HOHENSTAUFEN, FAMIGLIA
HHansmartin Schwarzmaier
Lo 'Staufen', un monte di forma conica (685 m) di origine vulcanica, sovrasta una dorsale situata tra i fiumi Fils e Rems (odierno distretto di Göppingen, [...] sotto il suo personale dominio lungo l'Alto Reno (fondazione della città di Heidelberg).
L'elezione reale che si disputò fra il guelfo Enrico il Superbo e lo svevo Corrado si decise a favore di quest'ultimo (7 marzo 1138). Enrico, sottomesso, morì un ...
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Fazio di Guido da Micciole
Simonetta Saffiotti Bernardi
Notabile fiorentino eletto gonfaloniere di giustizia nello stesso consiglio in cui fu priore D. il 15 giugno 1300. Partecipò attivamente alla [...] vita politica della città e nella sua casa ebbe più volte sede il consiglio mallevadore guelfo nella pace del cardinal Latino nel 1280. Era già menzionato nei documenti dell'amministrazione di parte del 1278 e probabilmente era della compagnia degli ...
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CANALE, Altobello
Gaspare De Caro
Figlio o nipote di Matteo, che capeggiava a Todi la fazione ghibellina dei Chiaravallesi, e fratello o cugino di Vittorio, capitano dei Folignati contro Giampaolo Baglioni, [...] non se ne conosce la data di nascita.
Nel maggio del 1472 prevalse in Todi il partito guelfo dei Catalaneschi, che si stringeva intorno alla potente famiglia degli Atti, ed i Canale furono espulsi dalla città con tutti i loro partigiani. Per circa un ...
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MAZZATOSTA, Fabio
Paolo Pontari
– Nacque probabilmente a Roma intorno alla metà del XV secolo. Il nome del padre non è conosciuto.
La famiglia, di origine viterbese, annoverava tra i suoi esponenti [...] Matteo di Paolo, ricordato da Niccolò della Tuccia tra i più illustri rappresentanti a Viterbo del partito guelfo al tempo di Bonifacio IX. In un rogito del 25 apr. 1411 (Zabughin, 1909, pp. 21, 261) figura Tuccio di Paolo, fratello di Matteo, ...
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ALBERTO AZZO
Margherita Giuliana Bertolini
Della stirpe degli Obertenghi, visse tra la fine del decimo e la fine dell'undecimo secolo; morì nel 1097. Dal padre, marchese Alberto Azzo I, ereditò il governo [...] il marchese obertengo, per le sue vaste parentele (suo figlio Guelfo IV era dal 1070 duca di Baviera), per la sua da Enrico il Leone, duca di Sassonia e nipote di Guelfo IV.
Oltre a Guelfo IV, avuto da Cunizza e progenitore della casa di Braunschweig ...
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DELLA TORRE, Corrado, detto Mosca
Giuliana L. Fantoni
Figlio di Napoleone, detto Napo, signore di Milano e di Margherita Del Balzo, nacque probabilmente a Milano nella prima metà del sec. XIII, in data [...] per stabilire i termini della pace tra la fazione ghibellina, che governava la città ed era alleata di Matteo Visconti, e quella guelfa, che cercava di dominare nel Comune e che anche in precedenza si era rivolta a Milano. Nella chiesa di S. Stefano ...
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Importante famiglia romana la cui vicenda è documentata con certezza dalla fine del sec. 10º. La potenza degli O. si affermò decisamente solo con Orso di Bobone (sec. 12º), parente di papa Celestino III, [...] che lo protesse, e più ancora con il senatore Matteo Rosso (v.), che determinò l'indirizzo politico guelfo della famiglia e l'antagonismo ai Colonna, continuato dai cardinali Giovanni Gaetano (poi Niccolò III, v.), Matteo Rosso (v.), Napoleone (v.). ...
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Famiglia principesca italiana, le cui più certe origini si riconducono agli Obertenghi; Alberto Azzo II (996 circa - 1097), vero capostipite della casa d'Este, era infatti pronipote del marchese Oberto, [...] luogo del Padovano in cui, dal 1073 circa, fissò la sua abituale residenza. Con l'adozione da parte di Guelfo III, duca di Carinzia, del nipote Guelfo figlio di sua sorella Cunizza e di Alberto Azzo II, un ramo si trapiantò in Germania, insignito del ...
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PETRUCCI, Federico
Paolo Nardi
PETRUCCI, Federico (Federico di Petruccio, Fridericus de Senis). – Nacque a Siena, con tutta probabilità nell’ultimo decennio del XIII secolo, da Petruccio di Cambio e [...] , di famiglia ignota.
Il padre esercitava l’attività bancaria e, divenuto autorevole esponente della fazione novesca, legata al partito guelfo, ricoprì, agli inizi del Trecento, le cariche di console della Mercanzia e di priore dei Nove, restando poi ...
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CAVALCANTI, Cavalcante del
Gianni Ballistreri
Nacque a Firenze da Schiatta nella prima metà del sec. XIII. Allora i Cavalcanti, di origini borghesi e mercantili, erano ormai assurti allo status magnatizio [...] con i Guidi e i Salimbeni, alla nobiltà. Poche sono le notizie che ci restano: nel 1257 fu podestà di Gubbio; guelfo come voleva la tradizione familiare, nel 1260, in seguito alla vittoria ghibellina di Montaperti, ebbe incendiate le sue case in San ...
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guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...
guelfismo
s. m. [der. di guelfo]. – Il partito guelfo, l’ideologia guelfa o neoguelfa; con valore più recente e qualche volta polemico, atteggiamento clericale, e più in generale presa di posizione politico-sociale in senso cattolico. Anche,...