CAETANI ORSINI, Giovanni
Bernard Guillemain
Apparteneva al ramo napoletano della potente famiglia degli Orsini ed era figlio di Rinaldo Orsini (m. 1286) soprannominato "Rinaldus Rubeus", fratello di [...] in Italia, il C. venne accolto a Pisa dal partito guelfo e successivamente entrò a Firenze, si stabilì nel convento di S 1325usque ad a. 1330, in Monumenta Germ. histor., Legum sectio IV, VI, 1, a cura di J. Schwalm, Hannoverae 1914, nn. 439, 497 ...
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DELLA TORRE, Corrado, detto Mosca
Giuliana L. Fantoni
Figlio di Napoleone, detto Napo, signore di Milano e di Margherita Del Balzo, nacque probabilmente a Milano nella prima metà del sec. XIII, in data [...] situazione i Torriani rientrarono in città e tra i primi vi furono il D., Errico, Guido, Martino e Napoleone detto governava la città ed era alleata di Matteo Visconti, e quella guelfa, che cercava di dominare nel Comune e che anche in precedenza si ...
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BONSIGNORI (Buonsignori)
Giuliano Catoni
Famiglia senese, fondò la cosiddetta "Gran Tavola" dei B., la più potente organizzazione bancaria europea del sec. XIII. Come le altre compagnie bancarie senesi, [...] 1355. Il culmine dell'attrito fra i B. e i mercanti guelfi che avevano preso il potere fu raggiunto nel luglio 1281, quando somme che il Comune di Cambrai doveva a Niccolò, Clemente VI nominò una commissione con l'incarico di procedere contro gli ...
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MALVEZZI CAMPEGGI, Alfonso
Carlo M. Fiorentino
Nacque a Bologna l'11 ag. 1846 dal conte Carlo, facoltoso proprietario terriero, e da Vittoria Ranuzzi. Sin da giovane militò nel movimento cattolico e [...] articoli raccolti successivamente in volumi con lo pseudonimo Un Guelfo, che apparvero a partire dal 1886.
Nel marzo Malgeri, Le riunioni del 1879 in casa Campello, in Rass. di politica e storia, VI (1960), 65, p. 31; 68, p. 8; G. De Rosa, Storia ...
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FALCONIERI
Michele Luzzati
Famiglia ad ampio sviluppo consortile, probabilmente originaria di Fiesole ed affermatasi in Firenze fin dagli inizi del sec. XIII, di orientamento guelfo e così "possente [...] ); Jean XXII (1316-1334). Lettres communes, a cura di G. Mollat, VI, Paris 1909, n. 24056, p. 69 (per Falconieri di Giovanni); A s., 186 ss.; M. Tarassi, Le famiglie di Parte guelfa nella classe dirigente della città di Firenze durante il XIII secolo ...
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DE MARI, Andreolo
Jean A. Cancellieri
Figlio di Ansaldo, ghibellino genovese che fu nominato grande ammiraglio della flotta imperiale in Sicilia all'inizio del 1241; al comando di alcune navi di questa [...] . Conduceva a Roma numerosi prelati della Chiesa, che vi si recavano per assistere al concilio convocato dal papa Soc. ligure di storia patria LIV (1930), p. 19; V. Vitale, Guelfi e ghibellini a Genova nel Duecento, in Riv. stor. ital., LX (1948), ...
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FREGOSO (Campofregoso), Domenico
Giustina Olgiati
Nato presumibilmente a Genova intorno al 1325 da Orlando (Rolando) e da una Manfredina di cui si ignora il casato, fu il primo tra i membri della sua [...] collega Guglielmo Ermerio, come lui di parte popolare, ma guelfo.
Il 13 ag. 1370, approfittando del malumore suscitato nella , come il figlio, nel 1383. Non sembra, peraltro, che vi abbia ripreso l'attività politica, nonostante il buon ricordo che il ...
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MALABAILA, Giacomo
Renato Bordone
Nacque ad Asti sul finire del XIII secolo da Francescotto e da Beatrice Solaro, sorella di Leonardo, capo del clan guelfo che nel primo quarto del Trecento assunse [...] ordinato dal conte Amedeo V di Savoia contro le famiglie guelfe astigiane, il ramo di Giacomo fu probabilmente costretto ad Déprez - J. Glénisson - G. Mollat, Paris 1901-61, ad ind.; Clément VI. Lettres, a cura di E. Déprez - G. Mollat, Paris 1960, ad ...
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GRIMALDI, Franceschino
Riccardo Musso
La sua nascita è da collocarsi probabilmente verso la metà del secolo XIII, molto facilmente a Genova. Come per la maggior parte dei personaggi genovesi dell'epoca, [...] a quell'anno (8 gennaio) la prima conquista di Monaco da parte dei guelfi. Il merito dell'impresa è stato spesso attribuito al G. che, secondo la "leggenda", vi penetrò con alcuni compagni travestiti da frati; questo stratagemma, più volte ricordato ...
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CATENACCI, Catenaccio
Nicolò Mineo
Nacque quasi certamente ad Anagni verso la metà del sec. XIII.
Di un Catenaccio di Anagni dà notizia il Registrum vetus instrumentorum dell'Archivio comunale di Todi; [...] politico del C. non si siano discostati dalla linea guelfa e filoangioina della famiglia Caetani e del papa di di sei versi, non divise in libri come nell'originale. L'autore vi si nomina due volte (st. 85 e 154). Venne composto, probabilmente, ...
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parte
s. f. [lat. pars partis]. – 1. a. Ciascuno degli elementi in cui un intero è diviso o può essere diviso, sia che essi siano materialmente staccati l’uno dall’altro, sia che possano essere soltanto considerati separatamente, per caratteristiche,...