzogenito di Oliviero di Cerchio e della sua prima moglie, che pare provenisse dalla famiglia Portinari, nacque nella prima parte del sec. XIII.
Nonostante [...] meno compromesso di altri della sua famiglia con la causa guelfo-popolana, e quindi più accetto alla parte ghibellina al potere nel tendenziale filoguelfismo, tenere a bada anche le istanze guelfe più estreme. Di tale magistratura il C. fece parte ...
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OTTONI, Borgaruccio
Francesco Pirani
OTTONI, Borgaruccio (Borgherutius de Mathelica). – Nacque probabilmente a Matelica (Macerata) sul finire del secolo XIII da Federico di Alberto. Non fu mai designato [...] sua ascesa e le forme di esercizio di quel potere. Riuscì ad affermarsi nelle aspre lotte fra gli schieramenti guelfo e ghibellino che imperversavano nella Marca di Ancona, militando nella parte ghibellina, per consolidare la propria egemonia su ...
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CERCHI, Giovanni
Franco Cardini
Figlio di Niccolò e cugino di Vieri di Torrigiano fu, insieme con quest'ultimo, uno dei rappresentanti della seconda generazione del casato Cerchi, la generazione cioè [...] la cacciata del legato stesso da Bologna - eventi nei quali i neri fiorentini avevano avuto un ruolo determinante -, i guelfo-ghibellini speravano che le forze della Chiesa si sarebbero impegnate per cacciare da Firenze quel gruppo dirigente nero che ...
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Tosinghi (della Tosa), Pino
Giorgio Baruffini
Membro della potente consorteria guelfa fiorentina fu, secondo il Villani, " il più sufficiente e valoroso cavaliere di Firenze, e il più leale a parte [...] (1308). In relazione a ciò, l'anno seguente alla morte di Rosso T., i Fiorentini, per onorare la memoria del vecchio guelfo, crearono i suoi figli Simone e Gottifredi e il loro parente Pino T. cavalieri del popolo, compensandoli con " molti danari ...
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RICCI
Antonio Panella
. Già signori di Canapaia, alla fine del sec. XIII erano certamente emigrati a Firenze, trovandosi consigliere del comune nel 1197 un Riccio di Ranieri "de Riccio" che appare anche [...] il tumulto dei Ciompi e nella quale, sebbene le due fazioni si facessero apparire come rappresentanti del partito popolare guelfo (Ricci) e del partito magnatizio ghibellino (Albizzi), non ebbero effettivamente una linea di condotta precisa, finché i ...
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Alberti, Napoleone dei conti di Vernio e di Mangona
Renato Piattoli
, Figlio del conte Alberto (v.) e di Gualdrada; lo troviamo nel 1240, quando assistette a una vendita di terre e di feudi in Val di [...] dal camarlingo del comune di Firenze la somma di 25 libre di denari pisani. In contrasto con l'adesione al partito guelfo fatta da Alessandro nel 1248 alleandosi con Bologna, N. aderì all'unione delle forze ghibelline di Toscana il 28 luglio 1251 ...
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Bertrand de Got (n. Villandraut, Gironda - m. Roquemaure, Gard, 20 apr. 1314); fu prima vescovo di Comminges (dal 1295), poi arcivescovo di Bordeaux (1299-1305), eletto quindi pontefice, dopo la morte [...] dell'ordine dei Templari. In Italia dette il suo appoggio a Roberto d'Angiò, che divenne il capo del partito guelfo. Nel 1308-13 guerreggiò con Venezia, riuscendo a riportare Ferrara sotto la tutela della Chiesa. In generale, la sua residenza ...
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BERTOLDO I-V, duchi di Zähringen.
Bertoldo I. - Figlio di Bertoldo (Birchtilo) conte dell'Ortenau, nacque probabilmente poco dopo il 1000. Possedette più tardi molte contee sveve, come il Breisgau, il [...] ne ereditò i beni, il partito della Chiesa, per suggestione di Gebhard, proclamò B. duca di Svevia (1092). Più tardi, Guelfo, l'alleato di Bertoldo, insieme ai suoi figli passò alla parte dell'imperatore, e allora anche Bertoldo fece la pace con l ...
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guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...
guelfismo
s. m. [der. di guelfo]. – Il partito guelfo, l’ideologia guelfa o neoguelfa; con valore più recente e qualche volta polemico, atteggiamento clericale, e più in generale presa di posizione politico-sociale in senso cattolico. Anche,...